Presentato alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia (2016), da giovedì 3 marzo arriva nelle sale Voyage of Time: Il Cammino Della Vita il primo documentario scritto e diretto dal regista visionario Terrence Malick e descritto dallo stesso come “uno dei miei più grandi sogni”. Narrato dalla voce di Brad Pitt, il film si avvale della colonna sonora composta dal Maestro Ennio Morricone che con Malick già lavorò in I Giorni del Cielo (1978).
Quello di Malick è un film di montaggio (come Koyaanisqatsi di Godfrey Reggio) che intende mostrare la nascita e la morte dell’universo sconosciuto. Un film che si annuncia fortemente sperimentale e forse il più ambizioso del regista di The Tree of Life. La storia dell’universo stesso, con immagini potenti, dal Big Ben all’era Mesozoica fino al giorno d’oggi e oltre ancora, a partire da un progetto ideato decenni fa.
In Voyage of Time: Life’s Journey, esperienza dei sensi, della mente e dell’anima, è l’universo che ci passa davanti agli occhi in un viaggio d’esplorazione nel nostro passato planetario e in una ricerca del luogo cui l’umanità è destinata in futuro. Percorso dalla mormorante energia della natura stessa, il film fonde effetti speciali innovativi con grandiose riprese girate in giro per il globo e oltre il globo, alla scoperta di ciò che dura, di ciò che resiste nel tempo.
L’azione ripercorre la cronologia scientifica dell’universo, dalla nascita delle stelle all’esplosione di una nuova vita sulla Terra, alla comparsa dell’umanità con il conseguente stravolgimento del pianeta. Malick invita gli spettatori a sondare il passato, il presente e il futuro in un modo intimo. Il film mostra una serie di fenomeni naturali mai visti prima, fenomeni celesti e terrestri, macroscopici e microscopici, proposti con la consulenza di un gruppo di esperti scientifici all’avanguardia.
La violenta geologia del pianeta ai suoi albori. Le prime cellule, che si sviluppano, si dividono, esplorano ogni nicchia possibile. La comparsa dei pesci, delle foreste, dei dinosauri e della nostra specie con la sua necessità di rapportarsi a ogni cosa: tutto questo si trasforma in un inno alla natura, alla vita, all’universo. Non esistono due individui che avranno la stessa esperienza.
Voyage of Time: Life’s Journey è il tentativo di creare un’esperienza filmica nuova e immersiva: “utilizziamo il potere del cinema – spiega Terrence Malick – per fondere le più avanzate conoscenze scientifiche dell’universo con i misteri indescrivibili e la passione per l’arte in modo da creare un viaggio sensorio che diviene per ognuno un’esperienza di scoperta personale”. Lo spettatore “è immesso, libero, nella colossale vastità degli eoni per esplorare quasi quattordici miliardi di anni del nostro universo e porsi interrogativi raramente espressi, meditati in momenti personali e intessuti comunque nella nostra vita: che cosa significa, dopo tutti questi eoni, essere noi, qui, ora?”.
“La natura è un continuo inizio, una nascita senza fine”.
Terrence Malick