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Oscar Martínez è Il Cittadino Illustre di Salas

Vincitore della Coppa Volpi come Miglior Interprete Maschile all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, Oscar Martínez è protagonista al cinema con Il Cittadino Illustre, il film  – da domani in sala – diretto da Mariano Cohn e Gastón Duprat.


Daniel Mantovani (Oscar Martínez) è uno scrittore argentino che abita in Europa da oltre trent’anni, consacrato a livello internazionale per aver ottenuto il premio Nobel per la letteratura. I suoi romanzi hanno la caratteristica di raffigurare la vita a Salas, un piccolo paese dell’Argentina in cui è nato e al quale non è più tornato da quando era un giovane con aspirazioni da scrittore.

Tra la fitta corrispondenza che riceve ogni giorno, gli arriva una lettera spedita dal comune di Salas in cui viene invitato a ricevere il più alto riconoscimento del suo paese: la medaglia al Cittadino Illustre. Sorprendentemente, nonostante ben più importanti inviti vengano rifiutati, Daniel decide di accettare la proposta e di tornare in incognito per alcuni giorni al suo paese.

Il Cittadino Illustre 1

Il viaggio avrà per Daniel diversi aspetti: sarà un ritorno trionfale nel paese che lo vide nascere, un viaggio nel passato in cui ritroverà vecchi amici, amori e paesaggi di gioventù, ma anzitutto sarà un viaggio nel cuore stesso della sua letteratura, alla fonte delle sue creazioni e ispirazioni.

Una volta sul posto, lo scrittore verificherà sia le affinità che lo legano a Salas quanto le insormontabili differenze che lo faranno velocemente diventare un elemento estraneo e provocatore nella vita del paese. L’affettuosità dimostratagli dal paese scompare nel momento stesso in cui crescono le controversie, giungendo ad un punto senza ritorno che svela due modi inconciliabili di vedere il mondo.

Il Cittadino Illustre 2

Il Cittadino Illustre porta in scena diversi dibattiti aperti in Argentina e nel mondo. Uno di essi è il rigetto dello sguardo esterno e critico rappresentato dal protagonista, uno scrittore esiliato da anni in Europa, di fronte alla difesa nazionalista dei suoi conterranei. La vita serena, l’esaltazione di ciò che uno possiede e lo sguardo del piccolo paese sono uno stile di vita accettabile in un paese di provincia, ma per questo scrittore cosmopolita costituiscono la negazione di ogni idea di progresso.

A questo conflitto viene aggiunta una sorta di ferita aperta nell’orgoglio argentino perché è un paese che vanta importanti scrittori che non hanno ottenuto però un Nobel per la letteratura, argomento che il film riprende, riconoscendo al protagonista quel premio che era invece stato negato a Jorge Luis Borges.

Il Cittadino Illustre 3

Daniel Mantovani incarna la grande soddisfazione e l’orgoglio del suo paese natale nell’avere una figura internazionalmente nota e il progressivo rifiuto che si manifesterà man mano tra i suoi abitanti, dapprima affascinati dalla sua visita, nel momento in cui lo conosceranno un po’ di più. Così come è avvenuto per altri artisti nei confronti dei loro paesi, il fascino si trasformerà in disprezzo una volta che gli abitanti verranno profondamente a conoscenza del suo pensiero e delle sue posizioni e, soprattutto, quando inizierà a diffondersi il contenuto dei suoi romanzi che raffigurano criticamente la vita nel paese di Salas.

“Nessuno è profeta in patria”.

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