Da venerdì 2 ottobre, giorno della nascita del Mahatma Gandhi, nelle sale italiane ci sarà La Ruota Del Khadi – L’Ordito e La Trama Dell’India, il film documentario di Gaia Ceriana Franchetti che racconta l’India attraverso i suoi tessuti ed evoca la figura di Gandhi, che ha fatto delle arti tessili un movimento sociale e politico: il Khadi.
Il film
Nel film il Khadi è considerato come un Patrimonio dell’Umanità che l’India ha raccolto e preservato per tutti. Un omaggio ai soft powers dell’India: Yoga, Ayurveda, Meditazione. Un omaggio alle arti, ai mestieri, all’intelligenza indiana. Illuminato dalla voce e dalla carismatica presenza di Tara Gandhi Bhattacharjee, La Ruota Del Khadi compone un ricco mosaico di villaggi, artigiani, stoffe, animali, segni, disegni, conoscenze, gesti perfetti e voci autorevoli. “Ci sono persone come Gaia – spiega Tara Gandhi Bhattacharjee, nipote del Mahatma Gandhi – che hanno contribuito ad aprire le menti umane verso le culture del mondo. Le sono grata per aver fatto questo film sul Khadi che va oltre le stoffe indiane. Come diceva mio nonno: l’arcolaio è la bomba atomica della non violenza. In molti mi hanno chiesto come mai la nipote di Ghandi parla di moda! La moda non è una parola superficiale, sta a significare il modo in cui viviamo, lo stile di vita di ognuno di noi. Mio nonno per gli ultimi 30 anni della sua vita ha deciso di vestirsi come un contadino che vive e lavora nei villaggi e nei campi dell’India. Lui voleva voleva sottolineare il suo appartenere a tutti loro…”.
Gaia Ceriana Franchetti racconta…
“Il mio film è un gesto di riconoscenza verso un fenomeno tessile, che ha reso la mia vita più ricca di bellezza e di spirito. E verso l’India che l’ha saputo conservare. Il Khadi come fenomeno dovrebbe essere riconosciuto Patrimonio dell’Umanità. Ho fatto il film con questa convinzione e con la fiducia che questo possa accadere. Una sopravvivenza unica al mondo, conservata e prodotta spontaneamente, lungo il corso della Storia. Un’attività tessile millenaria diffusa negli innumerevoli villaggi rurali indiani. Una storia iconografica dell’umanità raccontata dai tessuti. I Khadi Emporiums, negozi del Governo, sparsi in tutta l’India, vendono i sari e le stoffe identitarie del loro distretto ed anche tutto il repertorio delle varietà classiche del resto della nazione: cotoni, sete e lana, tutte filate e tessute a mano. Con Gandhi, il Khadi diventò simbolo di resistenza e resilienza economica durante la conquista dell’indipendenza: la bandiera dell’Indipendenza“.