Sarà al cinema da giovedì 19 novembre Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2, il capitolo finale del franchise campione d’incassi che ha attratto il pubblico di tutto il mondo, incassando più di 2,2 miliardi di dollari ai botteghini mondiali. Diretto da Francis Lawrence, oltre alla protagonista Jennifer Lawrence, nel cast troviamo anche: Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, il compianto Philip Seymour Hoffman, Stanley Tucci, Donald Sutherland e Julianne Moore.
Con l’intera nazione di Panem in guerra totale, Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) affronta il Presidente Snow (Donald Sutherland) per la resa dei conti finale. Insieme ai suoi più cari amici – inclusi Gale (Liam Hemsworth), Finnick (Sam Claflin) e Peeta (Josh Hutcherson) – Katniss va in missione con la squadra del Distretto 13, rischiando la vita per liberare i cittadini di Panem ed attentare alla vita del Presidente Snow, sempre più intenzionato a distruggerla. Le trappole mortali, i nemici e le scelte morali che aspettano Katniss la metteranno alla prova più di qualsiasi arena in cui abbia mai combattuto negli Hunger Games.
Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2 porta il fenomeno cinematografico globale al suo più emozionante e potente ultimo capitolo, dove la posta in gioco per Katniss Everdeen non è più solo la sopravvivenza ai giochi più letali mai esistiti, ma la definizione del futuro della nazione.
Ripercorriamo ora tutte le tappe della saga. Nel primo film Hunger Games che Katniss si presenta al pubblico, come una sedicenne indipendente ma anonima che vive nel Distretto 12, uno di quelli succubi di Panem: senza futuro. La sua vita cambia istantaneamente quando si offre volontaria al posto di sua sorella minore per gli annuali Hunger Games, un’ intensa competizione di gladiatori che si battono per la pura sopravvivenza scelti tra 24 guerrieri adolescenti chiamati Tributi, trasmessa in diretta sulla Tv nazionale. Katniss ed il Tributo maschile del Distretto 12 Peeta Mellark, vengono rapidamente portati a Capitol City, il centro della tirannia, dove una popolazione molto glamour si nutre di spettacoli raccapriccianti.
Lì, lontana dalla sua famiglia e dal suo migliore amico Gale, viene costretta in una nuova veste sfavillante ed una formazione estenuante, prima di entrare da sfavorita nell’arena della 74 esima edizione degli Hunger Games. Costretta a prendere decisioni strazianti che riguardano la vita, la morte, l’amicizia e l’amore, Katniss scopre di avere una forza ed una tenacia inaspettata, ed ottiene la fama inquietante della “Ragazza di Fuoco”, ma il prezzo del suo spirito è molto elevato.
In Hunger Games: La Ragazza di Fuoco, Katniss torna vincitrice degli Hunger Games, ma senza alcuna speranza di ottenere le ricompense promesse o recuperare la sofferenza fisica e mentale provocata dall’arena. Quindi, perseguitata dai ricordi e bramosa della sua indipendenza, è costretta a partecipare ad un ingannevole “Tour dei Vincitori” e ad impegnarsi pubblicamente con Peeta.
Le viene poi comunicato l’impensabile: rientrare nell’arena degli Hunger Games per l’Edizione della Memoria, che come dichiarato dal Presidente Snow, sarà la battaglia finale tra gli ex vincitori – una mossa volta direttamente contro Katniss. La posta in gioco è sempre più alta, perché Katniss ora combatte sia per la vita dei suoi amici e familiari, che per la propria sopravvivenza. Nell’arena che si rivela essere una giungla, Katniss stringe nuove alleanze mentre diventa l’idolo inconsapevole di una ribellione che rapidamente si diffonde contro Capitol City.
Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 1 vede Katniss reduce dai giochi dell’Edizione della Memoria ormai priva di sensi, risvegliarsi in un Distretto 13 mai visto prima: un regno sotterraneo, buio ed irreggimentato dove va formandosi un complotto per assalire Capitol City. Qui Katniss è considerata una leggenda: eppure, si sente sola e non sa di chi fidarsi. Il Distretto 12 è stato ridotto in macerie. Peeta è stato rapito e ha subìto un lavaggio del cervello dal Presidente Snow. Sotto la pressione della leader di ferro del Distretto 13, la Presidente Coin (Julianne Moore), Katniss deve assumere un ruolo che sinceramente non vorrebbe: incarnare l’immagine simbolo della speranza, la Ghiandaia Imitatrice. Proprio mentre comincia a spiegare le ali, il suo cammino appare incerto: Peeta è salvo ma messo da Snow in uno stato di trance pieno di odio verso di lei; il popolo dei Distretti è in preda alla disperazione, e Snow tiene dispoticamente tutto sotto controllo come sempre.
Ora, nel capitolo finale di Hunger Games, tutti i Distretti si uniscono per la prima volta contro Capitol City per preservare il loro futuro. Katniss sa di dover tenere alto più che mai il suo spirito indomito di Ghiandaia Imitatrice in quest’ultimo sforzo per la salvezza.
Su questo capitolo finale il regista Francis Lawrence afferma: “In questo film Katniss prende in mano la situazione ed affronta Snow personalmente. Il film ci porta in profondità tra le vie di Capitol City, e va a chiudere il cerchio del viaggio di Katniss iniziato proprio lì nel primo film. C’è più azione, più estensione, più emozione e, ancor più di tutto questo film porta la storia alla sua toccante conclusione“.
“Davvero. Perché questo è ciò che facciamo voi ed io – proteggerci a vicenda”.
Katniss – Jennifer Lawrence