cop-I Ricordi del FIume

Il Platz continua a vivere ne I Ricordi Del Fiume dei gemelli De Serio

In versione ridotta rispetto all’anteprima veneziana dello scorso settembre (Fuori Concorso alla 72. Mostra), esce oggi al cinema I Ricordi del Fiume di Gianluca e Massimiliano De Serio è un documentario che racconta il Platz, una delle baraccopoli più grandi d’Europa in cui vivono oltre mille persone di diverse nazionalità, situata sugli argini del fiume Stura a Torino. Quel dedalo di legno e lamiere, baracche, chiese, continua a vivere nel documentario, dopo che il percorso di sgombero avrà cancellato l’intera baraccopoli.


Il Platz è stato recentemente oggetto di un grande progetto di smantellamento e conseguente trasferimento di parte delle famiglie in case normali. Tutti coloro che invece non rientrano nel censimento della prefettura sono destinati a tornare al Paese natale o a cercare un’altra sistemazione di fortuna. Il documentario racconta la vita di questa baraccopoli nei suoi ultimi mesi di esistenza, in una labirintica immersione tra lacerazioni, drammi, speranze, vita.

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Nel percorso di conoscenza e di riprese, i due autori non hanno cercato la cronaca, ma i ricordi: “volevamo salvare impressioni e stati d’animo, come in un impossibile atto di resistenza, di trattenimento delle immagini, della dignità, delle parole e dei gesti. La raccolta di questa specie di found footage di vite è un insieme di specchi frammentati e sospesi che lottano insieme per ricostruire questa comunità, vicina eppure invisibile”.

1-I ricordi del fiume

Il Platz diventa così un “luogo simbolico e cruciale delle nostre periferie, ora destinato a dissolversi nel nulla, di volta in volta è stato il capro espiratorio delle nostre mancanze, o carne pronta per il macello delle campagne elettorali, per inutili e dannosi interventi “di emergenza”. Eppure, nel passare delle stagioni, ai nostri occhi il Platz si faceva sempre più metafora dell’esistenza stessa, della sua caducità e della sua bellezza” hanno concluso i gemelli De Serio.

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