Ispirato alla storia vera del più noto falsario della storia americana, giovedì 28 luglio – grazie alla distribuzione di Lucky Red in collaborazione con Koch Media – uscirà in Dvd e Blu-ray Una Vita In Fuga, il film diretto e interpretato da Sean Penn che ha adattato per il grande schermo il libro Flim-Flam Man: The True Story of My Father’s Counterfeit Life di Jennifer Vogel partendo dalla sceneggiatura firmata da Jez Butterworth e John-Henry Butterworth. Al fianco dell’attore e regista, nella parte della co-protagonista, c’è sua figlia Dylan Penn.
Il film
John Vogel (Sean Penn), un padre anticonformista, emozionante e straordinario che insegna a sua figlia Jennifer (Dylan Penn) a vivere una vita di rischio e avventura. È esaltante per una bambina. Crescendo, la realtà inizia a divorare l’immagine del suo eroe. Le sue storie inverosimili non tornano più, ma le conseguenze sconsiderate sì. Jennifer costruisce una vita tutta sua, lontana dalla sua infanzia instabile. Ma mentre i piani folli di John continuano ad intensificarsi, non può fare a meno di essere attratta da suo padre e dalla sua avventura più devastante.
Una storia (di storie) di rapporti famigliari
Il libro autobiografico Flim-Flam Man: The True Story of My Father’s Counterfeit Life di Jennifer Vogel racconta in dettaglio il tumultuoso rapporto dell’autrice con suo padre, che si rivelerà anche essere uno dei più grandi contraffattori di valuta della storia degli Stati Uniti, nel percorso che l’ha portata a diventare una rispettata scrittrice e giornalista. Parlando di cosa lo ha attratto nel materiale originale e nella sceneggiatura, Sean Penn spiega: “il memoir stesso era talmente ricco nel suo candore e nel contenuto della sua prosa che se ne sarebbero potuti ricavare sei film. Ma Jez Butterworth e John-Henry Butterworth sono stati bravissimi nel distillare il suo spirito e trasferirlo dal libro alla sceneggiatura e trovo estremamente commoventi queste storie di rapporti famigliari”.
Dylan diventa Jennifer
Una Vita In Fuga racconta la storia del reale rapporto padre-figlia da cui il film prende spunto: “ho letto il libro quando ero molto più giovane, a circa 12 o 13 anni – ha raccontato Dylan Penn – quindi ho sempre sentito un legame con il contenuto in un modo un po’ nostalgico. Ho avuto un rapporto molto complesso e tuttavia splendido con mio padre e ho colto molte similitudini nel rapporto tra Jennifer e John”. Per l’attrice l’essenza del libro è emersa pienamente nella sceneggiatura: “volevo a tutti i costi che emergesse la forza di Jennifer; per essere una persona che è stata trascinata nel fango e tradita innumerevoli volte, è comunque riuscita a rialzarsi e a crearsi una vita straordinaria e trasmette una grande gioia di vivere, scevra da ogni sentimento di rabbia. È una dote incredibile: la sua è una storia di sopravvivenza e penso sia quello di cui ha bisogno la gente oggi”.