Dopo le anteprime di successo in diversi festival (Premio Felix – Festival del Cinema Russo, Busto Arsizio Film Festival, Ischia Global Fest) e i premi vinti (Andrea Roncato come Miglior Attore al Marateale Premio Internazionale Basilicata e Elisabetta Pellini come Miglior Regista al Premio Internazionale Apoxiomeno) giovedì 7 ottobre inizierà il tour cinematografico di SelfieMania, il film composto da quattro episodi diretti da Francesco Colangelo, Elly Senger-Weiss, Willem Zaeyen ed Elisabetta Pellini che ha ideato il progetto. Tra gli interpreti Caterina Murino, Milena Vukotic, Andrea Roncato e Bianca Nappi.
La SelfieMania dilagante
Telefonino, cellulare e smartphone: uno strumento che si è evoluto, dal 2011 a oggi. Storie vere, contemporanee, cronache di personaggi intensi, di psicologie complesse in quattro episodi che, con i toni della commedia, racconta storie, registi, attori di età differenti, ambientati in nazioni diverse e uniti dalla mania dei Selfie. Un film che racconta come le nostre vite stiano cambiando e come questa nuova mania possa spesso diventare pericolosa e distruggere relazioni, amicizie, provocare anche incidenti pericolosi. La SelfieMania prende tutte le età e viene vissuta in modo differente in tutto il mondo.
Episodio 1 – Temper Tantrum
Il primo episodio, italo/russo, si intitola Temper Tantrum, ed è scritto e diretto da Francesco Colangelo, interpretato da Caterina Murino, Ieva Andrejevaité e Alex Sparrow e con le musiche dei The Niro. Il racconto pone l’attenzione sull’invidia, nella storia di una giovane, bellissima e famosa blogger russa invidiosa di una ricchissima e famosa imprenditrice farmaceutica italiana amante di un ragazzo di cui è attratta. Il conflitto tra le due “zarine”, una capofila del mondo moderno e del web, l’altra rappresentante del mondo concreto e del lavoro, inevitabilmente non tarda a innescarsi.
Episodio 2 – Peak of Emotion
Il secondo episodio diretto dalla regista austriaca Elly Senger e con protagonisti Katharina Holoubek e Philipp Karner, tratta la mania dei selfie che si intreccia con il vizio capitale dell’ira, secondo il detto che ‘chi domina la propria ira domina il proprio destino‘. Luca ha pianificato una sorpresa che cambierà la vita di sé e della fidanzata. Durante la loro gita sulle bellissime montagne austriache della famosa località di Lech, dove la fidanzata, invece di godersi la passeggiata, continua a fare selfie e video mentre lui cerca la strada del sentiero montano nella difficoltà imprevista del cellulare che non prende. Selfie, litigi, attacchi di ira, mancanza di linea e Wi-Fi: si perderanno per poi ritrovarsi.
Episodio 3 – The American Stream
Il terzo episodio, ambientato a Los Angeles, scritto e diretto da Willem Zaeyen, si intitola The American Stream, ed è interpretato da David Fears Jr. (autore anche della canzone principale dell’episodio) e Lorenzo Marinozzi. Il racconto di un giovane ragazzo italiano, Lorenzo Fenzo “Italian Stallion” che si trasferisce a Hollywood per inseguire il proprio sogno di ‘American Dream’. Decide di aprire anche lui un profilo social e imitare il proprio idolo, il famoso rapper e influencer americano Donny Bravo. Lorenzo si immerge in selfie e video per tutta Los Angeles e, casualmente, al Griffith Park, si accorge della presenza proprio di Donny e lo riprende in un video selfie. Video che farà infuriare il famoso rapper americano, che cercherà di recuperarlo e cancellarlo per evitare uno scandalo e la possibilità di rovinargli la carriera.
Episodio 4 – L’Amore Nonostante Tutto
Scritto e diretto da Elisabetta Pellini, qui al suo esordio registico, L’Amore Nonostante Tutto affronta la mania dei selfie in una età matura e prende spunto da vicende tratte da una storia realmente accaduta. Ci troviamo a Santo Stefano di Camastra (la cittadina siciliana della ceramica, in provincia di Messina), Letizia (Milena Vukotic) è una donna di 75 anni vivace ed espansiva che, sposata da mezzo secolo con lo stesso uomo, alla ricerca di nuove avventure per affermare sè stessa, sogna di liberarsi dalla monotonia della quotidianità attraverso i social network ed il suo blog sulla cucina giapponese aperto con il nome di “Madame Letizià”. Suo marito Alfonso (Andrea Roncato) è esattamente il contrario: pragmatico, riservato, fermo e parsimonioso. La vera e propria dipendenza dalla sua nuova vita virtuale porterà Letizia ad avere tragicomici conflitti con il marito che si sente trascurato e si confida con la figlia (Bianca Nappi), mediatrice tra i due. Alfonso non sopporta questa mania che ha la moglie di fotografare e fare video di tutto e soprattutto si trova ad affrontare le spese di Letizia ossessionata dal suo blog. Dopo un’ennesima discussione, Madame Letizia convince il marito ad accompagnarla a un evento con un famoso cuoco giapponese. Sarà un viaggio drammatico nel quale le dirette social di Madame Letizià non si fermeranno davanti a nulla.
Elisabetta Pellini racconta…
Parlando del suo episodio, che segna il suo debutto alla regia, Elisabetta Pellini ha sottolineato: “volevo porre una riflessione profonda sulla nostra dipendenza dagli smartphone che ci stanno isolando sempre di più portandoci fuori dal mondo e che stanno colpendo soprattutto le persone che hanno una bassa autostima e che si servono dei filtri per modificare la propria realtà”. Con una coppia di attori davvero formidabile, formata da Milena Vukotic e Andrea Roncato, l’episodio, dai toni leggeri e destinato ad un pubblico trasversale, dai giovani ai più adulti, “condanna” con intelligenza la pratica dell’autoscatto: “il selfie per me rappresenta l’ottavo vizio capitale e l’idea del film nasce dal tragico fatto che nel mondo sono sempre di più le persone che muoiono per scattarsi un selfie, una cosa spaventosa e inaccettabile”.
Elisabetta Pellini sul set con Milena Vukotic e Andrea Roncato
In attesa di vederlo prossimamente anche sulle piattaforme digitali, SelfieMania – che si avvale della locandina firmata Marco Lodola, artista planetario e celebre firma del Movimento del Nuovo Futurismo (“Lodola capisce essenza delle cose, in ogni cosa che fa rende più luminoso un mondo che si sta ingrigendo” ci dice Elisabetta) – si pone diversi obiettivi: “è un film che vuole far riflettere diverse generazioni, a cominciare dai ragazzi – aggiunge la Pellini – e che vuole dare un’immagine positiva, luminosa e generosa dell’Italia: Santo Stefano di Camastra è un luogo che mi è entrato nel cuore, sia per la sua bellezza sia per la disponibilità e l’umanità delle persone che si sono messe a disposizione per realizzare il film“. Un pensiero finale anche per il futuro del cinema: “le nostre sale hanno bisogno di storie così, non possono esserci solo i blockbuster movie. Spero che il nostro sforzo venga apprezzato, sia per il messaggio che diffonde la pellicola, sia per rilanciare il cinema italiano. Anche se un giorno verrà distribuito in streaming, vederlo su grande schermo è davvero tutta un’altra cosa ed è il mio sogno più grande: il cinema è arte, è cultura, è socialità, è vita“.
