Tratto dall’omonimo romanzo di John le Carré, è dal 5 maggio al cinema Il Traditore Tipo, il thriller ricco di colpi di scena e dal ritmo serrato diretto da Susanna White e interpretato da Ewan McGregor, Stellan Skarsgård, Damian Lewis e Naomie Harris.
Durante una vacanza a Marrakech, una coppia inglese, Perry (Ewan McGregor) e Gail (Naomie Harris), fa amicizia con un appariscente e carismatico uomo d’affari russo di nome Dima (Stellan Skarsgård). Tra partite di tennis e sontuose feste nella sua villa, Dima rivela loro di essere il principale riciclatore di denaro sporco per conto della mafia russa e che, sentendosi in pericolo, ha deciso di rifugiarsi con la sua famiglia in Gran Bretagna. Nel tentativo di aiutare Dima e la sua famiglia, nonché di salvare se stessi, Perry e Gail vengono catapultati nel pericoloso mondo delle spie internazionali e della corruzione politica. Tra Parigi e Berna, le Alpi francesi e i bassifondi di Londra, la coppia vive un pericoloso viaggio che li porterà a stringere alleanza con il governo britannico tramite uno spietato e determinato agente segreto dell’MI6 (Damian Lewis).
A trasformare il romanzo in film è stato lo sceneggiatore Hossein Amini: “il pubblico può immedesimarsi in questa coppia innocente che si ritrova ad affrontare situazioni pericolose in agguato dietro ogni angolo – spiega – le Carré descrive molti aspetti degli anni che seguirono il crollo economico globale del 2008 e dell’influenza che la Russia e l’Europa esercitarono in Gran Bretagna, riuscendo a personalizzare la storia attraverso i vari personaggi che si incontrano man mano”.
Dietro alla macchina da presa è invece andata la pluripremiata regista Susanna White: “mi ha colpito il fatto che si tratti di una storia molto moderna e attuale”. La White è cresciuta con i romanzi di le Carré: “la maggior parte delle sue storie guardano al passato con buie ambientazioni, solitamente in interni. Il Traditore Tipo è è invece un grande road movie, un viaggio attraverso cinque paesi. Oggi gli agenti dell’MI6 lottano contro il terrorismo. Spero che faccia riflettere le persone sul mondo in cui viviamo”.
“Uno dei temi dell’opera di le Carré è il fatto che la Gran Bretagna non sia più una potenza mondiale, sebbene conservi quei valori britannici risalenti al periodo in cui era in cima al mondo e aveva una responsabilità morale” suggerisce in conclusione Amini. Poiché il suo potere è diminuito, anche la moralità si è trasformata in qualcosa di molto più simile ad un compromesso: “le Carré è estremamente interessato all’impatto del declino del potere britannico sul sistema morale: il film parla di questo, di persone disposte a mettersi contro la mafia russa per aiutare un uomo in fuga”.