Dopo essere stato presentato in anteprima alla 75. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nella sezione Sconfini, mercoledì 31 ottobre arriva in sala Arrivederci Saigon, il documentario – con lo sfondo del rivoluzionario anno 1968 – diretto da Wilma Labate.
Arrivederci Saigon, il documentario di Wilma Labate, è l’incredibile storia delle Stars, la giovanissima band italiana che dalla provincia toscana viene spedita inaspettatamente in Vietnam, a suonare nella base militare americana. Sono giovanissime con la voglia di successo e di lasciare la provincia industriale dove vivono, così diversa dalla famose colline del Chianti: vengono dalle acciaierie di Piombino, dal porto di Livorno e dalle fabbriche Piaggio di Pontedera.
È la provincia rossa delle case del popolo e del PCI e uscire da quella provincia è il loro sogno. Siamo nel ’68 e ogni sogno sembra possibile. Ricevono un’offerta che non possono rifiutare: una tournée in estremo oriente, Manila, Hong Kong, Singapore… Armate di strumenti musicali e voglia di cantare, partono sognando il successo ma si ritrovano in guerra, e la guerra è quella vera del Vietnam… Dopo cinquant’anni “Le Stars” raccontano la loro avventura vissuta per tre mesi nelle basi sperdute nella giungla, tra i soldati americani e la musica soul.
Wilma Labate ha descritto così il suo documentario: “è il 1968 e mentre in Italia i giovani occupano le scuole, rinnegano l’autorità di una famiglia patriarcale, rivoluzionano i costumi governati dalla chiesa e decidono di essere soggetti politici, cinque ragazzine della provincia toscana imparano il Soul insieme ai soldati afroamericani in Vietnam. Ancora un altro ’68, tra i tanti, a distanza di cinquant’anni. La sfida è quella di raccontare la Storia con lo sguardo delle protagoniste poco più che adolescenti, riaprendo un capitolo tra i più conflittuali del Novecento con la memoria e la leggerezza di una esperienza incredibile che ha segnato per sempre la loro vita”.