Lo scrittore, regista e produttore M. Night Shyamalan è dal 26 novembre al cinema con The Visit, un inquietante thriller girato in stile finto-documentario interpretato da Olivia DeJonge, Ed Oxenbould, Deanna Dunagan, Peter McRobbie e Kathryn Hahn.
Shyamalan torna alle sue radici con la terrificante storia di Becca (Olivia DeJonge) e di suo fratello Tyler (Ed Oxenbould), che vengono mandati a casa dei nonni, Nana (Deanna Dunagan) e Pop Pop (Peter McRobbie), per una vacanza di una settimana nella loro fattoria in Pennsylvania. Quando i bambini scoprono che la coppia di anziani è coinvolta in qualcosa di profondamente inquietante, le loro possibilità di tornare a casa dalla mamma (Kathryn Hahn) diventano man mano più esigue.
Shyamalan è affascinato dal dramma insito nelle vite dei suoi personaggi, ed è convinto che i thriller che non abbiano una base solida drammatica non valga nemmeno la pena che siano girati. Gravita intorno a questo genere, perché apprezza il fatto che consenta una buona narrazione, permettendo alla sua suspense di essere sia cruenta che maligna.
Il regista ha così immaginato la storia di Becca e Tyler, due bambini che sono stati abbandonati dal padre quando i genitori hanno divorziato. Becca, intelligente e appassionata, è un regista dilettante che sta girando un documentario sul loro viaggio per andare a visitare i nonni materni, una coppia di anziani che non hanno mai incontrato.
Lei e suo fratello minore Tyler, un’aspirante rapper che tiene a freno le sue ansie attraverso elaborati rituali ossessivo-compulsivi, salutano la mamma alla stazione ferroviaria e si tuffano nelle profondità della Pennsylvania, stato prevalentemente agricolo, per sperimentare ciò che si sono persi per tanti anni: l’incondizionato amore dei nonni. Inoltre è la loro possibilità di essere viziati e di sentirsi come qualsiasi altro nipote e di scoprire anche perché la madre li ha tenuti lontani dai suoi genitori fino ad oggi.
Discutendo delle dinamiche familiari Olivia DeJonge sottolinea: “Becca e Tyler si danno la colpa per l’abbandono del padre; pensano entrambi di aver fatto qualcosa di sbagliato, o di non esser stati abbastanza buoni per farlo restare. Hanno dei problemi a venire a patti con il fatto che non sia colpa loro”. Questa insicurezza rende la visita di Becca dai nonni ancora più importante per l’adolescente.
“Becca è una figura genitoriale di riferimento per Tyler, ma allo stesso tempo vorrebbe una famiglia completa – continua l’attrice – ama sua madre, il fratello e i nonni e vorrebbe che tutti fossero una grande famiglia felice. Proviene da un posto genuino ed è questo che la rende un personaggio così speciale”. Man mano che Becca e Tyler continuano ad avvicinarsi, il terrore della storia viene fuori; loro dovranno fare i conti con il comportamento sempre più strano di Nana e Pop Pop.
In particolare il rapporto tra Nana e Becca, dopo un’iniziale fase di complicità, si deteriora quando Becca le chiede di intervistarla e cerca di scoprire perché sua madre ha smesso di parlare con i suoi nonni. È da questo momento che capiamo che Nana è una donna che oscilla tra una profonda tenerezza e accenni di una profonda psicosi
Il fedele marito di Nana, noto a Becca e Tyler solo come Pop Pop, riesce difficilmente a contenere la sua grande emozione per avere gli amati nipoti finalmente tra le sue braccia. Il nonno è interpretato da Peter McRobbie che spiega: “Pop Pop ha le sue convinzioni sul mondo, che non necessariamente corrispondono a ciò che gli altri vedono come la realtà, il suo comportamento può essere descritto come, un outsider, un uomo bizzarro o un pazzo, ma all’interno del suo mondo interiore, sai che tutto quello che fa, dice e pensa ha una sua logica”.
Dato che entrambi dovevano raggiungere luoghi molto oscuri della loro psiche, la Dunagan ha chiesto il supporto di McRobbie e viceversa. Ed è questa complicità che rende tutto ancora più inquietante, come sottolinea l’attrice: “Pop Pop è devoto a Nana e si prende sempre cura di lei perché vuole sempre renderla felice”. Entrambi sono due personaggi interessanti e complessi: “Pop Pop in fondo sta cercando di darle la settimana più felice della sua vita e questo è il suo unico obiettivo”.
“Il personaggio principale è una regista di 15 anni che crede nel potere del cinema. E’ come se fossi io tornato bambino che mi chiedo se credo nella magia del cinema”.
M. Night Shyamalan