Da giovedì 29 aprile, in esclusiva su RaiPlay, sarà disponibile alla visione on demand Di Notte, Sul Mare, il film breve diretto da Francesca Schirru che ha come protagonisti Angela Curri, Nicolas Orzella, Arianna Gambaccini, Giuseppe Ciciriello, Giancarlo Luce, Franco Ferrante, Felice Caccetta, Michele Napolitano e con l’amichevole partecipazione di Domenico Fortunato.
Il film
Monica (Angela Curri) e Mattia (Nicolas Orzella) sono due diciottenni innamorati e pieni di sogni. Un tragico evento, oltre a spezzare la vita del fratello di Monica, rompe irreparabilmente l’equilibrio delle loro giovani esistenze. Mattia decide di allontanarsi quindi dalla cittadina sul mare dove vivono, mentre Monica sceglie di rimanere per dare una mano nel ristorante di suo padre Nunzio (Domenico Fortunato), un malvivente di provincia, rimasto ormai solo. Tutto, o quasi, sembra essere tornato alla normalità. Ma il nuovo fragile equilibrio appena instaurato nelle loro vite sarà ben presto nuovamente sconvolto.
Francesca Schirru racconta…
“I contorni di una piccola cittadina si distinguono a malapena attraverso l’aria rarefatta e appesantita dalla salsedine. Due giovani ragazzi nascosti dal resto del mondo si amano con passione. Un pericoloso criminale di provincia consuma la sua violenza per esercitare il suo potere. Il ricordo di un ragazzo che ha perso la vita troppo presto appesantisce gli animi di chi lo ha amato e non lo ha mai dimenticato. In questo luogo, dove il resto del mondo d’inverno sembra talvolta lontanissimo, quasi irraggiungibile, Monica e Mattia, ci sono nati e cresciuti. Quel mare lo hanno amato e lo hanno odiato. Osservando per ore i suoi orizzonti hanno sognato tante volte di fuggire lontano per poi inevitabilmente rimanere, prigionieri in un circolo infinito di contraddizioni“.
“La loro genuina incoscienza giovanile li ha resi forti e indivisibili, ha permesso loro di perdonarsi quando hanno conosciuto lo spettro della colpa e della morte, ma soprattutto li ha resi capaci di amarsi così profondamente da non temere nemmeno l’ostacolo al loro amore posto prima dalla morte e poi anche da Nunzio, il padre di Monica. I colori e i suoni di questa piccola cittadina sul mare e dei suoi abitanti non ci nascondono di essere in Puglia, ma le circostanze che li caratterizzano suoneranno familiari anche a chi vive o ha vissuto ai margini delle cittadine turistiche della Sardegna e della Sicilia, nei paesini lungo i lidi della capitale e della Campania e in tutti quei piccoli centri urbani disseminati sulle coste meno battute del mondo. Periferia quindi, sì, ma una periferia addolcita dal profumo e dal rumore del mare, che non conosce il sapore dello squallido degrado urbano delle periferie cittadine, ma che mantiene una dignitosa bellezza ed è vittima semmai di un degrado dell’animo umano, tutto interiore“.
“In Di Notte, Sul Mare prendono quindi forma le vite di Monica e Mattia e il loro giovane e intenso amore osteggiato con violenza da Nunzio, un criminale che quel mare lo comanda, e che diverrà carnefice e vittima della sua stessa violenza. In un quotidiano dove la criminalità è un dato di fatto, non indagheremo sulle cause socio politiche che la determinano, ma piuttosto ci soffermeremo sulle delicate e profonde relazioni umane di chi questa violenza la vive. Monica, seppur giovanissima, dimostra di avere l’incredibile forza di reagire al mondo violento che la circonda, combattendo le imposizioni e le ingiustizie con caparbietà, tenacia, ma soprattutto con l’amore“.
“La sua storia rappresenta per me il ‘coraggio delle donne’: lottare con tenacia e gentilezza per cambiare il mondo. E sarà proprio l’amore incondizionato di Monica per Mattia e per un padre che lei non ha mai giudicato, a generare un cambiamento nelle vite di tutti, persino in quella di chi aveva fatto della rassegnazione, dell’odio e della violenza la propria unica religione“.