Tra il 12 e il 14 marzo saranno presentati i 16 cortometraggi di Spazio Piemonte, una delle due sezioni competitive del 20° Glocal Film Festival che si svolgerà online dall’11 al 15 marzo. I lavori selezionati – che saranno visibili sulla piattaforma Streeen.org – concorreranno per il Premio Torét Miglior Cortometraggio, e come ogni anno rappresentano il meglio della produzione piemontese. Una produzione che regala, come sempre, un viaggio tra i generi e i formati più disparati.
Fare i film per noi stessi
I curatori del Concorso Spazio Piemonte – Dario Cerbone, Chiara Pellegrini e Roberta Pozza – hanno dichiarato: “siamo consapevoli che il 2020 e il 2021 siano anni caratterizzati da un cambiamento epocale e che quello che sta succedendo deve ancora essere elaborato da ognuno di noi. Ogni grande movimento artistico nasce da un periodo di crisi e ci auguriamo che ogni regista di Spazio Piemonte, e i futuri registi e registe che verranno sapranno leggere il cambiamento e trasformarlo in qualcosa di personale e innovativo. Per questo motivo vogliamo ricordare il consiglio che Enrico Vannucci, direttore artistico del Torino Short Film Market, ha dato durante il Too Short To Wait Online, e che reputiamo il più prezioso di tutti: «Quando fate un film non pensate a dove andare o se può piacere ai festival o meno. Fate i film che volete voi, per voi stessi»”.
Chi vincerà il Premio Torèt?
La giuria di Spazio Piemonte – composta da Davide Catalano, Joana Fresu De Azevedo e Roberto Gagnor – sceglierà i vincitori del Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €) rappresentato dall’iconica statuetta realizzata da I Love Toret, oltre al Premio ODS – Miglior Attore e Premio ODS – Miglior Attrice che consistono in un buono del valore di 840€ l’uno per i corsi della Scuola O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo, e il Premio Miglior Corto d’Animazione offerto dalla Libreria Pantaleon (buono acquisto del valore di 150 €). Saranno inoltre assegnati i premi dei partner:
- Premio Cinemaitaliano.info – Miglior Cortometraggio Documentario (assegnato dalla redazione di Cinemaitaliano.info, consiste nella pubblicazione del corto sul portale Cinemaitaliano.info);
- Premio Machiavelli Music – Miglior Colonna Sonora (assegnato dal team di Machiavelli Music; la colonna sonora selezionata sarà pubblicata sui principali store online);
- Premio Scuola Holden – Miglior Sceneggiatura (assegnato dagli allievi del College Cinema della Scuola Holden coordinati dalla docente di sceneggiatura Sara Benedetti. All’autrice o autore del corto vincitore la Scuola Holden offre come premio un buono del valore di €450 per partecipare a uno dei Wonderlabs);
- Premio del pubblico (il premio è offerto dall’Azienda vitivinicola Santa Clelia).
Il calendario
Venerdì 12 marzo, ore 18.00 – Spazio Piemonte 1
Tempi Morti (Italia, 2020, 15’) di Damiano Monaco, Lucio Lionello
Una vedova trova due tombe di suo marito: un mistero che può essere risolto solo da un sagace professore e da due improbabili becchini. Ciò che scopriranno aprirà le porte a un passato dimenticato.
Gli Atomici Fotonici (Italia, 2020, 14’) di Davide Morando
Riccardo è un ventenne incapace di affrontare con leggerezza gli imprevisti della vita. La sera in cui dovrà dichiararsi a Laura, la ragazza di cui è innamorato, però, Riccardo verrà trascinato dal padre in un viaggio insospettabile, fino a un Talent Show.
En Rang Par Deux, Incontro con Aliou e Alif (Italia, 2020, 7’) di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti, Viola Mancini
Il film nasce dall’incontro con due ragazzi africani che vivono a Roma, ed è basato sulla loro musica. Afif, di origine tunisina, e Aliou, di origine senegalese, raccontano le loro storie tanto diverse sull’amicizia, sull’Italia e soprattutto sul valore fondamentale del suonare insieme.
‘L Prascondù (Il Prato Nascosto) (Italia, 2020, 22’) di Loris Di Giovanni
La famiglia Riva, margari piemontesi di antica tradizione contadina, vive isolata in alta montagna sopra il paese di Ribordone. Il 27 agosto partecipa alla celebrazione del 400° anniversario dell’apparizione della Madonna di Prascondù, un evento che riporta la famiglia a contatto con il mondo esterno per incontrare amici e parenti.
Sabato 13 marzo, ore 17.30 – Spazio Piemonte 2
Veridiana (Italia, 2020, 10’, foto copertina) di Elena Beatrice, Daniele Lince
Dopo un litigio in cui volano parole grosse, una coppia si risveglia con un problema. Anzi, due: lui non riesce più a parlare e lei non può più sentire. Medici ed esami non servono a nulla e in loro soccorso arriverà una maestra zen con una piantina un po’ speciale.
Il Capolavoro (Italia, 2020, 11’) di Stefano Moscone
Francesco, artista tuttofare, ha finito il suo capolavoro: un nudo di Paola, la sua compagna. Quando finalmente le mostra l’opera, anche lei ne è estasiata. Tuttavia, appena Francesco le svela che il quadro è stato selezionato da un gallerista e verrà quindi esposto, la situazione cambia…
Siderea (Italia, 2020, 7’) di Elisa Bonandin, Fiorella Cecchini, Isabel Matta, Carlotta Vacchetti
Una ragazza vive chiusa in una casa circondata da un’alta siepe. Quando il vento trasporta sul suo balcone foglie secche, gusci vuoti, petali sfioriti e altri piccoli frammenti dal bosco lei ne ammira la bellezza. Sarà proprio il vento a costringerla a uscire di casa.
Eporedia (Italia, 2020, 30’) di Andrea Lazzari
Eporedia è un omaggio al Carnevale d’Ivrea, le cui spettacolari tradizioni sono oggi simbolo della città stessa. Una grande festa che rispecchia uno spirito popolare tramandatosi negli anni, e che si è spinto oltre l’odore forte d’agrumi che durante le manifestazioni crea, nelle piazze, aspri tappeti arancioni.
Domenica 14 marzo, ore 15.30 – Spazio Piemonte 3
Dandelion (Italia, 2020, 4’) di Valentina Ruffa
Fosco ha sei anni e un dente che balla e, come tutti i bambini, non vuole toglierlo da solo. L’unico a poterlo aiutare è il fratello maggiore, che si libera dell’insistente fratellino raccontandogli dello Sdentato: Fosco ha tempo fino al calar del sole per mettere il dente sotto al cuscino, altrimenti il mostro lo verrà a prendere.
Entropia (Italia, 2020, 12’) di Pietro Formici, Andrea Risso
Un uomo seduto in riva al mare rivive i momenti vissuti con gli amici e riflette sulla condizione di precarietà esistenziale che li unisce in un flusso di coscienza, immagini, suoni e ricordi.
The Weapons’ Reputation – An Investigation Into The Geopolitics Of Arms Trade (Paesi Bassi, 2020, 17’) di Cinzia Bongino
The Weapons’ Reputation mette in discussione l’integrità del commercio di armi come vendita legale di strumenti di guerra fra Stati. Il film racconta il conflitto nello Yemen (2015-2020). Analizzando frammenti di armi esplose all’impatto è possibile risalire non solo a chi ha “premuto il grilletto”, ma anche a chi l’ha progettato, costruito, comprato e consegnato.
Zheng (Italia, 2020, 24’) di Giacomo Sebastiani
Zheng è un ragazzo cinese solitario, che lavora in Italia da quando era bambino. Nonostante sia riuscito a lasciare le fabbriche per costruirsi una posizione non si sente completamente realizzato. Combattuto tra il rigore che gli impone il lavoro e il desiderio di entrare in contatto con i suoi coetanei, Zheng sarà chiamato a una scelta.
Domenica 14 marzo, ore 17.30 – Spazio Piemonte 4
Onde (Italia, 2020, 17’) di Federico Turani
Paolo, un uomo single sulla quarantina, trascorre la vita tra il suo monolocale e il museo dei frutti finti, dove lavora come guardia. Vive in una bolla sospesa senza rendersi conto di essere infelice e incapace di reagire. Un incontro casuale smuoverà, forse definitivamente, il suo mondo interiore.
Casa Di Famiglia (Italia, 2020, 6’) di Giulia Mello Ceresa, Francesca Sofia
Due cugini si rincontrano dopo quasi quarant’anni per firmare l’atto di vendita della casa di campagna dei nonni, dove hanno trascorso la loro infanzia. Qui i ricordi di un caldo pomeriggio estivo degli anni settanta si insinuano prepotenti nel presente e animano le stanze silenziose della casa ormai vuota.
Storia di Edina Altara (Italia, 2020, 4’) di Alessandra Atzori, Milena Tipaldo
Storia di Edina Altara è un biopic animato e anche un omaggio a questa eccezionale artista. Il film è stato realizzato grazie ai materiali del vasto Archivio Altara; trae ispirazione dalle tecniche da lei usate per le illustrazioni, ricreando un universo fatto di carta e di ritagli in cui teatro della narrazione è un grande libro pop-up.
Vidas De Vidrio (Italia, 2020, 30’) di Daniele Giacometti, Tommaso Valli
La metropolitana di Città del Messico non è solo un sistema di trasporto. Per molte persone è un luogo di lavoro. Questo documentario offre una panoramica della vita quotidiana, delle relazioni e delle prospettive di Maya e Ojos, professione fachiri.