Il prossimo 18 gennaio arriva L’Ultima Chiave, il capitolo finale della serie horror di Insidious. Il film è stato scritto dal cocreatore Leigh Whannell, prodotto da Jason Blum, Oren Peli e dal cocreatore James Wan, e diretto da Adam Robitel. Nel cast vediamo impegnati Lin Shaye, Angus Sampson, Whannell, Josh Stewart, Caitlin Gerard, Kirk Acevedo, Javier Botet, Bruce Davison, Spencer Locke, Tessa Ferrer, Ava Kolker e Marcus Henderson. Questo quarto capitolo mostra le origini della medium protagonista della fortunata saga horror, la sua infanzia nel New Mexico segnata dalla presenza di “un uomo malvagio che la perseguita“.
Dopo il successo ottenuto nella trilogia, in Insidious: L’Ultima Chiave, la Dottoressa Elise Rainier (Lin Shaye), una brillante parapsicologa che impiega la sua capacità di contattare i morti per aiutare le persone tormentate da entità sovrannaturali, stavolta deve affrontare la sua ossessione più terribile, proprio all’interno della sua famiglia. Accompagnata dai fidati Specs e Tucker dell’azienda Spectral Sightings, Elise torna nella città natale decisa ad affrontare la sua ossessione più terribile, nascosta proprio tra le pareti della vecchia casa di famiglia.
Ma quando la casa infestata più spettrale di sempre nella quale Elise non sia mai entrata inizia a mostrarle di essere quella in cui è cresciuta, la Dottoressa dovrà affrontare le sue più grandi paure e distruggere l’immortale Key Face – il demone che ha liberato molti anni prima. Se lo riuscirà a vincere sul suo terreno, libererà le anime intrappolate per sempre. Se fallirà, la casa dalla quale è riuscita a fuggire da bambina reclamerà la sua anima per l’eternità.
“Questa è una storia di origini – afferma il produttore Jason Blum – mostra come è nata Elise e come ha ottenuto i suoi poteri speciali. I primi 20 minuti di Insidious: The Last Key si svolgono nel 1954, ma il resto del film si svolge proprio prima dell’inizio di Insidious. Quindi, in realtà l’ordine cronologico degli eventi diventa: Insidious: L’Ultima Chiave, Insidious 3, Insidious e Insidious 2”.
La popolarità ed il successo del franchise ha fin da subito intrigato Blum riguardo la possibilità di realizzare un quarto film, anche se la decisione è stata presa insieme ai creatori James Wan e Leigh Whannell: “abbiamo realizzato molti film di paura – continua Blum – e la cosa più difficile in un horror è che l’attore protagonista deve essere credibile per il pubblico. Non importa come ti vesti, l’importante è che tu riesca a rendere l’idea che i fantasmi sono reali. Loro esistono. Sono spaventosi”. Il produttore, oltre ad esaltare la sceneggiatura di Leigh Whannell (“Dio lo benedica, è difficile esprimere quelle battute e crederci”), ringrazia l’attrice Lin Shaye: “è stata incredibilmente brava nel dire cose che non hanno senso e farle sentire come se invece ne avessero perfettamente uno”.
La stessa Lin Shaye è stata felice di poter interpretare Elise: “sto imparando di più su Elise attraverso ogni film – spiega l’attrice – quando la incontriamo per la prima volta in Insidious, lei è un chiaroveggente fiduciosa, ha molta empatia. Afferra molto fortemente i sentimenti degli altri, il che le consente di rispondere a loro profondamente. È una veggente con un dono che non ha chiesto, ma con cui è nata. La cosa più sorprendente per me è che il pubblico mi vede come un eroe”.