Padre di cinque figlie (tre avute da Demi Moore e due da Emma Heming), oggi Bruce Willis oltre a celebrare la festa del papà festeggia anche i suoi 60 anni. Formidabile attore, Willis è riuscito a lasciare il segno nel grande cinema americano dopo aver prima esordito in tv nella famosa serie Moonlighting. Eclettico e sempre in forma, indiscutibilmente uno dei simbolo del cinema d’azione. E non solo: oltre al fisico robusto anche un animo gentile e un’incredibile versatilità che gli hanno permesso di interpretare ruoli e generi diversi.
Walter Bruce Willis nasce il 19 marzo 1955 a Idar-Oberstein, in una base militare americana nella Germania dell’Ovest. Solo due anni dopo, insieme ai suoi genitori David (un soldato americano) e Marlene (una casalinga di Kassel), ai fratelli Robert e David e la sorella Flo, attraversa l’Atlantico per trasferirsi nel New Jersey. Il giovane Bruce frequenta il college di Penns Grove mostrando di essere un energico leader, tanto da diventare presidente del consiglio studentesco. Particolarmente estroverso, nel 1973 si iscrive al Montclair State College per studiare arte drammatica. Grazie alla recitazione ha infatti scoperto che può sconfiggere il suo problema di ricorrente balbuzie, un difetto per la quale veniva sfottuto con il soprannome di “Buck Buck”.
Dopo aver abbandonato il collage per un crescente calo di interesse, Bruce si cimenta in diversi mestieri: prima come camionista per l’industria Du Pont, poi come barista per il Café Central, a Manhattan (dietro il bancone perché come cameriere si rivelò una schiappa), poi ancora come addetto alle pubbliche relazioni per le distillerie Seagram (venne licenziato perché arrestato per guida in stato di ebbrezza). Nuovamente come barista nel Kamikaze Club di New York, incontra e coabita con l’attrice Linda Fiorentino.
Il sogno del cinema comincia a diventare sempre più grande. Nel 1980 appare in Delitti Inutili, con Frank Sinatra. Dopo questa sua prima esperienza, si trasferisce a Los Angeles e continua a farsi le ossa in diverse pubblicità per la tv e spettacoli teatrali. Compare nuovamente al cinema in Il Verdetto (1982, di Sydney Lumet) e inizia a sfondare in teatro. Nel 1984 infatti, sostituendo Ed Harris, diventa il protagonista del musical Fool For Love di Sam Shepard, uno spettacolo da oltre 100 sold out a Broadway.
Il successo arriva anche in tv. Dopo le apparizioni in Miami Vice e Ai Confini della Realtà, diventa il protagonista maschile nel telefilm Moonlighting, dal 1985 al 1989. Willis è l’ultimo arrivato. Si presenta in tuta e barba incolta. Apparentemente trascurato, sorprende però i produttori e l’attrice protagonista, Cybill Shepherd, con la sua disinvoltura, il suo humour e la sua energia, e gli affidano la parte scegliendolo tra oltre 3000 candidati. L’interpretazione del detective David Addison viene premiata con un Golden Globe e un Emmy Award. È questo il suo trampolino di lancio.
Nel 1987 ecco il cinema: interpreta il film Appuntamento al Buio con Kim Basinger e John Larroquette per la regia magistrale di Blake Edwards. Ma è il 1988 l’anno della consacrazione grazie all’interpretazione del poliziotto John McClane in Trappola di Cristallo, il primo film della saga di Die Hard. Grazie alla sua verve e il suo sguardo buono, si afferma definitivamente come grande stella di film adrenalinici.
Die Hard fu un blockbuster di estremo successo, un film che si trasformò in una saga. Willis in seguito ha infatti ripreso il suo personaggio in quattro sequel: 58 Minuti per Morire – Die Harder (1990), Die Hard – Duri a Morire (1995, un grande successo al botteghino), Die Hard – Vivere o Morire (uno dei maggiori incassi dell’estate del 2007) e Die Hard: Un Buon Giorno per Morire ( 2013).
Diventato ormai una star, Bruce Willis negli anni Novanta ha dimostrato una versatilità incredibile, in una carriera che comprende personaggi come il veterano del Vietnam traumatizzato in Vietnam: Verità da Dimenticare di Norman Jewison (1989), il pugile in Pulp Fiction di Quentin Tarantino (Palma d’oro al Festival di Cannes del 1994), il generoso appaltatore apparso ne La Vita a Modo Mio di Robert Benton (1994), l’eroico viaggiatore ne L’Esercito delle 12 Scimmie di Terry Gilliam (1995), il sensibile psicologo infantile nella pellicola di M. Night Shyamalan candidata agli Oscar Il Sesto Senso (che gli è valso il People’s Choice Award).
I registi se lo contendono. Robert Zemeckis ce lo mostra in un’inedita versione nel cult La Morte Ti Fa Bella (1992). Per Luc Besson gira il fantascientifico Il Quinto Elemento (1997), per Michael Bay diventa l’eroe che salva il mondo in Armageddon – Giudizio Finale (1998). Alan Rudolph lo dirige in L’Ombra del Testimone (1991) e La Colazione dei Campioni (1999); Walter Hill lo sceglie per Ancora Vivo (1996) mentre Ed Zwick per Attacco al Potere (1998); Barry Levinson ci lavora invece in Bandits (2001) e Disastro a Hollywood (2008); Robert Rodriguez per Sin City (2005 e 2014) e Grindhouse (2007). Eccezionale è anche nel romantico Storia di Noi Due, di Rob Reiner (1999).
Nella sua filmografia, figurano anche The Jackal, Codice Mercury, Sotto Corte Marziale, FBI: Protezione Testimoni, e il suo sequel FBI: Protezione Testimoni 2, Faccia a Faccia, L’Ultima Alba, Hostage, Solo 2 Ore, Alpha Dog, Slevin – Patto criminale, Perfect Stranger, I Mercenari. Nel 2012 ha lavorato anche per Wes Anderson in Moonrise Kingdom – Una Fuga d’Amore (film che ha consentito a Willis e al film di ottenere delle candidature agli Independent Film Award) e per Rian Johnson nel thriller di fantascienza Looper – In Fuga dal Passato. Per Brian A. Miller ha invece preso parte ai recenti The Prince (2014) e Vice (2015).
Non solo attore, ma anche doppiatore: ha infatti fornito la voce al bambino saccente, Mikey, in Senti chi Parla 1 e 2, oltre a essere stato impegnato con i protagonisti RJ & Spike nelle fortunate pellicole animate La Gang del Bosco e Rugrats Go Wild!. Assieme a suo fratello, David Willis, e al socio d’affari Stephen Eads, è stato cofondatore della Willis Brothers Films, una società di produzione cinematografica con sede a Los Angeles.
Nel 1997, è stato tra i fondatori della A Company of Fools, una compagnia teatrale no profit impegnata a sviluppare e sostenere le rappresentazioni nella Wood River Valley in Idaho e negli Stati Uniti. Ha recitato e diretto una rappresentazione della dark comedy di Sam Shepard Vero West (True West) al Liberty Theater di Hailey, Idaho. Lo spettacolo, che racconta il rapporto complicato tra due fratelli, è stato trasmesso dalla Showtime e dedicato al compianto fratello di Willis, Robert.
Willis è anche un apprezzato musicista e nel 1986 ha registrato l’album Motown The Return of Bruno, che ha ottenuto il disco di platino e che conteneva il singolo, arrivato al quinto posto delle classifiche di Billboard, Respect Yourself. Tre anni più tardi, ha registrato un secondo album, If It Don’t Kill You, It Just Makes You Stronger. Nel 2002, è andato in tournée nei locali americani con il suo gruppo, Bruce Willis and the Blues Band, viaggiando anche in Iraq per esibirsi di fronte ai soldati statunitensi.
Adrenalina e cuore: è questo Bruce Willis. Un ragazzo un po’ pazzo diventato un uomo saggio. Un duro capace di emozionare e divertire. Un eroe commovente che continua a salvarci dall’asteroide di questi tempi spietati.