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Adolfo Baruffi, online la rassegna sul Salinger di Ferrara

Dal 18 al 28 dicembre 2020 in streaming gratuito su cinetecamilano.it, Cineteca Milano presenta Speciale Adolfo Baruffi – Il Salinger di Ferrara, una rassegna in 5 film, tra cui un’opera inedita, dedicata al regista neorealista ferrarese Adolfo Baruffi,  maestro di Florestano Vancini, che scomparve letteralmente nel nulla alla metà degli anni Cinquanta dopo aver all’attivo più di 20 pellicole e importanti collaborazioni con Dino Buzzati, Pier Paolo Pasolini, Giorgio Bassani e Luis Trenker.

Da sinistra Giorgio Bassani, Adolfo Baruffi e Pierpaolo Pasolini. In basso, la locandina del doc "Paternicillina: storia di un regista dimenticato" di Marco Berton Scapinello (2020)

Da sinistra Giorgio Bassani, Adolfo Baruffi e Pierpaolo Pasolini. In basso, la locandina del doc “Paternicillina: storia di un regista dimenticato” di Marco Berton Scapinello (2020)

Adolfo Baruffi

Adolfo Baruffi è visto dai suoi contemporanei come un talento promettente del cinema della realtà, nei suoi film l’intento è quello di raccontare l’Italia del dopoguerra e più in particolare la realtà ferrarese. I suoi lavori presentano un’incredibile sensibilità, focalizzandosi su una poetica di inchiesta, volta a rappresentare, senza filtri, la drammatica situazione di povertà del paese da poco uscito dal conflitto. Si può quindi affermare che Baruffi (insieme a Rossellini, De Sica e De Santis) sia tra gli iniziatori del neorealismo italiano. Ma nel 1957 il regista interrompe misteriosamente la sua carriera.

Paternicillina – Storia di un Regista Dimenticato

In anteprima in streaming gratuito dal 18 dicembre, sarà possibile vedere il doc Paternicillina – Storia di un Regista Dimenticato (Marco Berton Scapinello, 2020) che scava nel passato del Salinger di Ferrara, che ha lasciato un segno nel mondo cinematografico per poi scomparire. Il progetto nasce da Romeo Pisano, un ex ferroviere ormai pensionato, da sempre appassionato di cinema, che conosce Baruffi per la prima volta negli anni ‘70. Nell’ultimo periodo della sua esistenza Baruffi si concede a una serie di video-interviste per Pisano che esattamente quattro anni fa decide di omaggiare l’amico con un breve documentario. Coinvolge così un gruppo di giovani cineasti, ma il progetto cresce e, girando per tutta l’Italia, il gruppo crea un grande omaggio a Baruffi, composto di interviste, materiali di repertorio, sequenze originali dei suoi film e suggestive riprese dei luoghi dove il regista ha vissuto. Il titolo, Paternicillina, riprende il lungometraggio omonimo girato da Baruffi nel 1957, film che non passò la censura e che molte case di distribuzione rifiutarono, cosicché la pellicola finì nel dimenticatoio e segnò per Baruffi l’uscita dalle scene cinematografiche.

Baruffi sul set del film "Vacanza mantovana"

Baruffi sul set del film “Vacanza mantovana”

Gli altri titoli

Completano l’omaggio a Baruffi tre delle sue opere: Il Postino di Montagna (1951), con la collaborazione di Dino Buzzati e che coinvolge un intero paese delle Dolomiti che ancora oggi ne ricorda le riprese, Orazio, Colombo Viaggiatore (1956) e Vacanza Mantovana (1956). Ad arricchire l’offerta, Cineteca Milano ha inserito in streaming anche Il Postino Delle Dolomiti (Tommaso Lipari, 2007), un doc che ripercorre gli scenari e i luoghi catturati nel 1951 da Adolfo Baruffi durante le riprese de “Il postino di montagna”.

Tutti i contenuti saranno visionabili gratuitamente su www.cinetecamilano.it previa registrazione al sito.

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