Tratto dal romanzo Seules les Bêtes di Colin Niel e presentato alla 76. Mostra del Cinema di Venezia come film d’apertura delle Giornate degli Autori, giovedì 12 maggio uscirà nelle nostre sale Only The Animals – Storie Di Spiriti Amanti, il thriller diretto da Dominik Moll con protagonisti Laure Calamy, Valeria Bruni Tedeschi e gli attori francesi Denis Ménochet e Damien Bonnard.
Il film
Una donna (Valeria Bruni Tedeschi) scompare improvvisamente durante una tempesta di neve. Il giorno dopo la sua automobile viene ritrovata su una strada che sale verso l’altopiano dove si trovano alcune fattorie isolate. Mentre la polizia non ha alcuna pista da seguire, cinque persone sanno di avere a che fare con la scomparsa. Ciascuna di loro ha un segreto, ma nessuno immagina quanto lontano sia partita questa storia. Le cinque storie si dipanano avanti e indietro nel tempo per ricostruire ciò che è successo quella notte, nel corso delle quali osserviamo i pensieri e le azioni di questi cinque diversi personaggi, dal mondo rurale della campagna francese fino all’ambiente urbano e tropicale di Abidjan.
Dominik Moll racconta…
“Quando ho letto il romanzo di Colin Niel Seules les Bêtes sono stato immediatamente catturato dalla sua atmosfera unica e mi sono subito chiesto come potesse essere adattato per lo schermo. La trama ruota intorno alla misteriosa scomparsa di una donna durante una bufera di neve. Seguono cinque storie, nel corso delle quali osserviamo i pensieri di cinque personaggi sorprendenti e commoventi. Il confronto tra le prime storie, che si intersecano, si completano ma che si contraddicono anche, suscita l’attenzione del lettore e ci porta a immaginare cose nascoste negli angoli più bui della storia, creando un’atmosfera inquietante. E poi, a due terzi del libro, siamo colti di sorpresa da un inaspettato passaggio dal mondo rurale e spopolato della campagna all’ambiente urbano e tropicale di Abidjan. La giustapposizione di questi due mondi contrastanti, raramente rappresentati sullo schermo, tra gli aspri paesaggi innevati del Causse Méjean e i giovani truffatori dei quartieri popolari di Abidjan, suscita immagini forti”.
“C’è innegabilmente qualcosa di molto cinematografico nel libro. Mi piaceva l’idea di raccontare attraverso questa storia le difficoltà del vecchio mondo rurale francese, ma anche la sorprendente situazione dei giovani in una megalopoli africana, e questa interconnessione globale che oggi ci lega tutti. Un modo, attraverso questi personaggi singolari e i loro segreti, di evocare il mondo moderno. Per noi, il cuore della storia non sta nel risolvere il mistero della scomparsa (il “whodunit”), ma nei personaggi e in ciò che i loro viaggi rivelano sui loro rispettivi sogni e mondi. Si tratta di cinque storie d’amore, frustrate e asimmetriche, alimentate da incomprensioni, segreti, fantasie, delusioni e disillusioni. Ognuno dei personaggi è spinto dal bisogno di amare ed essere amato. Sperando in questo amore, volendo credere in esso, cercando di condividerlo, cercando di viverlo, ognuno di loro immaginerà delle cose, e tutte queste cose li porteranno ad agire. A volte in meglio, altre in peggio”.