Da lunedì 20 luglio – nei cataloghi Amazon Prime Video, iTunes e GooglePlay – è finalmente disponibile Registe – Dialogando Su Una Lametta, il film/documentario diretto da Diana Dell’Erba sulla storia del cinema firmato al femminile.
Il film
Registe dipinge il panorama della regia italiana firmata al femminile, per far sapere che, con forza e determinazione, molte più donne di quanto si pensi hanno scelto uno dei tanti mestieri erroneamente considerati maschili. Il principale intento è quello di elevare il mestiere di regista a simbolo, ed attraverso un’unificazione verso l’alto, verso degli esempi positivi, lanciare un messaggio di speranza per le giovani generazioni e per tutte le minoranze.
Il documentario vuole suggerire quanto sia dannoso cristallizzarsi in una propria concezione di se stessi e dei propri limiti individuali, considerando che la conseguente rassegnazione ad essi è proprio uno dei mezzi di quella parte negativa di se stessi che vuole difendersi contro il sacrificio che porta alla realizzazione. Trovata la via da percorrere, la propria vocazione, qualsiasi essa sia, le proprie limitazioni e quelle del mondo che ci circonda non hanno più importanza. Stereotipi di genere, modelli di ruolo e pregiudizi devono essere trasformati e devono diventare lo stimolo per intraprendere un percorso di emancipazione che doni la libertà di scegliere il proprio modo di essere e di vivere. Sono necessarie un’educazione alla qualità delle relazioni ed un sostegno all’autodeterminazione.
Le testimonianze
Per questo Registe è un insieme di testimonianze che vogliono contribuire a dipingere l’odierna realtà e suggerire che il rispetto verso se stessi e verso l’altro si devono acquisire giorno per giorno. In Registe viene ripercorsa la regia italiana al femminile da un punto di vista storico, dagli esordi ad oggi, ed affrontata la figura del regista sotto il punto di vista delle pari opportunità e del riconoscimento pubblico; il tutto ascoltando le voci delle stesse registe, oggi nostre protagoniste, e tentando di comprendere perché su 100 registi solo 7 siano donne (7% – dato simile a tutti i ruoli di potere). Parlando del mestiere di regista si parla più in generale dei ruoli di responsabilità, nei quali vi è ancora un eccessivo divario tra uomini e donne; ma si parla anche di cinema, e più in generale di media, sempre più presenti nella vita dei giovani, ma ancora troppo impregnati di stereotipi.
Le registe intervistate sono: Lina Wertmüller, Cecilia Mangini, Francesca Archibugi, Francesca Comencini, Wilma Labate, Cinzia TH Torrini, Roberta Torre, Antonietta De Lillo, Giada Colagrande, Donatella Maiorca, Anne Riitta Ciccone, Maria Sole Tognazzi, Ilaria Borrelli, Anna Negri, Nina di Majo, Susanna Nicchiarelli, Elisa Mereghetti, Alina Marazzi, Paola Randi, Donatella Baglivo, Stefania Bonatelli. I critici cinematografici intervistati sono Anselma Dell’Olio, Eliana Lo Castro Napoli, Gian Luigi Rondi, Silvana Silvestri.
Lo sguardo femminile oltre lo schermo
Quello di Diana Dell’Erba è un viaggio all’interno del mondo del cinema visto con uno sguardo inedito ed un taglio originale: da parte dell’occhio femminile. Un viaggio in cui lo spettatore viene condotto da una straordinaria figura, posta fuori dal tempo: la pioniera del cinema Elvira Notari (1875-1946). Alcuni monologhi dell’attrice Maria de Medeiros (Pulp Fiction di Q. Tarantino; Henry & June di P. Kaufman), che interpreta la regista napoletana Notari, fanno da filo conduttore tra le nostre protagoniste/registe. Attraverso la rappresentazione di aneddoti realmente accaduti, Elvira Notari e le voci dei personaggi che hanno vissuto al suo fianco ci condurranno a conoscere la figura di una straordinaria donna e regista affiancandola a tutte coloro che hanno seguito le sue orme. Incorniciate in un ambiente scelto da loro stesse come personale luogo simbolico, incontreremo le registe italiane di oggi, che con la sensibilità e l’emotività che contraddistinguono l’universo muliebre, ci faranno apprezzare i loro più coinvolgenti aneddoti e ci confideranno le intime motivazioni che portano una donna ad intraprendere un tale mestiere.