Per chi presta servizio nei Navy Seal, corpo d’élite degli Stati Uniti, ogni operazione è ad alto rischio. Scritto da Richard Wenk e Luc Besson, esce domani al cinema Renegades – Commando d’Assalto, il film diretto da Steven Quale e interpretato da J.K. Simmons e Sullivan Stapleton.
Un team di Navy Seals, in missione in Bosnia durante la guerra, viene a sapere di un tesoro d’inestimabile valore nascosto dai nazisti sul fondo di un lago locale e rimasto lì per decenni. Decisi a recuperarlo e restituirlo alla popolazione, il gruppo s’imbarca in una difficile missione non autorizzata. Ma scoperti dal nemico, i Seals avranno una sola notte per cercare di portare a termine la complessa operazione.
Renegades – Commando d’Assalto è un heist movie vi porterà in un posto dove non siete mai stati, un villaggio subacqueo, sommerso, fermo al 1944, epoca in cui è stato completamente distrutto dall’esplosione di una diga che ha allagato la valle. Ci troviamo a 150 metri sott’acqua in un mondo misterioso, soprattutto di notte, in cui è sepolto un immenso tesoro: un gruppo di Navy Seal e una civile intraprendono una missione per tentare di recuperarlo, ma vengono attaccati dai serbi fautori del regime militare del posto.
“I Navy Seals sono capaci di fare praticamente qualsiasi cosa, hanno delle competenze incredibili – racconta Steven Quale – è avvincente seguire questo gruppo così versatile, ognuno di loro ha una sua personalità e interessi diversi”. Sono tutti uniti nel tentativo di aiutare Lara (Sylvia Hoeks), una donna del posto che vuole disperatamente far uscire il suo paese dalla devastante guerra del 1995 e ricostruire quello che è rimasto di Sarajevo.
“Quello che appassiona di questa missione è il fatto che in realtà sia ben più importante di qualsiasi battaglia – continua il regista – perché si prefigge un obiettivo umanitario. Il problema è che non si tratta di una missione ufficiale”. Nelle loro attività i Navy Seal sono sotto copertura, ma hanno sempre il pieno sostegno dei militari e quindi in qualsiasi momento possono essere salvati da un elicottero che arriva a prenderli e li porta via.
Questa, però, è un’azione di cui sono tutti all’oscuro: “è un’operazione segreta, come una rapina – conclude Quale – e loro possono contare solo l’uno sull’altro e sulle risorse che hanno. Perché nessuna delle loro armi funziona sott’acqua e c’è il problema che l’oro è molto pesante e giace sul fondo del lago. È avvincente vedere questi ingegnosi Navy Seal all’opera e seguirli nell’impresa di recuperare l’oro mentre devono affrontare le difficoltà di un ambiente così ostile. Perché senza aria, sei morto”.