Stephen Hawking è l’impareggiabile genio della scienza che ha lasciato al mondo importantissime scoperte e teorie e che non ha mai lasciato che le sue disabilità fisiche ostacolassero la sua sete di sapere e la sua voglia di condividerlo. Ma chi è l’uomo dietro questa figura così importante per la scienza moderna? Di questo parlerà – venerdì 8 ottobre in prima visione alle 21.15 su Sky Documentaries – Stephen Hawking – Riuscite a Sentirmi? il documentario che rivela con intime testimonianze e immagini inedite come il grande scienziato fosse profondamente umano.
Il documentario
Per la prima volta in assoluto, a tre anni dalla sua triste dipartita, familiari, amici e colleghi si aprono candidamente alle telecamere per raccontarci Stephen Hawking oltre al genio: figura profondamente umana, divertente e provocante, amava infatti la compagnia femminile ma sapeva anche essere crudele e testardo. A partire dai primi anni universitari, allo svilupparsi della malattia, dal primo matrimonio all’incertezza continua, data dal peggiorare della malattia e all’abbassamento della sua aspettativa di vita, fino al continuo e imperterrito studio del cosmo. Un uomo che non ha mai abbassato lo sguardo, che sempre e nonostante tutto ha avuto gli occhi puntati allo spazio e alle stelle. Si racconta di come fosse capace di immenso amore e anche di dolorosissima indifferenza. Dal suo rapporto con i figli e la prima moglie, caratterizzato dalla profonda immersione nello studio della cosmologia, si evince il costo umano che un genio di questo calibro ha lasciato alle sue spalle: sia a causa della totale priorità che dava allo studio e alla scienza sia per i disagi comunicativi che la sua condizione portava inevitabilmente con sé.
Un ritratto intimo
Il rapporto complesso con la sua progenie, messo a confronto con l’importantissimo lavoro di insegnamento svolto con gli studenti e i ricercatori, all’ancora più importante lavoro di scienziato, risulta un pegno importante nel nome della conoscenza e dell’umanità. Si profila in questo documentario, grazie alle preziosissime testimonianze, il ritratto intimo e informale di una delle menti scientifiche più importanti della nostra epoca.