Co-prodotto da Italia, Argentina e Perù, è da oggi al cinema (elenco sale) Toxic Jungle, film diretto nel 2013 da Gianfranco Quattrini che racconta la storia, dalla nascita alla morte al ritorno, dei Fratelli Santoro, la mitica band di pionieri del rock argentino nella psichedelica onda dalla fine degli anni ’60 ai primi settanta.
Dall’educazione musicale dei piccoli fratelli Diamond (Robertino Granados) e Nicky (Manuel Fanego), al primo 45 giri trasmesso in FM, al successo del primo disco, tra concerti, ragazze e prime esperienze psicotrope. Fino al richiamo della magica Ayahuasca, la ‘buona medicina’ da prendere nel folto sciamanico della Foresta Amazzonica. E alla preparazione del secondo disco. Rimasto incompiuto.
La meteora dei Fratelli Santoro si interrompe, ma il mito di questi Doors tropicali non smette di perseguitare Diamond, che 40 anni dopo torna per intraprendere il viaggio interrotto di Nicky nella foresta. E liberare così il fantasma di una musica intrappolata nel cuore. Dall’Argentina un bio-pic immaginario, e fortemente immaginifico, che unisce ritmi rock a profondità rituali, in un viaggio teso su una liana tra i colori vividi del palco e quelli altrettanto vivi di un road movie tra i fiumi dell’Amazzonia.
Gianfranco Quattrini racconta: “la gente arriva a Iquitos da ogni parte del mondo per vivere l’esperienza del rito che ruota attorno all’Ayahuasca, una pianta sacra. Durante la cerimonia, i canti dello Sciamano rappresentano il veicolo per compiere un viaggio di esplorazione interiore che cancella i limiti tra realtà e allucinazione, tra la vita e la morte”.
Una sorta di percorso psicoanalitico concentrato, che richiama anche in qualche modo gli Anni ’60 (non a caso ambientazione iniziale del film) e quel desiderio di espandere la coscienza attraverso esperienze psicotrope. Nel corso della cerimonia dell’Ayahuasca, i canti del curandero rappresentano il veicolo per compiere il viaggio di esplorazione interiore che cancella i limiti tra realtà e allucinazione, tra vita e morte, ma anche l’unico riferimento sonoro terreno a cui aggrapparsi per non perdersi nel cammino.
Per il regista, Toxic Jungle racconta la storia di due fratelli, legati per sempre dalla musica, “costantemente alla ricerca del loro destino e della guarigione nel cuore della Selva Amazzonica”.