Nel prossimo autunno su Disney+ arriverà The Right Stuff, la serie originale di National Geographic basata su La Stoffa Giusta, l’iconico bestseller di Tom Wolfe, un saggio storico sui primi anni del programma spaziale statunitense. La serie, composta da otto episodi, pone lo sguardo su quello che sarebbe diventato il primo “reality show” nella storia degli Stati Uniti, con le vicende di ambiziosi astronauti che, insieme alle loro famiglie, diventano improvvisamente vere e proprie celebrità, ritrovandosi nel bel mezzo di una competizione che potrebbe ucciderli o renderli immortali. Leonardo DiCaprio e Jennifer Davisson sono gli executive producer, insieme a Mark Lafferty.
La serie
Nel 1959, all’apice della Guerra Fredda, l’Unione Sovietica domina la corsa allo spazio. Per contrastare il diffondersi di una sensazione di paura e declino che ha colpito la nazione americana, il governo statunitense concepisce il Progetto Mercury della NASA, dando inizio a una corsa allo spazio contro i sovietici e trasformando istantaneamente alcuni dei piloti collaudatori più affermati dell’esercito in vere celebrità. Questi individui, chiamati Mercury Seven, vengono trasformati in eroi ancor prima di aver fatto qualcosa di eroico. I migliori ingegneri della nazione calcolano che ci vorranno svariati decenni per arrivare nello spazio. Ma vengono dati loro solo due anni per riuscirci. La serie segue anche gli ingegneri della NASA, che lottano contro il tempo sotto la pressione crescente di Washington e dell’opinione pubblica. Scopriremo i meccanismi di una macchina propagandistica capace di creare miti, capeggiata dal dipartimento di pubbliche relazioni della NASA e coadiuvata dai redattori e dagli editori di LIFE Magazine.
Glenn e Shepard
Al centro di questo dramma storico ricco di personaggi profondamente umani troviamo due astronauti che diventano delle icone — Glenn e Shepard — e competono tra loro per diventare il primo uomo ad andare nello spazio. L’intero programma viene messo in pericolo dalla loro intensa rivalità. Il Maggiore John Glenn (Patrick J. Adams), stimato pilota collaudatore e devoto padre di famiglia dai saldi princìpi, e il Tenente Comandante Alan Shepard (Jake McDorman), uno dei migliori piloti collaudatori nella storia della marina militare degli Stati Uniti.
Gli altri della Mercury Seven
Tra gli altri membri dei Mercury Seven, il Tenente Gordon Cooper (Colin O’Donoghue), il più giovane dei sette, che fu scelto con grande sorpresa di tutti; Wally Schirra (Aaron Staton), un pilota competitivo con una passione per gli scherzi; Scott Carpenter (James Lafferty), dotato di una forte spiritualità e soprannominato “Il Poeta” dagli altri astronauti; Deke Slayton (Micah Stock), pilota e ingegnere taciturno ma incredibilmente intelligente; e Gus Grissom (Michael Trotter), un pilota collaudatore estremamente serio che diverrà il secondo uomo ad andare nello spazio. I punti di forza degli astronauti sono pari soltanto ai loro difetti. Man mano che gli uomini cedono alle tentazioni che li circondano, il Progetto Mercury rischia di fallire.
Gli altri personaggi
Il resto del cast comprende Nora Zehetner nel ruolo di Annie Glenn, moglie di John Glenn e sua compagna di vita fin dall’infanzia, affetta da un disturbo del linguaggio che a volte le rende difficile comunicare; Eloise Mumford nel ruolo di Trudy Cooper, moglie di Gordon Cooper e a sua volta affermata pilota, il cui burrascoso matrimonio con Gordon procura svariati conflitti; Shannon Lucio nel ruolo di Louise Shepard, la moglie devota di Alan Shepard che molto ha sofferto. Patrick Fischler interpreta Bob Gilruth, un ingegnere missilistico dalla personalità riservata e collega dello sfacciato Chris Kraft, interpretato da Eric Ladin. Sono membri fondamentali del gruppo Space Task della NASA, incaricato dal presidente Dwight Eisenhower di spedire un uomo nello spazio in tempi così brevi da andare oltre i limiti del possibile. Devono correre contro il tempo mentre sono sottoposti a una pressione crescente da parte di Washington e dell’opinione pubblica.
Una serie che parla di noi
«È una storia vera che parla di innovazione scientifica e della perseveranza umana. Non potrebbe essere più attuale – dichiara Courteney Monroe, presidente di National Geographic Global Television Networks – la serie di National Geographic The Right Stuff è una storia edificante incentrata sull’esplorazione, l’ambizione, la determinazione e la resilienza, che ci ricorda che gli esseri umani possono fare cose straordinarie quando sono uniti da uno scopo comune. Questa serie evoca la meraviglia e lo stupore del momento in cui abbiamo superato per la prima volta i confini di casa nostra per avventurarci nell’ignoto. The Right Stuff serie però non racconta soltanto le nostre imprese storiche, ma anche chi siamo oggi. In un periodo in cui il mondo è costretto ad affrontare sfide significative, questa storia ci ricorda che ciò che oggi sembra impossibile può diventare il trionfo del domani».