Tratto dal racconto In den Gängen-Tra i Corridoi di Clemens Meyer, giovedì 14 febbraio arriva al cinema Un Valzer Tra Gli Scaffali, il film diretto da Thomas Stuber con protagonisti Franz Rogowski e Sandra Hüller.
Il film
Le luci di un grande supermercato alla periferia di una cittadina della Germania Est si accendono e, sulle note di Sul Bel Danubio Blu, i carrelli per la movimentazioni delle merci volteggiano come abili danzatori in un valzer tra i corridoi. Un’immagine onirica ed evocativa che sembra contrastare con la monotona quotidianità di questo luogo, popolato di gente, lavoratori o clienti, unicamente impegnata a riempire o a svuotare interi bancali di merci. Eppure, in questo microcosmo di vite scandite da una banale e impassibile regolarità, si cela una profonda umanità: storie di solitudini e malinconie, ma anche di emozioni e di complicità, animano la vita tra i corridoi creando l’illusione, tra i lavoratori, di essere parte di un’unica, grande famiglia.
Il nuovo arrivato Christian (Franz Rogowski), timido e riservato scaffalista notturno, non resta insensibile a questa atmosfera e presto finisce per considerare il supermercato come fosse la sua vera casa. Ma, soprattutto, Christian non resta insensibile a lei, la Marion (Sandra Hüller) ai Dolciumi che lo ha folgorato al primo sguardo e che, tra un incontro e l’altro alla macchinetta del caffè, cerca teneramente di conquistare.
Poesia e realismo
Un Valzer Tra Gli Scaffali seduce per la sua poesia e il suo realismo. È una danza garbata e poetica di vite scandite da un’apparente banale quotidianità, dove un grande ipermercato è più casa per i protagonisti, delle loro proprie case. Un microcosmo di umanità fatto di dolori e solitudini, ma anche di complicità, sogni e speranze perché la vita può essere miracolosa anche nelle piccole cose e un cuore puro, persino nel brusio di un elevatore che scende piano piano, può arrivare a sentire il rumore del mare.
Thomas Stuber racconta…
“Quando ho iniziato a leggere la collezione di racconti brevi All the Lights di Clemens Meyer, ho immediatamente sognato di adattare per il grande schermo il racconto In den Gängen. Non potevo certo farmi scappare l’idea di raccontare la storia di un giovane solitario che si tuffa nei corridoi notturni di un supermercato all’ingrosso. Il fruscio della vicina autostrada sulla rampa di carico, la sigaretta segreta sul turno di lavoro, la macchina del caffè, il responsabile notturno che stringe la mano a tutti i dipendenti a fine turno…”.
“La storia di Meyer è pervasa da un’immensa profondità e tragicità, eppure ha bisogno solo di pochi dettagli per prendere vita. Molte cose restano non dette, le conclusioni non vengono rivelate. Sta al lettore, e ora al pubblico, mettere insieme i pezzi di questo puzzle. C’è amore e tragedia al supermercato la dolce Marion, Bruno, Rudi, Irina e Klaus tutti loro, si innalzano al di sopra di loro stessi. Ciò che rimane è la consapevolezza che il senso di comunità, il calore e un po’ di felicità sono possibili solamente nei corridoi di questo grande supermercato”.