Con la ferma volontà di osservare le precauzioni previste dai protocolli, anteponendo l’incolumità di pubblico e ospiti, dall’11 al 19 luglio il 66° Taormina FilmFest – diretto da Leo Gullotta e con la selezione a cura di Francesco Calogero – quest’anno si terrà in gran parte online, in streaming su MYmovies, e presso la Sala A del Palazzo dei Congressi di Taormina ospiterà giornalmente la duplice proiezione alle 19 e alle 21.30 del Concorso internazionale. In tutto ci saranno quattordici opere prime o seconde nel Concorso Principale, 12 documentari, 11 produzioni indipendenti europee e 4 eventi speciali.
L’apertura con Marion Hänsel
Sarà quindi l’anteprima italiana di Il était Un Petit Navire (There Was A Little Ship) il titolo d’apertura della sessantaseiesima edizione: il film-testamento di Marion Hänsel è l’omaggio che Taormina e il suo festival cinematografico internazionale vogliono rendere alla filmografia di quattro decadi della produttrice, regista e attrice belga dopo la recentissima dipartita. E a farlo è proprio un diario di ricordi di vita e di cinema – tra Marsiglia, Anversa, Parigi, New York e le Fiandre – molto vicino ai film autoriflessivi di Agnès Varda e Chantal Akerman. Un saggio filmico-biografico, sincero e poetico.
Willem Dafoe tra i grandi ospiti
Con due immancabili appuntamenti si riaccenderanno le luci del grande cinema internazionale anche nella suggestiva cornice naturale millenaria del Teatro Antico, per l’occasione nuovamente fruibile e adibito a eventi di spettacolo, seppur in una inedita veste scenografica. Il 18 luglio, in veste di produttori, Domenico Dolce e Stefano Gabbana saranno ospiti del Festival in occasione dell’anteprima mondiale del film Devotion, diretto da Giuseppe Tornatore, con le musiche inedite di Ennio Morricone. Il 19 luglio, in occasione della Cerimonia di Chiusura, tra gli ospiti ci sarà Emmanuelle Seigner, mentre Willem Dafoe e Nikolaj Coster-Waldau riceveranno il tradizionale Taormina Arte Award.
I film in gara in piena parità di genere
Rispettando a pieno nelle tre sezioni competitive la parità di genere tra i registi delle opere scelte – il 50% esatto degli autori è costituito da donne – la selezione della principale categoria competitiva si dipana intorno a Our Own di Jeanne Leblanc (CAN, 2020), Critical Thinking di John Leguizamo (USA, 2020), The Lunchroom di Ezequiel Radusky (ARG, 2019), The Cloud In Her Room di Xinyuan Zheng Lu (CHN/HKG, 2020), The Alien di Nader Saeivar (IRN, 2020), Heart And Bones di Ben Lawrence (AUS, 2019), Oskar & Lilli – Where No One Knows Us di Arash T. Riahi (AUT, 2020), Jiyan di Süheyla Schwenk (GER, 2019), Mother di Jure Pavlović (CRO/SER/ FRA/BIH, 2019), Charter di Amanda Kernell (SVE, 2020), Uncle di Frelle Petersen (DAN, 2019), A Thief’s Daughter di Belen Funés (SPA, 2019), Perfumes di Grégory Magne (FRA, 2020) e Il Re Muore di Laura Angiulli (ITA, 2019).
Le opere Fuori Concorso
Tra le opere fuori Concorso, nello spazio denominato Filmmaker in Sicilia, le proiezioni speciali di Io Lo So Chi Siete di Alessandro Colizzi, docufilm dedicato alla memoria e alla ricerca della verità per la vittima di mafia Antonino Agostino; La Storia Vergognosa di Nella Condorelli, realizzato con materiali inediti, reperiti presso archivi audiovisivi e fotografici, e imperniato sulla grande emigrazione italiana nelle Americhe del primo Novecento; e infine il film di chiusura del festival La Regola D’Oro, opera seconda di Alessandro Lunardelli, in buona parte girata a Taormina, con Simone Liberati, Edoardo Pesce, Barbora Bobulova, Hadas Yaron.
Il Cariddi d’Oro a Vittorio Storaro
Il 19 luglio il Taormina FilmFest riaccenderà nuovamente le luci del grande cinema in quella suggestiva cornice naturale millenaria che è il Teatro Antico, per l’occasione nuovamente fruibile e adibito a eventi di spettacolo seppur in una inedita veste scenografica. Qui siterrà la cerimonia di chiusura dell’edizione, con la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e della band The Magic Door. Quest’anno il Cariddi d’Oro alla Carriera sarà consegnato, anche per festeggiare i suoi 80 anni (compiuti lo scorso 24 giugno) a Vittorio Storaro per aver illustrato l’arte cinematografica con l’insieme della sua opera e per aver saputo incarnare al meglio le esigenze espressive dei prestigiosi autori con i quali ha frequentemente collaborato, apportando un personale contributo tecnico ed estetico-figurativo alla creazione luministica dell’immagine sul grande schermo. Sarà proprio il Direttore artistico Leo Gullotta ad accompagnare l’affezionato pubblico dell’evento sia in occasione della serata sia nel percorso di un format quotidiano, destinato al web e allo streaming, che condurrà lo spettatore a casa in un viaggio ideale tra documenti video, inedite immagini di repertorio e interventi di ospiti, che racconteranno il festival di ieri e quello innovativo e parzialmente virtuale di oggi.
Per maggiori informazioni e acquisto biglietti: www.taorminafilmfest.it