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The End of the Tour, l’ultimo viaggio di David Foster Wallace

Esce oggi al cinema The End of the Tour, il film diretto da James Ponsoldt e basato su Come Diventare Se Stessi, l’apprezzato libro di David Lipsky che nel 2010 trascrisse e pubblicò l’intervista fatta a David Foster Wallace dopo il suo suicidio avvenuto nel settembre 2008. A interpretare il giornalista e lo scrittore sono rispettivamente i bravissimi Jesse Eisenberg e Jason Segel.


Il film racconta i cinque giorni di intervista tra il giornalista di Rolling Stone David Lipsky (Jesse Eisenberg) e l’acclamato scrittore David Foster Wallace (Jason Segel), a seguito della pubblicazione nel 1996 del rivoluzionario romanzo di Wallace Infinite Jest. In questi cinque giorni nasce e si sviluppa una profonda amicizia tra i due protagonisti.

I due scrittori si scoprono, condividono momenti divertenti e reciproche fragilità nascoste, ma non si saprà mai quanto realmente sinceri siano stati l’uno con l’altro. Incredibilmente, l’intervista non fu mai pubblicata, e le cassette audio su cui vennero impressi quei cinque giorni, finirono nello scantinato di Lipsky. I due non si incontrarono più.

Jesse Eisenberg è David Lipsky

Jesse Eisenberg è David Lipsky

Nell’inverno del 1996 due uomini giovani e ambiziosi si imbarcano senza conoscersi in un viaggio di cinque giorni, nei quali emerge che ognuno di loro sta cercando intensamente e nervosamente di capire che posto occupare nella propria vita. Il primo era il giovane giornalista di Rolling Stone, David Lipsky. Il secondo era David Foster Wallace, la rock star della letteratura, 34 anni, da poco lanciato come il più brillante degli scrittori, osservatore e voce della sua generazione.

All’inizio del viaggio, Lipsky era alla ricerca di quella confessione rivelatrice che gli avrebbe cambiato la carriera. Voleva che Wallace condividesse con lui le sue geniali idee sul mondo contemporaneo ormai saturo di cultura pop – in ogni aspetto, dalla dipendenza televisiva verso la tecnofilia, al fenomeno della solitudine dell’iperconnesso – ma stava in realtà cercando molto di più. Stava cercando l’imperfezione nascosta, la storia che facesse il botto, forse stava cercando uno spirito affine.

Jason Segel è David Foster Wallace

Jason Segel è David Foster Wallace

I due si scontreranno, scherzeranno, si lasceranno dietro una scia di cartacce e cibo spazzatura. Parleranno di film, ragazze, canzoni e di quanto è strana la vita nella società contemporanea. Ma prima della fine del viaggio nascerà qualcos’altro: un’amicizia immediata, tanto potente e conflittuale da sembrare quella tra due amici di sempre.

Basata sull’invidia, l’insicurezza, la solitudine e la mancanza di fiducia di tutte le relazioni contemporanee. Con però quell’elemento fondamentale che Wallace cercava: l’essenza di essere, come disse lui stesso, “splendentemente umano”.

In viaggio, David e David

In viaggio, David e David

A tratti commovente e spensierato, il film non è solo la storia di come collidono genio e celebrità o di un giornalista in cerca della storia che lo renderà famoso. Descrive come ci si sente a vivere al giorno d’oggi, il complesso rapporto con il successo, il bisogno di restare connessi e contemporaneamente tenere le distanze dall’infinito bombardamento di informazioni per recuperare ciò che esiste di più vero ed essenziale.

“La verità ti renderà libero. Ma solo quando avrà finito con te”.

David Foster Wallace, “Infinite Jest”

 

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