Mercoledì 16 dicembre, in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita di Alighiero Boetti, Sky Arte rende omaggio a uno dei grandi protagonisti dell’arte italiana e internazionale del Novecento con un documentario sulla vita dell’artista: Alighiero e Boetti. Sciamano e Showman, una produzione Sky Arte e Tiwi per la regia di Amedeo Perri e Luca Pivetti, in onda su Sky Arte alle 21.15 e disponibile on demand e in streaming su Now Tv.
Il documentario in Museovisione
Dalle 10 alle 18 di mercoledì 16 dicembre 2020 il film verrà lanciato in anteprima assoluta in Museovisione sui siti internet di sei tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli – Torino; Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo; Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli; MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna; MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma. In serata, il documentario sarà preceduto da una tavola rotonda virtuale in cui il Direttore di Sky Arte Roberto Pisoni converserà con le Direttrici e i Direttori delle sei istituzioni coinvolte – Carolyn Christov-Bakargiev, Cristiana Perrella, Lorenzo Giusti, Kathryn Weir, Lorenzo Balbi, Bartolomeo Pietromarchi – ricordando gli avvenimenti che legano l’artista ai musei e ai loro territori.
Sciamano e Showman
Fin dal nome, che l’artista cambia agli inizi degli anni Settanta in Alighiero e Boetti, la figura di Boetti si muove sempre per specchiamenti. Il gioco della congiunzione include uomo e artista, Sud e Nord, ordine e disordine, necessità e caso, spirito e materia. Alighiero e Boetti realizza i suoi capolavori con l’intento di mettere al mondo il mondo, e ci riesce grazie al fatto di essere al contempo sciamano e showman.
Le testimonianze
Muovendosi tra testimonianze di famigliari – i figli Agata e Matteo e la vedova Caterina Raganelli Boetti – amici, storici dell’arte e artisti – Salman Alì, Stefano Arienti, Stefano Bartezzaghi, Alessandra Bonomo, Giorgio Colombo, Flavio Favelli, Tommaso Pincio, Sissi, Angela Vettese – immagini di repertorio e opere coloratissime ed enigmatiche, il film ripercorre la breve e folgorante parabola artistica di Boetti: gli inizi contrassegnati dall’adesione al movimento dell’Arte Povera, il grande fermento creativo degli anni Settanta, in cui nascono i suoi capolavori, il successo arrivato a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, la postuma consacrazione tra i grandi.
16 lettere, 16 parole chiave
Il documentario riprende uno dei procedimenti più iconici di Boetti: la quadratura utilizzata nei suoi famosi arazzi. Grazie alla grafica animata, le 16 lettere del nome Alighiero e Boetti diventano 16 parole chiave – Afghanistan, bellezza, bic, gemelli, Giappone, mani, manifesto, mondo, numeri, Parigi, regole, ricami, ritmo, tempo, tutto, viaggio – che scandiscono i capitoli del film.
Il quotidiano come veicolo di bellezza
A più di 25 anni dalla morte, Alighiero e Boetti. Sciamano e Showman prova a rendere la vitalità del pensiero, l’intelligenza velocissima e la grandezza dell’opera di un artista che ha saputo rendere il quotidiano oggetto dell’arte e veicolo di bellezza.