Dopo la riprogrammazione estiva del 2020 e l’edizione online del 2021 tutto è ormai pronto per il ritorno in sala del Glocal Film Festival che, dal 10 al 14 marzo celebrerà il meglio della recente cinematografia regionale al Cinema Massimo Museo Nazionale del Cinema di Torino. Con la Direzione Artistica di Gabriele Diverio, questa 21ª edizione proporrà 68 titoli, tanti ospiti ed eventi collaterali.
Il ritorno al cinema
“Il cinema e la sua fruizione in sala stanno faticosamente cercando di ripartire, un po’ come i fiori della nostra immagine guida che timidamente danno vita nuova a un ramo quasi secco. Noi, con la nostra proposta, vogliamo fare sì che andare in sala torni ad essere una “bella abitudine” perché siamo d’accordo con Gherardo Gossi quando, in un passaggio della lunga intervista che ci ha concesso, dice: “[…] solo la sala consente di vivere appieno la magia del cinema”. Lo sappiamo che non siamo ancora fuori dalla bufera, ma è un po’ come se la nostra truppa, affaticata dal lungo viaggio e dalle condizioni avverse, avesse appena avvistato alto nel cielo un gabbiano. Se penso al momento che stiamo vivendo, è questa l’immagine che mi viene in mente e che mi porta a sperare che la terra possa davvero essere vicina, consentendo alla squadra del Glocal di rientrare finalmente in porto”.
Gabriele Diverio
L’omaggio a Fredo Valla
Ad inaugurare il Glocal sarà – giovedì 10 marzo al Cinema Massimo – un grande omaggio a Fredo Valla, autore occitano che coltiva una visione globale del mondo dal piccolo paese di Ostana, nel cuneese, dove vive. Valla è rappresentante fedele di quella cinematografia autoriale, quasi artigianale, che il festival vuole valorizzare mostrando alcune delle sue opere più intimiste, che saranno oggetto di questo omaggio, benché nella sua carriera trentennale abbia realizzato anche produzioni rivolte al grande pubblico come le sceneggiature de Il Vento Fa Il Suo Giro e Volevo Nascondermi, firmati Giorgio Diritti, entrambe candidate al David di Donatello. Nella giornata inaugurale sarà proiettato (alle 17) Bogre, La Grande Eresia Europea, l’ultimo film dell’autore, mentre nella serata d’apertura (dalle 21) saranno proposti due documentari da lui diretti Sono gli uomini che rendono le terre vive e care e Novalesa, una storia d’inverno c, alla presenza di Fredo Valla insieme a Carlo Grande (giornalista e scrittore), Armando Buonaiuto (curatore di Torino Spiritualità) ed Enrico Verra (direttore Aiace Torino). L’omaggio prosegue al Polo del ‘900, domenica 13 marzo dalle 14.30, con le proiezioni di Non ne parliamo di questa guerra; Medusa, storie di uomini sul fondo e Prigionieri della libertà, con un’ampia rassegna di suoi film al Cinema delle Valli di Villar Perosa dal 5 al 26 marzo, e con l’esposizione Bogre – La mostra a Villa Willy a Perosa Argentina.
Concorsi
Da sempre cuore del Glocal Film Festival e cartina tornasole della produttività locale in ambito cinematografico, le sezioni competitive Panoramica Doc e Spazio Piemonte portano in gara documentari lunghi e cortometraggi di finzione e d’animazione. Selezionati tra i migliori realizzati nell’ultimo anno da registi o case di produzione piemontesi, oppure girati in location della regione, si contenderanno i premi delle due categorie, rappresentati da una versione del Torèt, simbolo della città di Torino, realizzata appositamente per il Festival da I Love Toret. Inoltre, ai corti documentari è riservata la nuova sezione DOC SHORT di Panoramica Doc, che unisce il cinema del reale sotto un unico cappello.
Panoramica Doc
Scelti tra 30 documentari dell’annata 2021 da Carlo Griseri, Federica Zancato e Gabriele Diverio, i 5 finalisti rappresentano diversi punti di vista, sguardi su storie e luoghi vicini e lontani, approcci alla narrazione e al documentario che rafforzano il fattore glocal di questa edizione: We Cannot Live Under That Flag di Lucio Laugelli (venerdì 11 ore 20.00) restituisce le vicende personali di alcuni rifugiati afghani che hanno dovuto abbandonare la loro terra natia; Paradis-e di Francesco Cusanno, Luca Percivalle e Flavio Giacchero (venerdì 11 ore 21.30), è un altro doc in cui i tre autori, immergendosi nella natura in cammino alla ricerca di loro stessi, rispecchiano desideri e domande che hanno attraversato molte persone al termine del primo lockdown; Real Falchera (30 Anni Dopo) – La Rivincita (sabato 12 ore 19.30) i registi torinesi Giacomo Ferrante e Antonella Anelli ci riportano alla realtà più prossima e familiare dell’iconico quartiere della periferia nord di Torino con un’interessante analisi su come sono cresciuti gli ex-ragazzi di Falchera in 30 anni; I’ll Stand By You, codiretto da Maximilien Dejoie insieme a Virginija Vareikyte (domenica 13 ore 19.30), indaga la tematica del suicidio e il dilagare di questo dramma in una cittadina della Lituania; Mother Lode, diretto da Matteo Tortone (domenica 13 ore 21.30) segue i passi di Jorge che, dalla periferia di Lima, va alla ricerca di fortuna in una miniera d’oro in un viaggio tra realtà e pensiero magico. La giuria – che sarà composta da Chiara Borroni (critica, giornalista e selezionatrice cinematografica), Gherardo Gossi (direttore della fotografia) e Cristina Voghera (direttrice artistica Cineteatro Baretti) – assegnerà il Premio Torèt Alberto Signetto – Miglior Documentario (2.500 €); mentre gli spettatori sceglieranno il vincitore del Premio del Pubblico, offerto dall’Azienda vitivinicola Santa Clelia.
Altri 3 lavori iscritti a Panoramica Doc, confluiscono nel progetto Professione Documentario, nato nel 2014 per avvicinare i ragazzi al cinema del reale dando loro strumenti di analisi e approfondimento e permettendogli di guardare al documentario come opportunità professionale. Al termine del percorso di formazione e visione, gli studenti di 8 scuole secondarie di 2° grado della regione assegneranno il Premio Professione Documentario (500 €) a uno tra Rue Garibaldi di Federico Francioni, che racconta di Ines e Rafik, ventenni tunisini approdati a Parigi dalla Sicilia per lavoro; Dove danzeremo domani? di Audrey Gordon, storia d’amore tra un ufficiale italiano e un’ebrea francese di origini russe; e L’Incorreggibile di Manuel Coser che segue Alberto e il suo ritorno alla libertà in seguito alla scarcerazione.
Da quest’anno troverà ancor più visibilità la categoria Doc Short – dedicata ai documentari sotto i 30 minuti di lunghezza – che venerdì 11 alle 15.30 presenterà quattro titoli: 2061 di Danilo Monte, ritrae passato e presente della zona di Torino che nel 1961 fu teatro dell’esposizione internazionale del lavoro ITALIA ’61, in compagnia del poeta e immigrato marocchino Mohamed Amine Bour; 3 km di Freddo dei torinesi Barbara Altissimo e Massimo Vesco, atto conclusivo di un più ampio progetto di sensibilizzazione per la prevenzione della violenza di genere; Last of Us: The Last Fishermen of the Lake di Andrea Marcovicchio, girato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, in cui gli ultimi venti pescatori di professione custodiscono storie e conoscenze di un mestiere antico; ritmi lenti e fuori dal tempo anche in Zenerù di Andrea Grasselli, in cui seguiamo la quotidiana ritualità di un pastore resistente. I finalisti concorreranno per il Premio Cinemaitaliano.info – Miglior Corto Documentario, assegnato dalla giuria composta dalla redazione dell’omonima testata online, che cresce e si rafforza grazie al gemellaggio con il Toscana Filmmaker Festival, dando al corto vincitore e al suo autore o autrice la possibilità di partecipare anche al festival toscano, in programma a Prato a giugno.
Spazio Piemonte
Il contest presenta i 15 cortometraggi selezionati tra i 50 che hanno risposto al bando riservato alle opere brevi di filmmaker piemontesi, che hanno scelto il Piemonte come set o che in regione hanno trovato supporto e collaborazioni. I curatori Dario Cerbone, Chiara Pellegrini e Roberta Pozza hanno composto la rosa dei finalisti – 3 dei quali scelti dal pubblico durante Too Short To Wait -, che si mostrerà al pubblico del Glocal in 3 appuntamenti sabato 12 alle 15.30 e alle 17.30 e domenica alle 15.30. Per la prima volta la sezione competitiva Spazio Piemonte sarà interamente dedicata al formato breve di fiction e animazione. I lavori che accedono alla finale sono frutto di un ambiente creativo e produttivo come sempre vivace e variegato: si va dalla video-danza al coming of age, passando per il mokumentary e il fantasy samurai per arrivare alla riflessione sull’insegnamento che la storia dovrebbe darci per affrontare un’epoca carica di ostilità. In palio il Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €), il Premio ODS – Miglior Attore, il Premio ODS – Miglior Attrice e il Premio Pantaleon – Miglior Corto d’Animazione assegnati dalla giuria composta da Daniela Scattolin (attrice, protagonista della serie Netflix Zero), Claudio Di Biagio (regista tv, cinema e web, autore e speaker radiofonico e youtuber) e Matevž Jerman (responsabile della programmazione di FeKK Ljubljana Short Film Festival). Le giurie partner proclameranno inoltre i vincitori dei premi speciali Machiavelli Music – Miglior Colonna Sonora e Scuola Holden – Miglior Sceneggiatura. ln palio anche il Premio del Pubblico – Santa Clelia e il Premio Scuole – Miglior Corto assegnato dai curatori della sezione ad uno tra i 25 lavori iscritti a Spazio Piemonte dagli istituti scolastici della regione.
Premio Riserva Carlo Alberto a Gherardo Gossi
Quest’anno il Glocal assegnerà il Premio ‘Riserva Carlo Alberto’ – destinato a personaggi del cinema che rappresentano per Torino un patrimonio da valorizzare – a Gherardo Gossi, direttore della fotografia torinese che lavora al fianco di registi come Guido Chiesa, Daniele Vicari, Davide Ferrario, Emma Dante, Susanna Nicchiarelli e Daniele Gaglianone. Nel corso della sua carriera trentennale ha firmato la fotografia di una sessantina di film e si è guadagnato numerose candidature ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento. Sabato 12 marzo Gossi sarà protagonista di diversi momenti: dalla masterclass Girare Un Film Con Lo Smartphone in cui racconterà la propria esperienza di DOP fino alla realizzazione de Il Giorno e la Notte di Daniele Vicari, film girato durante il primo lockdown proprio con uno smartphone, che verrà mostrato nel corso della masterclass (9.00 – 13.00, Baretti. Iscrizioni bit.ly/GlocalFF_masterclassGOSSI); alla Tavola Rotonda con i suoi registi storici Chiesa, Vicari, Ferrario e Gaglianone (ore 14.00, Cineteatro Baretti. Ingresso libero) fino al culmine nella serata durante la quale riceverà il Premio. Oltre alla premiazione, l’appuntamento delle ore 21.00 al Cinema Massimo MNC propone la proiezione in anteprima della versione restaurata nei laboratori di Cinecittà dall’Istituto Luce con il contributo del Ministero della Cultura de Il Partigiano Johnny, parte del calendario del Centenario della nascita di Beppe Fenoglio e introdotta dagli ospiti Sergio Toffetti (storico del cinema), Guido Chiesa (regista), Margherita Fenoglio (Presidente Comitato Promotore Centenario Beppe Fenoglio) e Piero Negri Scaglione (giornalista e biografo di Beppe Fenoglio). Lunedì 14 marzo, infine, ci sarà la proiezione di altri due titoli scelti da Gossi: Materiale Resistente, il documentario del 1995 diretto da Guido Chiesa e Davide Ferrario (ore 15.30, Cinema Massimo) e Ruggine di Daniele Gaglianone (ore 17.30, Cinema Massimo).
Eventi speciali
Domenica 13 marzo alle 17.30 al Cinema Massimo è in programma un omaggio imperdibile a Ciau Bale, striscia comica quotidiana andata in onda su Quartarete TV a inizio 2000 che smascherò tic e nevrosi di Torino e del Piemonte diventando rapidamente un cult. A raccontarci di questa realtà, coloro che l’hanno ideata quasi per gioco Andrea Zalone – classe 1968, nato e cresciuto nel quartiere Mirafiori, autore di Maurizio Crozza dal 2006, oltre che di programmi televisivi come Mai dire Gol e Zelig – e Gianni Carretta – orgogliosamente di San Salvario, autore e regista di Ciau Bale e da più di trent’anni apprezzato creativo pubblicitario, insieme al giornalista Fabrizio Dividi, moderatore dell’incontro. Torna anche un’altra recente novità del Glocal, il Premio Prospettiva, riconoscimento attraverso il quale il festival scommette su un nascente talento del cinema e della tv. La terza edizione del premio ha il volto di Daniela Scattolin, giovane attrice veneta protagonista della serie Netflix Zero, che da alcuni anni ha scelto di vivere a Torino. Lunedì 14 marzo alle 20.00 Daniela Scattolin riceverà il riconoscimento durante la Cerimonia di Premiazione del Festival del quale è anche madrina, oltre che giurata di Spazio Piemonte.
Focus
Il Glocal Film Festival anche quest’anno supera i confini nazionali attraverso il focus From Local To Global: Let’s Act ‘Glocal’ Together! che quest’anno volge lo sguardo ad est attraverso la collaborazione con FeKK – Ljubljana Short Film Festival, la più importante manifestazione dedicata ai cortometraggi in Slovenia nata nel 2015, che porterà a Torino 8 opere brevi selezionate tra il meglio delle ultime 3 edizioni di FeKK. Il responsabile della programmazione Matevz Jerman sarà ospite del festival e membro della giuria della sezione competitiva Spazio Piemonte. Un altro focus storico è quello dedicato alla videodanza, grazie al rapporto consolidato con l’Associazione Coorpi che si rinnova anche in questa edizione, che porta in programma la premiazione della sezione One Minute – You Got The Power! momento conclusivo della prima fase della 9ª edizione del contest di videodanza La Danza In 1 Minuto. Venerdì 11 alle 18.30, i 22 finalisti scelti dalla direzione artistica tra i 290 lavori brevi provenienti da 12 paesi di tutto il mondo, saranno proiettati in sala prima della premiazione.
Masterclass
Oltre a quelle tenute dal direttore della fotografia Gherardo Gossi, domenica 13 marzo dalle 10.00 alle 13.00 al Cinema Massimo MNC ci sarà anche Tra Web e Regia. Percorsi Per Giovani Videomaker, la Masterclass di Claudio Di Biagio che illustrerà le possibilità introdotte dalle nuove tecnologie e piattaforme online (iscrizioni https://bit.ly/GlocalFF_masterclassDIBIAGIO. Costo di partecipazione per ogni masterclass 15€ (20€ per prendere parte a entrambe). Iscrizioni entro l’11 marzo.
Info: info@piemontemovie.com – 328.8458281 – www.piemontemovie.com