Tra i momenti salienti della XVI edizione di Corto Dorico – il Festival diretto da Daniele Ciprì e Luca Caprara che si terrà ad Ancona dal 30 novembre all’8 dicembre 2019 – spicca un importante omaggio a Elio Petri, grande Maestro del Cinema Italiano, dal titolo Indagine sul Reale – Il Cinema di Elio Petri. In particolare saranno proiettati – in versione restaurata – due suoi capolavori: La Decima Vittima (1965) e Todo Modo (1976).
Il cinema di Elio Petri
Epico, visionario, disturbante. Elio Petri, tra i nostri più grandi registi politici, sradicato dall’immaginario collettivo del cinema italiano per più di vent’anni, è stato un intellettuale complesso e slegato da qualsiasi cordata ideologica, che ha messo su pellicola le nevrosi di un Paese impazzito dalle logiche capitalistiche. Il cinema di Elio Petri mostra una rara consapevolezza nel modo di intendere il mestiere, in cui la professionalità si identifica con l’etica, uno sguardo ribelle contro le regole ipocrite e gli equilibri imposti con la forza, dalla parte del popolo “in tutti i sensi, quindi anche dal punto di vista politico, soprattutto dal punto di vista umano”.
La Decima Vittima
L’omaggio a Elio Petri, curato da Chiara Malerba, al cinema Azzurro di Ancona, prevede sabato 30 novembre alle 16.30 la proiezione de La Decima Vittima, un surreale gioco di società tra assassini e vittime in cui l’aggressività umana viene sfogata in una grande caccia all’uomo. Un classico della fantascienza che vede protagonisti Marcello Mastroianni, una bellissima Ursula Andress e Elsa Martinelli. Nel 2012 il film è stato restaurato dalla Cineteca di Bologna e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino in collaborazione con Surf Film.
Todo Modo
Domenica 1° dicembre alle 10.30 sarà presentato Todo Modo. Il film liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, è l’ultima pellicola di Elio Petri legata al connubio cinematografico, ma anche politico e ideologico con Gian Maria Volonté, sodalizio che contribuì alla fortuna del cinema politico italiano degli anni ‘70. Nel cast con Gian Maria Volonté anche Marcello Mastroianni e Mariangela Melato. Todo Modo contribuisce al tentativo del cinema italiano di interrogarsi sul futuro politico di un paese in piena crisi. Nel 2014 il film è stato restaurato dalla Cineteca di Bologna e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino.