Da giovedì 22 aprile – in esclusiva su Amazon Prime Video – arriva Alice e Peter, il film scritto da Marissa Kate Goodhill e diretto da Brenda Chapman che immagina l’inizio di due fiabe leggendarie: Peter Pan e Alice Nel Paese Delle Meraviglie. La pellicola è interpretata da un grande cast che comprende: David Oyelowo, Angelina Jolie, Reece Yates, Jordan Nash, Keira Chansa, Anna Canchellor e Michael Caine.
Il film
I piccoli David, Peter e Alice Littleton (Reece Yates, Jordan Nash e Keira Chansa) godono di un’infanzia idilliaca nell’Inghilterra della fine del XIX secolo. Non amano altro che giocare nel loro giardino e nei boschi vicini, e sono incoraggiati a indulgere nella loro vivida immaginazione dai loro genitori Jack (David Oyelowo) e Rose (Angelina Jolie). Alice e Peter sono innamorati del loro fratello maggiore, David, che divide le sue attenzioni tra le feste da tè (giocattolo) di sua sorella e le emozionanti avventure pirata di suo fratello. Un giorno però il loro mondo è scosso quando la sorella di Rose, zia Eleanor (Anna Chancellor), molto critica rispetto all’educazione dei bambini, riesce a far iscrivere David al prestigioso collegio di Bristlemoss. Ma la vita di David si fa ancora più dura quando David, durante una partita su una traballante barca fluviale, scivola e annega. Il dolore minaccia di distruggere la famiglia Littleton. Rose si ritira in se stessa e, intorpidita dall’alcol, lavora ossessivamente su un cappello di feltro che aveva promesso a David come regalo. Jack, un artigiano che costruisce navi modello, cade nella sua dipendenza dal gioco d’azzardo e si indebita, riconnettendosi con il suo oscuro passato nella malavita.
Alice inizialmente rifiuta di accettare che David sia veramente sparito e, spinto via da sua madre, si avvicina a sua zia, che decide di trasformarla in una vera signora. Peter, nel frattempo, si incolpa della morte di David e lotta per riempire il vuoto lasciato in famiglia dalla morte di suo fratello. Mentre la situazione dei Littleton peggiora, sia Peter che Alice trovano forza nel potere della loro immaginazione e partono per una vera avventura che potrebbe salvare la famiglia. Recatisi a Londra per vendere i cimeli di famiglia, i due si troveranno presto in un mondo misterioso e pericoloso che li catapulterà in una serie di avventure che cambieranno il corso delle loro vite. Peter si rende conto che crescere per essere come suo fratello non è la risposta e fugge verso un destino di eterna fanciullezza nella lontana isola di Neverland (L’isola che non c’è). Nel frattempo, Alice crea un mondo, il Paese delle Meraviglie, anche se capisce che alla fine deve tornare alla realtà, crescere e fare la sua scelta: tra sua madre e sua zia. Da questa tragica realtà nasceranno due leggende fantastiche molto diverse: Peter Pan e Alice nel Paese delle Meraviglie.
E se…?
Al centro del film c’è un allettante “E se?“, una domanda che forma un prequel unico e ingegnosamente concepito per due dei pezzi più amati e duraturi della letteratura per bambini del mondo. E se, il film chiedesse, Alice di Lewis Carroll e Peter Pan di J.M. Barrie fossero fratello e sorella? La domanda venne in mente per la prima volta alla sceneggiatrice Marissa Kate Goodhill mentre si stava laureando. “Avevo seguito una lezione che mi ha completamente cambiato la vita, chiamata ‘Fiabe classiche e contemporanee’ – spiega la Goodhill – ho fatto un tuffo nelle fiabe e sono rimasta profondamente commossa e attratta dall’oscurità di alcune di quelle storie originali. Sono storie molto educative per i bambini, perché fanno capire loro il mondo in cui vivono”. La sceneggiatrice ha poi letto l’originale Peter Pan e Alice nel Paese delle Meraviglie: “mentre li esploravo, un film iniziò immediatamente a formarsi nella mia mente. Non mi ero resa conto di quanta oscurità ci fosse in quelle storie e di quante cose avessero in comune. E poi proponevano rappresentazioni dell’infanzia completamente opposte: Alice vuole solo disperatamente crescere, Peter invece vuole restare un bambino”.
Una nuova interpretazione di Alice e Peter
La regista Brenda Chapman crede che sia l’immaginazione, che unisce tutti, giovani e meno giovani, a portarci lontano, verso un’infanzia eterna su un’isola selvaggia e lontana, oppure in una tana di coniglio in un fantasmagorico riflesso del mondo dei sogni della nostra realtà. Non è necessario avere familiarità con Peter Pan o Alice nel Paese delle Meraviglie per apprezzare questo film: “naturalmente offre un nuovo entusiasmante modo di vivere queste due storie molto conosciute, rendendole più accessibili che mai. C’è una nuova interpretazione, non solo perché Peter e Alice sono fratello e sorella, cosa che non è mai stata fatta prima, ma anche il fatto che ora sono versioni interrazziali di quei personaggi. È uno sguardo completamente nuovo a queste storie e a ciò che possono significare oggi per le persone”.
L’importanza dell’immaginazione
In conclusione, Brenda Chapman si augura che le persone capiscano quanto sia importante la nostra immaginazione: “bisogna capire quanto sia importante trovare quell’emozione interiore in noi, per far uscire il nostro subconscio interiore. E anche la nostra anima, come le anime di questi bambini, esce per affrontare il loro dolore, per guarirli e permettere loro di andare avanti. Lo facciamo tutti in modo diverso, ed è giusto trovare il proprio percorso”.
“Spero che alla fine la speranza sia più forte della disperazione. Voglio che il pubblico si senta sollevato e con un senso di meraviglia”.
Marissa Kate Goodhill