Diretto da Hantang Zhao, il prossimo 15 maggio uscirà al cinema 77 Giorni, un film che ci ricorda l’importanza di una vita libera, vera, in cui riconoscersi, che ci esorta a godere di più della propria esistenza, a vederla in un contesto più grande, affinché sia ricca di avventura e amore perché il viaggio più lontano è quello all’interno di noi stessi.
Ci sono solo 30.000 giorni nella nostra vita. Quanti di questi li viviamo come vogliamo? Siamo alla costante ricerca della libertà sin dal momento della nascita, non importa il sacrifico, il tempo e l’impegno che ci mettiamo a raggiungerla.
77 Giorni racconta la vera storia di Yang Liusong determinato a diventare il primo uomo ad attraversare da est a ovest la regione disabitata di Qiang Tang, nel Nord del Tibet, da solo su una bicicletta senza alcuna assistenza. Quando vari ostacoli e disavventure portano a minare la sua determinazione, incontra una tenace e coraggiosa donna, Lan Tian, ex fotografa costretta su una sedia a rotelle a causa di un incidente durante un servizio fotografico sul Monte Kailash (Tibet). Ispirato dall’ottimismo di Lan, Yang recupera il coraggio e la forza necessaria per continuare il suo viaggio attraverso montagne innevate, laghi salati e deserte pianure del vasto altopiano tibetano.
Basato su un libro del 2011 di Yang Liusong (Chang Tang, Super Wasteland), ci sono voluti tre anni per dar luce a 77 Giorni, girato in zone di alta quota a più di 4500 metri nella provincia del Tibet.