Tratto dall’omonimo best-seller di Luca Bianchini, arriva giovedì 22 ottobre al cinema Io Che Amo Solo Te, la romantica pellicola diretta da Marco Ponti con protagonisti Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Michele Placido e Maria Pia Calzone. A far da sfondo, la splendida Polignano.
Io Che Amo Solo Te è la storia di un matrimonio. E’ la storia di un amore. Anzi, di due amori. Ninella (Maria Pia Calzone) ha cinquant’anni e un grande rimpianto: da giovane amava follemente don Mimì (Michele Placido), ma i loro sogni di matrimonio vennero spezzati dall’avversione della ricca famiglia di lui.
Ora il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia Chiara (Laura Chiatti) si fidanza proprio con Damiano (Riccardo Scamarcio), il figlio dell’uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato di uno degli angoli più magici della Puglia. E in un matrimonio del genere può davvero succedere di tutto. Anche l’impossibile.
Luca Bianchini ha confessato di aver scritto la storia – inizialmente intitolata Nella Gioia e nel Dolore – per caso, senza pensarla appositamente per il cinema: “se l’avessi pensata per il grande schermo avrei scritto una sceneggiatura, un’operazione più semplice da una parte ma più complessa dall’altra. Il fatto che il libro sia diventato una pellicola non era la mia ambizione e non lo reputo un punto d’arrivo”.
Io Che Amo Solo Te è un film sulle gioie segrete, sull’arte di attendere e sulle paure dell’ultimo minuto. Tra ironia e commozione, è un viaggio sull’amore, che arriva – o ritorna – quando meno te lo aspetti, ti rimette in gioco e ti porta dove decide lui. Come il maestrale, che accompagna i tre giorni di questa storia, sullo sfondo di una Puglia dove regnano ancora antichi valori e tanta bellezza.
Marco Ponti ha spiegato che il romanzo di Bianchini è stato per lui “un viaggio, un racconto a voce” che ti porta altrove. Per questa pellicola ha così deciso di lavorare solo ed esclusivamente sulle emozioni: “il mio è un film romantico senza alcun dubbio, se vi farà battere il cuore avrò realizzato il mio sogno”.