Presentato Fuori Concorso al 71° Festival del Cinema di Cannes, solo dal 4 al 6 ottobre arriva nelle nostre sale Papa Francesco – Un Uomo di Parola, il film scritto e diretto da Wim Wenders che vuole essere un viaggio personale in compagnia di Papa Francesco più che un documentario biografico sulla sua figura.
Un viaggio insieme a Papa Francesco
Il film si basa visivamente e narrativamente sull’interazione diretta dei fedeli con il Pontefice, in una sinfonia di domande in tutte le lingue del mondo. Allo stesso tempo il Papa è mostrato nel corso dei suoi numerosi viaggi, con immagini che lo riprendono mentre parla alle Nazioni Unite o partecipa alle commemorazioni a Ground Zero e presso lo Yad Vashem, mentre parla ai carcerati presso i penitenziari e ai rifugiati nei campi affacciati sul Mediterraneo. Lo vediamo viaggiare in Terra Santa così come in Africa, Sud America e Asia.
In ogni momento Francesco condivide la sua visione della Chiesa e la sua profonda preoccupazione per la situazione dei poveri, il suo coinvolgimento nelle tematiche ambientali e di giustizia sociale, e la sua invocazione di pace nelle aree di conflitto e tra diversi mondi religiosi.
Wim Wenders racconta
“Il 13 marzo 2013 è stata una giornata molto emozionante. È stato eletto un nuovo Papa: il cardinale di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, è diventato il 266° pontefice della Chiesa cattolica, il primo Papa proveniente dalle Americhe, il primo dell’emisfero australe, il primo gesuita vescovo di Roma e, soprattutto, il primo papa ad aver scelto il nome di Francesco. San Francesco d’Assisi (1181-1226), da sempre uno dei santi più venerati della Cristianità, oltre che un grande “riformatore”, dedicò la propria vita alla povertà, e con il suo profondo amore per la natura e per tutti gli esseri viventi sulla Terra è ancora un esempio per tutti noi. Molte persone sul nostro pianeta, e non solo io, riponevano grandi speranze nel Papa che aveva scelto un nome che di per sé era già una promessa”.
“Fin dall’inizio, Papa Francesco – Un Uomo di Parola avrebbe dovuto essere, più che un tradizionale film biografico, un viaggio personale con Papa Francesco. Volevo che al centro di questo documentario ci fossero le idee del Papa e il suo messaggio, il suo lavoro di riforma e le sue risposte alle domande globali di oggi. Ho ideato il film, sia dal punto di vista visivo che narrativo, nella speranza di coinvolgere il pubblico in una sorta di faccia a faccia con il Papa, stabilendo un dialogo tra lui e, letteralmente, il mondo”.
“In un’epoca di profonda sfiducia nei confronti dei politici e degli uomini di potere, in cui bugie, corruzione e fake news sono all’ordine del giorno, il film ci mostra un uomo che mette in pratica ciò che predica, conquistandosi così la fiducia di persone di tutto il mondo, di tutti i credi religiosi, culturali e sociali. Ecco perché penso che questo non sia solo un film per i cattolici o i cristiani. Papa Francesco – Un uomo di parola contribuisce a liberarsi di certi pregiudizi e ad andare oltre le incomprensioni. Il Papa ha, letteralmente, spalancato le sue braccia verso tutti”.
“Questo film non cambierà il mondo – i film raramente lo fanno. Invece penso che questo papato lo stia cambiando “.
Wim Wenders