Tratto dal romanzo originale di Brian Garfield, 42 anni dopo l’uscita del primo e storico capitolo della serie diretta da Michael Winner (1974), Il Giustiziere Della Notte torna al cinema con il remake diretto da Eli Roth con protagonista Bruce Willis. Un grande classico del genere poliziesco, che ha spianato la strada ad una vera e propria saga.
Il Dr. Paul Kersey (Bruce Willis) ha tutto: una bella famiglia, una bella casa e una fiorente carriera come chirurgo nel pronto soccorso di un ospedale. Ma quando la moglie di Kersey, Lucy (Elisabeth Shue), viene uccisa durante un tentativo di rapina a casa sua e sua figlia Jordan (Camila Morrone) rimane in coma, entra in un mondo che non aveva mai pianificato prima. Emotivamente bloccato, Kersey si appoggia a suo fratello Frank (Vincent D’Onofrio), chiedendogli aiuto, e ai detective Raines e Jackson (Dean Norris e Kimberly Elise) per eventuali aggiornamenti sull’arresto degli uomini che hanno fatto questo alla sua famiglia. Quando la polizia mostra a Kersey una moltitudine di casi irrisolti e si rassegna al fatto che anche il suo caso rimarrà irrisolto, qualcosa scatta in Kersey, un uomo che, come ricorda suo fratello Frank, era noto per aver combattuto già nel duro quartiere in cui erano cresciuti.
Entrando in un negozio di armi, Kersey decide di equipaggiarsi. Ma il suo ruolo nel mondo è quello di salvare vite, non toglierle. Non importa chi arriva nel suo pronto soccorso, per Kersey sono tutti pazienti che hanno bisogno di cure. Eppure, quando Kersey si avventura nella notte, trova persone innocenti che vengono depredate. Quando sventa un violento sequestro di auto e il filmato di un passante diventa virale, i media conferiscono a questo sconosciuto angelo custode il soprannome di “Il giustiziere”. Mentre Paul Kersey si avvicina sempre di più a Knox (Beau Knapp) – il criminale che ha ucciso sua moglie – la città, ignara dei motivi misteriosi di quest’uomo che cerca giustizia, si chiede come andrà a finire.
La rabbia e il destino sono un’accoppiata volubile e pericolosa. Non possiamo prevedere il loro arrivo e non possiamo mai sapere quanto lontano – o quanto vicino – possano spingere il nostro vero io. Il Dr. Paul Kersey si lega inestricabilmente sia alla rabbia che al destino, prima di scoprire esattamente chi sia davvero: un uomo che cerca giustizia, al di fuori dalla legge. Questa premessa drammatica spinge il remake di Eli Roth verso una nuova era, grazie ai nuovi temi che riguardano il crimine, la punizione e il potere di combattere in prima linea. “Abbiamo scavato nel profondo, per decifrare la storia e vedere come poterla rapportare al pubblico di oggi – spiega il produttore Roger Birnbaum – sapevamo che non potevamo raccontare la stessa storia dei primi anni ’70. La situazione è molto diversa nel nostro paese in questo momento. La violenza di Paul Kersey nasce dalle sue frustrazioni per la mancanza di risorse del dipartimento di polizia. Ma quando trova un indizio, decide di inseguire i criminali che hanno attaccato la sua famiglia”.
“Paul Kersey assume un’identità alternativa – afferma il regista Eli Roth – di giorno Kersey è un chirurgo. Di notte esce per le strade, diventando noto come Il Giustiziere”. Questa dualità non è istantanea: il primo atto di Kersey come buon samaritano è spontaneo. Quando vede degli uomini che assalgono una coppia, reagisce. Mentre la macchina si allontana, prende la mira e quasi impulsivamente spara: “ma gli assalitori non muoiono – continua Roth – escono e iniziano a sparargli addosso, e lui deve rispondere al fuoco. È questo il momento di pura adrenalina animale”. Il regista voleva un “momento di trasformazione, in cui Kersey si rendesse conto di poter essere un bravo ragazzo – questo è ciò che fa ogni giorno – ma che facesse la scelta di non esserlo. Kersey è un uomo normale, da un punto di vista etico e morale, ma vediamo che modifica i suoi canoni di moralità per giustificare le proprie azioni”.
Bruce Willis, le cui performance hanno sempre contenuto una comprensione profonda e stratificata dei suoi personaggi, ha visto Paul Kersey come un uomo che ha sempre seguito un percorso prestabilito. “Credo davvero, a un livello più profondo, che nella vita tutto vada esattamente come debba andare – spiega l’attore – avvicinandomi a questo film, ho pensato che fosse chiaro che questo personaggio si trovasse sulla strada che avrebbe dovuto seguire. Per essere un medico, come Paul Kersey, devi voler aiutare le persone. E poi, anche se attraversa una tragedia, dopo che la sua famiglia è stata massacrata, Kersey arriva dov’è semplicemente perché dovrebbe essere lì – in un modo o nell’altro”.
“Il film ruota attorno all’idea che la gente comune possa avere il potere di fermare il crimine e combattere il male”.
Eli Roth
EXTRA – Su Chili il film originale del 1974
In contemporanea con l’uscita nelle sale del remake di Eli Roth, sulla piattaforma Chili sarà disponibile in SD il film originale Il Giustiziere Della Notte del 1974 con protagonista Charles Bronson (in noleggio a 2.99€ e in acquisto a 5.99€).
Il film