Il Festival del Cinema di Porretta Terme diventa maggiorenne e sceglie come immagine icona dell’edizione 2019, il volto di un indimenticato attore italiano che con Porretta ha un legame importante: Gian Maria Volonté. In occasione di una ricorrenza speciale, in quanto il 6 dicembre ricorrono i 25 anni dalla sua scomparsa, quest’anno il Festival in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale dedica a Volonté una mostra fotografica.
Tra i più grandi di sempre
Il Festival del Cinema di Porretta Terme tiene particolarmente ad omaggiare un attore che ancora oggi dopo 25 anni dalla sua scomparsa, viene ricordato come un maestro, uno dei più grandi attori del secolo scorso, in grado di mettersi in gioco e dare vita a protagonisti unici. L’esposizione, verrà inaugurata la sera di venerdì 6 dicembre alle ore 18.30, nelle sale adiacenti al Cinema Kursaal e ripercorrerà la carriera dell’attore, attraverso una rara selezione di scatti, provenienti dall’Archivio fotografico della Cineteca Nazionale, dai set dei film che lo hanno visto protagonista: A Cavallo Della Tigre (1961), La Ragazza Con La Valigia (1961), Per Qualche Dollaro In Più (1965), Quien Sabe (1966), Svegliati e Uccidi (1966), L’Amante Gramigna (1968), Uomini Contro (1970), Il Caso Mattei (1972), Il Sospetto (1975), Stark System (1980), La Storia Vera Della Signora Delle Camelie (1981), La Certosa di Parma (1982).
Attore-personaggio
Nato a Milano nel 1933, Volonté racchiude nel suo lavoro l’idea platonica dell’attore che si trasforma nel proprio personaggio e quando si pensa a lui, vengono subito alla memoria i grandi titoli del cinema italiano civilmente impegnato: Indagine Su Un Cittadino Al Di Sopra Di Ogni Sospetto, Il Caso Mattei, Sacco e Vanzetti, La Classe Operaia Va In Paradiso, Lucky Luciano, Giordano Bruno, Todo Modo, Il Sospetto, Un Uomo Da Bruciare, Cristo si è Fermato a Eboli, Il Caso Moro, Porte Aperte. Volonté è stato un interprete poliedrico, diventato popolare, negli anni ’60, grazie al cinema di genere: i due western con Sergio Leone (Per Un Pugno di Dollari e Per Qualche Dollaro in Più), il personaggio del bizantino Teofilatto in L’Armata Brancaleone, la poderosa interpretazione del rapinatore Cavallero nel poliziesco Banditi a Milano.
Il Premio Elio Petri
In occasione dei 90 anni dalla nascita del regista Elio Petri, l’Associazione Porretta Cinema lancia un Premio intitolato a suo nome, in considerazione del rapporto speciale che ha legato il regista alla Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme, dove nel 1971 insieme a Gian Maria Volonté presentò in anteprima mondiale La Classe Operaia Va In Paradiso, poi premiato con la Palma d’oro a Cannes. Il Premio che verrà consegnato è un omaggio allo storico episodio avvenuto proprio durante quell’anteprima: dopo la contestazione da parte del pubblico alla proiezione, Volonté e Petri lasciarono il cinema per parteciparono a un dibattito organizzato dagli operai della DEMM di Porretta, storica fabbrica che ancora oggi costituisce per il territorio un asset importante per l’economia locale.