Seth Rogen, Zac Efron, Rose Byrne ritrovano Nicholas Stoller in Cattivi Vicini 2, il sequel della commedia di successo uscita nel 2014. Basato sui personaggi creati da Andrew Jay Cohen e Brendan O’Brien, il film racconta quello che accade quando la volontà genitoriale si scontra con gli ideali di una confraternita femminile. Nel cast anche Chloë Grace Moretz, Dave Franco, Ike Barinholtz.
Adesso che Mac (Seth Rogen) e Kelly Radner (Rose Byrne) sono in attesa di un secondo bambino, sono finalmente pronti ad entrare definitivamente nel mondo degli adulti con la mossa che sancisce indelebilmente questo passo: il trasferimento in periferia. Sono appena riusciti a riportare l’ordine nel quartiere e stanno per vendere la propria casa, quando vengono a sapere che in quella vicina alla loro si è trasferita una confraternita femminile, e che le ragazze che ne fanno parte sono ancora più fuori controllo di quanto non lo fossero Teddy (Zac Efron) e i suoi confratelli. Stanche del sistema sessista e restrittivo che regola le confraternite femminili della loro università, le ragazze ribelli della Kappa Nu hanno deciso di creare un club dove poter fare quello che diavolo vogliono.
Quando Shelby (Chloë Grace Moretz) e le sue “consorelle”, Beth (Kiersey Clemons) e Nora (Beanie Feldstein), trovano la casa ideale in una stradina appena fuori del campus, non accettano che la tranquillità del luogo si possa rivelarsi un ostacolo per le loro feste epiche. Costretti a rivolgersi all’ ex vicino di casa perché è l’unico in grado di sconfiggere i nuovi vicini rumorosi, i Radners – Insieme ai loro migliori amici Jimmy (Ike Barinholtz) e Paula (Carla Gallo) – tirano fuori la loro arma segreta, cioè Teddy. Il piano è quello di farlo infiltrare nella confraternita femminile e grazie al suo innegabile fascino, farla capitolare. Ma se i Radner si illudono che sarà una guerra facile, vuol dire che hanno profondamente sottovalutato la forza dell’ingenuità e della follia fuori controllo delle loro giovani vicine.
Uscita nel 2014, la commedia originale Cattivi Vicini ha coinvolto il pubblico con la storia della guerra senza quartiere tra una giovane coppia e la confraternita che si stabilisce nella casa accanto alla loro. Come era ovvio, gli entusiasmanti incassi e gli ampi consensi di critica ottenuti dal film ha fatto si che i realizzatori, il regista Nicholas Stoller e i produttori di Seth Rogen, Evan Goldberg e James Weaver, prendessero subito in considerazione la possibilità di un sequel. Determinato a non cadere negli errori di tanti altri sequel banali del passato – divenuti semplicemente copie dell’originale su scala più ampia – il team ha puntato subito sul concetto che “più grande” non fosse automaticamnete sinonimo di “migliore”.
Seth Rogen, protagonista e produttore del film, spiega: “Abbiamo discusso non di come ampliarlo, perché è stata proprio quella la rovina di tanti sequel. Ci siamo invece concentrati sul come far evolvere la storia. Non volevamo limitarci ad aggiungere delle situazioni divertenti e ritrovarci con una versione del film solo più ampia della prima; quello che desideravamo era piuttosto esplorare ciò che sarebbe successo in seguito ai nostri personaggi“. Nel tentativo di evitare le insidie e i rischi dei sequel non riusciti, la squadra creativa ha studiato attentamente i film dai temi simili al loro e, curiosamente, si sono lasciati ispirare da un film insospettabile. Spiega Stoller: “Il nostro film è una sorta di versione volgare, spinta e disgustosa di Toy Story, ma è comunque Toy Story. Racconta di quel che accade quando si cresce, si invecchia, e il divertente e l’amaro della cosa oltre ai suoi diversi effetti sui vari personaggi del film“.
Pochi anni dopo essere finalmente riusciti a liberarsi della confraternita che si era stabilita nella casa accanto, Mac e Kelly, abbandonate le abitudini festaiole di un tempo, stanno entrando in una nuova fase della vita. Con il secondo figlio in arrivo, la coppia si prepara a trasferirsi dalla città universitaria in cui vive, nell’ultimo bastione della vita da adulti: la periferia. Ora che Stella (Elise Vargas) sta entrando nella fase in cui i bambini scoprono il potere della parola “no!”, Mac e Kelly si rendono conto che la loro bellissima figlia un giorno si trasformerà in un adolescente ribelle e li guarderà con lo stesso disprezzo per gli adulti che loro avevano provato un tempo. Riassume Stoller: “Il film si basa sulla paura di tutti i genitori di non essere all’altezza del proprio compito e, per tale motivo, di venire un giorno odiati dai loro figli“.
È stata questa dualità di intenti ad intrigare la squadra, come spiega Rogen: “Il primo film si basava sul desiderio di non diventare adulti e dover rinunciare ad uno stile di vita irresponsabile, festaiolo e immaturo. In questo secondo film i nostri personaggi sono cresciuti, ma non vogliono accettare il fatto che i loro figli cresceranno a loro volta e che potrebbero anche odiarli”.
Nell’universo di Cattivi Vicini, le ragazze sono liberate e possono permettersi di divertirsi a proprie spese, proprio come i ragazzi: “una delle cose ironiche del film è che abbiamo un sacco di personaggi relativamente stupidi che discutono di ideali femministi – conclude Stoller – in un certo senso può essere considerato femminista anche il diritto di comportarsi da idiota, il che è anche una sorta di commento sul fatto che in un sacco di commedie alle donne non è concesso di comportarsi da stupide come fanno gli uomini“.