È da oggi al cinema Magic Island, il nuovo documentario road movie di Marco Amenta che racconta il viaggio intenso e toccante di Andrea, figlio dell’attore italo-americano Vincent Schiavelli, uno tra i più celebri caratteristi del cinema americano, di origini siciliane che ha recitato in oltre 150 film.
Andrea ha 27 anni e vive a New York, ma è nato e cresciuto a Los Angeles. La sua quotidianità è scandita dal lavoro allo studio di registrazione, dagli amici, dalla sua ragazza, e dalla sua musica. Il mondo di Andrea è un mondo di arte. Figlio di due attori, musicista, fidanzato con una pittrice. Il suo tempo libero è riempito dalle serate nei club, da vernissage nelle gallerie di Manhattan, da collettivi di artisti. Un giorno, Andrea riceve una telefonata dall’Italia, dalla Sicilia. È Katia, l’ultima compagna di suo padre, lo cerca per un problema di cui vorrebbe si occupasse.
Andrea è il figlio di Vincent Schiavelli, attore italoamericano che interpretò importanti ruoli da non protagonista in film di successo come Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo, Amadeus, Ghost, e morto nel 2005, a soli 57 anni, in Sicilia, a Polizzi Generosa, il paese da cui proveniva suo nonno materno. Katia cerca Andrea perché Vincent aveva un conto in banca in Sicilia e, dalla sua morte, nessuno degli eredi si è preoccupato di recuperare i soldi di questo conto. Ora, dopo quasi dieci dalla sua morte, se gli eredi non si presentano in banca per chiudere il conto e prelevare i soldi, l’intera somma passerà allo stato italiano. Per questo Katia vorrebbe che Andrea andasse a Polizzi e risolvesse la questione del conto in banca.
Anche se non ci pensava più, anche se la sua vita è ora assorbita da tutt’altro, anche se potrebbe essere doloroso, la telefonata di Katia è proprio quello che Andrea stava aspettando. Andrea non ha visto suo padre prima che morisse, non è stato al suo funerale, e non torna in Sicilia dall’adolescenza, da quando partiva per trascorrervi brevi vacanze con Vincent.
Questo viaggio, che gli si prospetta all’improvviso, è l’opportunità che cercava per fare i conti con un passato vicino. Negli ultimi 10 anni, Andrea ha evitato di affrontare la scomparsa del padre. Ora Andrea è cresciuto, non è più un ragazzino, ed è forse arrivato il momento di fare pace con l’ingombrante figura di suo padre. Ora che è ancora giovane, è importante per lui fare i conti con il suo passato.
Magic Island, secondo le parole dell’autore Marco Amenta, “è un intenso è doloroso – a tratti divertente – road movie in cui, tra New York e una Sicilia insolita e poco conosciuta, il protagonista Andrea cerca di afferrare brandelli della sua vita passata tentando di ricostruire chi davvero fosse il padre e il perché della sue scelte, riallacciando le connessioni sentimentali con lui e con la sua assenza. Un riavvicinamento che sarà lungo e doloroso e forse mai definitivo”.
“Magic Island è un film sulla ricerca della propria identità e sull’importanza delle proprie radici, sull’elaborazione di un lutto e sul senso ultimo della vita”.
Marco Amenta
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