Dopo la presentazione alla 74. Mostra del Cinema di Venezia, domani esce al cinema Charley Thompson (Lean on Pete), il nuovo film diretto da Andrew Haigh con protagonista il giovane Charlie Plummer (che per questo film ha vinto il Premio Mastroianni come Attore Rivelazione) affiancato da due icone del cinema indipendente come Steve Buscemi e Chloë Sevigny. La pellicola è tratta dal romanzo La Ballata di Charley Thompson di Willy Vlautin (edito in Italia da Mondadori, lo trovi QUI).
Il film
Sullo schermo di narrano le vicende del giovane Charley (Charlie Plummer), abbandonato dalla madre e cresciuto da un padre disattento (Steve Buscemi) e sempre nei guai. I due cercano un nuovo inizio a Portland, in Oregon, ma presto Charley dovrà rimettersi in viaggio, stavolta da solo, attraverso l’America profonda: sarà l’amicizia con un vecchio cavallo da corsa, Lean on Pete, a ridargli la speranza in un futuro migliore.
Dal romanzo al film
Willy Vlautin per anni ha frequentato il mondo delle corse dei cavalli alle piste di Portland Meadows, dove è ambientato anche il film, diventando amico di fantini e scommettitori, che poi l’hanno ispirato per creare figure straordinarie come quella di Del Montgomery, il proprietario del cavallo Lean on Pete che assume Charley come aiutante. “C’è una semplicità nel romanzo che volevo riuscire a catturare nel film – dichiara Andrew Haigh – il romanzo di Willy Vlautin è struggente ma mai sentimentale e la relazione tra Charley e il suo cavallo rivela l’animo gentile del ragazzo”. Il filo rosso che attraversa i suoi film, apparentemente così diversi fra loro, è l’approccio umano ai personaggi e alle loro battaglie.
Il bisogno di gentilezza
Anche in Charley Thompson Haigh ha fatto propria la visione di Vlautin evitando giudizi morali sui personaggi: “Willy non denigra nessuno dei protagonisti del romanzo, anche quando non si comportano nel migliore dei modi”, sostiene il regista. Per Andrew Haigh, l’autore “è perfettamente consapevole che queste persone stanno lottando per la sopravvivenza e questo ha un impatto profondo sul loro modo di agire. Da un certo punto di vista il suo romanzo è sul bisogno di gentilezza e compassione da parte di chi non ha nulla e il mio obiettivo è stato riuscire ad avere lo stesso senso di purezza”.
Charlie Plummer, la rivelazione
“Ho viaggiato molto da bambino, frequentando otto o nove scuole diverse” afferma l’attore rivelazione Charlie Plummer, che è riuscito a mettersi “in sintonia con la ricerca di Charley di una casa e di quanto quest’ultima significhi per lui. Ciò che mi ha colpito più di ogni altra cosa è il fatto che Charley non si arrenda mai. Nella mia vita non sono stato costretto ad affrontare tutto quello a cui va incontro nella sua vicenda, ma ho provato in prima persona la lotta con se stessi per convincersi a non arrendersi quando le cose si fanno insostenibili. Credo che si tratti di un personaggio pieno di speranza”.
Del/Steve Buscemi
Per Steve Buscemi il personaggio di Del Montgomery si aggiunge alla lunga galleria di amabili losers che lo ha reso celebre: “Del è cresciuto nel mondo delle corse dei cavalli, probabilmente seguendo le orme del padre, ed è tutto quello che conosce – afferma l’attore – rimpiange sempre i bei vecchi tempi ma ora che invecchia sta vivendo gli ultimi fuochi di quel mondo e deve combattere. È un uomo di buon cuore ma non è un tipo sentimentale: ha avuto una vita dura e questo influisce su tutto quello che fa”.
Bonnie/Chloë Sevigny
Nell’adattamento di Haigh il personaggio di Bonnie, il fantino donna interpretato da Chloë Sevigny, riunisce due figure distinte nel libro, risultando insieme coriaceo e vulnerabile. “È una donna con i piedi per terra ma anche premurosa con Charley, le corse dei cavalli sono la sua vita, è un mondo che conosce da sempre – spiega l’attrice – qualche volta è stata disarcionata ma è sempre tornata in sella per continuare a fare il suo mestiere, altrimenti finirebbe a fare la cameriera. Ama l’eccitazione delle corse e frequenta Del da molti anni, è per questo che tra i due c’è un forte senso di cameratismo”.
Il significato del film
“Charley Thompson è la storia di un ragazzo che cerca di trovare un approdo stabile e un senso di appartenenza – afferma in conclusione il regista Andrew Haigh – ha bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui e di qualcuno di cui prendersi cura. Mentre la storia va avanti e la sua situazione si fa sempre più pericolosa e instabile, il suo diventa un viaggio pieno di rischi alla ricerca di queste cose essenziali”.
“Tutti condividiamo un bisogno istintivo di sentirci protetti”.
Andrew Haigh