Domenica 11 settembre, all’interno del complesso di San Miniato al Monte di Firenze, ci sarà il ricordo dei cento anni della pubblicazione della versione completa dell’Antologia di Spoon River di Edgard Lee Masters, libro tradotto e portato in Italia da Fernanda Pivano nel 1943 (edizioni Einaudi). L’evento si chiama Cento anni di Spoon River e vedra incontrarsi teatro e musica, con le canzoni di Fabrizio De André contenute nell’album Non al Denaro Non all’Amore Né al Cielo del 1971, ispirato all’Antologia.
A partire dalle ore 18.15, inizierà una lettura itinerante delle liriche di Edgar Lee Masters nel cimitero monumentale delle Porte Sante, con Marco Baliani, Iaia Forte, Gabriele Lavia, Maurizio Lombardi, Giulia Weber. Alle ore 20.45, poi, Mauro Ermanno Giovanardi, Petra Magoni & Ferruccio Spinetti, Morgan, Peppe Servillo, insieme a Trio Amadei, Markus Stockhausen, Orchestra della Toscana (ORT) diretta da Saverio Lanza, daranno voce a Non al Denaro non all’Amore né al Cielo, l’album che Faber realizzò nel 1971 in collaborazione di Giuseppe Bentivoglio e Nicola Piovani (vedi extra sotto).
Cento Anni di Spoon River è una produzione Fondazione Teatro della Toscana, con il contributo del Comune di Firenze, in collaborazione con Fondazione Fabrizio De André Onlus e Radio Popolare Network – che si inserisce nell’Estate Fiorentina 2016: “Firenze celebra i cento anni dalla pubblicazione definitiva di uno dei capolavori della letteratura mondiale del ‘900 attraverso le parole di Edgar Lee Masters e le musiche di uno straordinario cantautore-poeta come Fabrizio De André – ha detto il curatore Tommaso Sacchi – inoltre il cimitero delle Porte Sante è il luogo naturale in cui raccontare le vite umane del microcosmo immaginario di Spoon River: un dialogo alternato tra musica e parole”.
“Ringrazio di cuore tutti gli artisti che hanno aderito all’evento con passione ed entusiasmo – ha detto la presidente della Fondazione Fabrizio De André onlus Dori Ghezzi – e allo stesso tempo non posso non ricordare la passione, l’entusiasmo e, soprattutto, il coraggio di Fernanda Pivano, senza la quale non avremmo molto probabilmente conosciuto né le parole di Masters né quelle di Fabrizio perché, come tutti sappiamo, fu lei a tradurre i versi del poeta americano e a farli conoscere in Italia durante il Fascismo, quindi a far sì che Fabrizio, insieme a Giuseppe Bentivoglio e a Nicola Piovani, scrivessero poi Non al denaro non all’amore né al cielo. Questa iniziativa è una nuova occasione per ringraziarla e rendere omaggio alla sua sensibilità e intelligenza”.
«Avrò avuto diciott’anni quando ho letto Spoon River. Mi era piaciuto, forse perché in quei personaggi trovavo qualcosa di me. Nel disco si parla di vizi e virtù: è chiaro che la virtù mi interessa di meno, perché non va migliorata. Invece il vizio lo si può migliorare: solo così un discorso può essere produttivo».
Fabrizio De André
EXTRA – Non al Denaro non all’Amore né al Cielo di Fabrizio De André
Quinto disco di Fabrizio De André, lo straordinario Non al Denaro non all’Amore nè al Cielo (questo il titolo originale, senza virgole e con l’erroneo nè) è stato pubblicato nel 1971. Si tratta del terzo concept-album di Faber (dopo Tutti Morimmo a Stento, 1968 e La Buona Novella, 1970) con le musiche di Nicola Piovani e i testi, ispirati a nove poesie tratte dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, rielaborati dal cantante-poeta insieme a Giuseppe Bentivoglio.
Tracklist del disco – Produttori Associati (PA/LPS 40)
Lato A
La Collina – 4:03
Un Matto (Dietro Ogni Scemo c’è un Villaggio) – 2:37
Un Giudice – 2:24
Un Blasfemo (dietro ogni blasfemo c’è un giardino incantato) – 3:01
Un Malato di Cuore – 4:18
Lato B
Un Medico – 2:37
Un Chimico – 3:01
Un Ottico – 4:34
Il Suonatore Jones – 4:24