Ci si può reinventare una carriera dopo i quarant’anni? Questa domanda è il tema di Ricomincio Da Me, la nuova commedia firmata da Peter Segal con protagonista Jennifer Lopez che sarà al cinema dal 24 gennaio.
Il film
Maya Vargas (Jennifer Lopez) ha un solo desiderio per il suo quarantatreesimo compleanno: una promozione. Dopo 15 anni di lavoro presso la catena Value Shop, gli ultimi sei dei quali nel ruolo di vicedirettrice, Maya è pronta a gestire l’ipermercato del Queens. Se il suo curriculum non sembra adatto a una carriera manageriale di alto profilo, il suo modus operandi invece è perfetto per quello scopo. Maya è un’innovatrice, sa ascoltare i clienti e capire di cosa hanno bisogno e riesce sempre a soddisfarli.
Ma la direzione di Value Shop assume “la persona giusta per quell’incarico”, un uomo con un Master in Business Administration, al posto di Maya, che ha preso la maturità da privatista. Il suo ragazzo Trey (Milo Ventimiglia) e la sua migliore amica Joan (Leah Remini) cercano di tirarla su di morale, ma Maya è frustrata dal fatto che per l’ennesima volta la competenza acquisita sul campo sia surclassata dai titoli di studio. Che il suo futuro sia stato irrevocabilmente deciso quando aveva 16 anni? O forse Maya può riuscire a reinventarsi adesso che ha superato i 40?
Una donna che si reinventa
Ricomincio Da Me è scritto dallo sceneggiatore Justin Zackham e da Elaine Goldsmith-Thomas, che coltivavano l’idea da più di sei anni. È quest’ultima che racconta la genesi del film: “volevo raccontare una storia di reinvenzione, parlare di tutte le persone che si sentono costrette a vivere una vita che non desiderano e passano il tempo a sognare quella che invece vorrebbero, salvo poi scoprire che avevano sempre avuto la facoltà di cambiare le cose”. Della stessa idea è anche Zackham: “abbiamo ideato la storia di una donna che pensa che la vita non sia mai stata corretta nei suoi confronti. A un certo punto, anche se in modo non del tutto onesto, riesce a crearsi un’opportunità incredibile che le cambierà l’esistenza, facendole scoprire come si vive quando i propri sogni diventano realtà”.
Maya è tutti noi
La regia è stata affidata a Peter Segal: “mi ha ricordato Una Donna In Carriera, Tootsie e Il Segreto Del Mio Successo, tutti film in cui i desideri si avverano e i protagonisti ottengono una seconda opportunità e una sorta di maschera narrativa che li porta a diventare persone diverse. E poi ovviamente devono gestire lo smascheramento delle loro bugie mentre cercano di raggiungere il proprio obiettivo”. Il regista ha apprezzato anche il lato emotivo della storia: “Maya rappresenta davvero tutti noi. Tutti abbiamo dei sogni e spesso non riusciamo a realizzarli tutti. Maya ha fatto determinate scelte per quello che le è successo quand’era ragazza e ha un sacco di rimpianti per la vita che non ha vissuto. Quando cerca di intraprendere la scalata verso il successo e non ci riesce, individua il motivo del fallimento in alcune delle sue decisioni passate. Credo che molti possano capirla su questo”.
Il momento della svolta positiva
Durante le riprese di Ricomincio Da Me si è parlato molto dell’avere una seconda chance, della possibilità di reinventarsi e della determinazione a non mollare. Delle donne in grado di dare potere a se stesse e alle altre. Dell’impedire che un particolare evento influenzi tutta la propria vita e della voglia di seguire i propri sogni, indipendentemente dall’età, dal background o dal quartiere di residenza. “Maya capisce che non deve sentirsi bloccata per l’eternità – spiega la protagonista Jennifer Lopez – ci si può sempre reinventare. Si può sempre cambiare e si può sempre crescere, e per me questo messaggio è molto importante per tutti, ma specialmente per le donne”.