Dopo essere stato presentato in anteprima (venerdì 15 ottobre) alla Festa del Cinema di Roma, venerdì 5 novembre nelle sale cinematografiche arriva Marina Cicogna – La Vita e Tutto il Resto, il documentario diretto da Andrea Bettinetti – che lo ha anche scritto con Alejandro de la Fuente e Elena Stancanelli – che ripercorre la vita e la carriera di Marina Cicogna, la prima produttrice ad affermarsi in un mondo maschile.
Il documentario
Marina Cicogna è stata protagonista della grande stagione del cinema italiano d’autore tra la fine degli anni Sessanta e i Settanta, è vincitrice di un Oscar, una Palma d’Oro e un Grand Prix a Cannes e un Leone d’Oro a Venezia. Un’aristocratica, coraggiosa e trasgressiva donna libera, che ha sempre fatto ciò in cui ha creduto e finalmente si racconta, attraverso un tesoro di fotografie, conversazioni, clip dei suoi film, ricordi di amici e personalità del cinema, della cultura e della moda. Produttrice di avanguardia poi autrice di apprezzati libri fotografici, nipote di Giuseppe Volpi, inventore della Mostra del Cinema di Venezia, ha lavorato con registi come Elio Petri, Lina Wertmuller, Pier Paolo Pasolini, Vittorio De Sica, Sergio Leone, Francesco Rosi, Liliana Cavani e attori come Mariangela Melato, Giancarlo Giannini, Gian Maria Volonté, Henry Fonda, Charles Bronson, Alain Delon, Yves Montand.
Marina Cicogna
Appartenente all’antico casato lombardo dei Cicogna Mozzoni e da parte di madre – veneti – dei Conti Volpi di Misurata, Marina Cicogna ha cavalcato la dolce vita romana degli anni sessanta che gravitava attorno a Via Veneto. Come produttrice, ha realizzato alcune fra le più importanti pellicole italiane del cinema d’autore, su tutti Indagine Su Un Cittadino Al Di Sopra Di Ogni Sospetto di Elio Petri che vinse l’Oscar nel 1971 come Miglior Film Straniero). Insiema al fratello Bino, è stata titolare della casa di produzione e distribuzione Euro International Film, con la quale ha immesso nel mercato cinematografico italiano una grande quantità di film prodotti all’estero spesso da case indipendenti. Dichiaratamente omosessuale, fu la scopritrice dell’attrice Florinda Bolkan, della quale fu in seguito anche compagna di vita per oltre vent’anni.
Andrea Bettinetti racconta…
«Fare un documentario su Marina Cicogna significa illuminare una protagonista del cinema italiano degli ultimi cinquant’anni, raccontare il destino di una donna intelligente, dietro la cui determinazione si nascondono anche grandi dolori privati, insieme a uno dei capitoli più importanti della storia del nostro cinema. Nel processo creativo mi hanno accompagnato Alejandro de la Fuente e Elena Stancanelli con il loro sguardo, passione e cultura cinematografica».