Da poche settimane Lombardi Editore ha portato in libreria Bravo Lo Stesso – Il Teatro di Piera Degli Esposti, un bellissimo volume scritto da Manuel Gilberti e dedicato ad una delle più grandi attrici che il teatro, il cinema e la televisione italiana hanno la fortuna di avere. Dalla fine degli anni 60 Piera Degli Esposti è stata, in vari modi, una dei protagonisti della scena teatrale italiana. Dai suoi esordi con il Teatro dei 101 (diretto da Antonio Calenda, che poi sarebbe stato uno dei suoi registi più amati) fino alle tante esperienze con Cobelli, Trionfo, Scaparro, Schroeter, la Degli Esposti ha attraversato quattro decenni lasciando un segno personalissimo ma riconosciuto da tutti. E’ proprio da un ricordo dell’attrice, un divertente ricordo di vita teatrale che il libro prende il titolo:
“Ho cominciato a recitare a metà degli anni Sessanta, in un teatro che era un garage; lo chiamavano Centouno perché c’erano cento posti più uno, proprio accanto al bagno. Un fioraio, li vicino teneva la chiave. Mettemmo in scena un lavoro ed io ero l’unica donna sul palco, in più interpretavo un ruolo maschile. Ero magrissima, sembravo un maschiaccio ed un po’ lo ero di mio ….. Una sera arrivò De Chirico e dopo la recita disse: “Sei stato molto bravo!” Ed io replicai: “Maestro io sono una donna !….” E lui: “Bravo lo stesso!”.
Con le stesse parole di Piera prende dunque il via una storia che è fatta di talento, di originalità, di coraggio nello sfidare le regole e le convenzioni (sia teatrali, artistiche e anche sociali). Un’artista che faticosamente (e l’apparato critico lo dimostra) ha portato avanti il suo modo di recitare e di essere attrice non convenzionale. Spesso con la complicità di registi che l’hanno capita o assecondata e ne hanno fatto una interprete di riferimento.
Questa storia però non può prescindere dalla Piera donna. E così una serie di interviste che hanno trovato posto nel libro possono meglio spiegarci il mondo della Degli Esposti a partire proprio da quel controverso Storia di Piera scritto a quattro mani con Dacia Maraini e che porta alla attenzione del pubblico, non solo teatrale, la turbolenta e particolare famiglia di Piera. Da quel libro Marco Ferreri trarrà un film e da quel momento all’attrice Piera si affiancherà inevitabilmente il personaggio Piera.
Adesso, nel momento in cui l’attrice ha spostato il suo campo di lavoro in cinema e televisione (spostamento premiato con successo di pubblico e riconoscimenti come Nastri d’Argento, David di Donatello) Bravo lo Stesso è la sintesi di un talento caparbio che nato in contrapposizione a “tutto” ha portato oggi l’attrice ad essere una delle più importanti interpreti del teatro italiano, raccontandone le tappe, gli incontri, l’originalità e l’importanza.
Il libro, strutturato in tre corpi principali, cronologia e spettacoli con corredo di apparato critico specifico, conversazioni con registi la cui collaborazione ha siglato alcuni tra i momenti più significativi della carriera di Piera Degli Esposti e infine una sezione Piera Parla di Piera in cui sono raccolte interviste che raccontano il modo di lavorare, le riflessioni sul modo di approcciare i personaggi, il metodo di approfondimento del testo e molto altro ripercorre la carriera e la vita dell’attrice. Un ricco apparato fotografico proveniente dagli archivi dei teatri stabili e da archivi privati sarà infine il corredo visivo dell’opera.
(Ringraziamo Piera Degli Esposti per la concessione delle immagini dell’articolo)