Dopo i primi due sconvolgenti film – Notte del Giudizio (The Purge) e Anarchia (The Purge 2) – arriva il 28 luglio al cinema La Notte del Giudizio – Election Year, il terzo capitolo della serie scritta e diretta da James DeMonaco basata sull’idea provocatoria che non solo considera legali tutti i crimini per una notte all’anno, ma li vede addirittura favoriti dal governo.
Sono due anni che Leo Barnes (Frank Grillo) è riuscito a fermarsi in tempo da una deplorevole vendetta nell’avvincente conclusione di Anarchia: La Notte del Giudizio. Ora, Leo è impegnato a guidare la sicurezza della senatrice Charlie Roan (Elizabeth Mitchell); la sua missione è diventata la protezione di questa donna durante la controversa e contestata corsa per la presidenza. Come Leo, la senatrice Roan ha subito delle tremende perdite nella propria vita: oggi è l’unico membro della propria famiglia ad essere sopravvissuta a una Notte del Giudizio di tanti anni fa ed ha dedicato la propria vita e campagna presidenziale per abolire un rituale che colpisce i poveri e gli innocenti.
Proprio questa posizione l’ha resa sempre più popolare con il grande pubblico ma l’ha anche trasformata in un obiettivo sensibile per i suoi avversari. Nell’area di D.C. sono pochi i politici a preoccuparsi del destino dei cittadini, a meno che non ci sia l’opportunità di scattare una foto elettorale. Joe (Mykelti Williamson) possiede un negozio che è un punto di riferimento per tutto il quartiere. Poche ore prima della Notte del Giudizio scopre che il costo dell’assicurazione che lo protegge dai danni è schizzato alle stelle e non è più in grado di pagare per proteggere le proprie proprietà. Senza soldi e mezzi, Joe si trova obbligato ad affrontare le crudeli strade di D.C., rischiando la vita per difendere i propri beni e i propri compagni di vita.
Dopo esser fuggito da un paese lacerato dalla guerra, Marcos (Joseph Julian Soria) è un collaboratore di Joe da tanti che è riuscito a guadagnarsi un pezzo del sogno americano, grazie anche all’aiuto del suo titolare. Marcos è al fianco del proprio boss per proteggere il negozio e con l’avanzare della notte e del caos, i crimini che Marcos è stato forzato a commettere nel paese di provenienza si rivelano fondamentali per la loro sopravvivenza. Laney (Betty Gabriel) è una ragazza tosta dal passato ancora più duro, colpita durante gli anni dell’adolescenza dalla violenza espressa durante la Notte del Giudizio.
È riuscita a cambiare la propria vita grazie all’aiuto di Joe – che vede come una figura paterna allo stesso modo di Marcos – e cerca di espiare i propri peccati guidando un furgone durante la notte per salvare le vittime di violenza. Tutto ciò che la preoccupa è garantire salvezza agli innocenti. Quando un tradimento nella squadra che protegge la senatrice Roan la costringe ad affrontare le strade di Washington senza alcun aiuto, Joe, Laney e Marcos si uniscono a Leo per salvarla dal tentativo di ucciderla dei NFFA. Questo improbabile gruppo di persone si unisce nella lotta, e persino nell’omicidio, nella notte più oscura dell’anno. Se riusciranno a proteggere la senatrice fino all’alba, potranno anche mantenere in vita l’unica speranza di eliminare la Notte del Giudizio e a trovare la pace che tanto hanno cercato.
I tre capitoli di The Purge esplorano le difficoltà della società contemporanea nel vivere un contesto in cui un governo corrotto incoraggia la gente a farsi giustizia rendendo i più poveri vittime sacrificali, approfondendo le dinamiche che si instaurano quando i cittadini si fanno forza per contrastare questo fenomeno. Dopo il successo dei primi due film, DeMonaco è tornato a ricreare questo esplosivo universo per un terzo capitolo che si dipana in una scala molto più grande. L’autore ha creato questa serie come un’allegoria, cercando di rispondere a domande come: “Cosa succederebbe se i nostri governi tentassero di metterci l’uno contro l’altro con l’obiettivo di distruggere gli strati più vulnerabili della nostra società? Sarei una vittima del sistema o tenterei di combatterlo?”.
Caso più unico che raro nell’universo del film di genere, Election Year segna il ritorno dell’autore e regista impegnato nello stesso ruolo nella trilogia. “l’obiettivo con La Notte del Giudizio è di combinare sempre più generi: di fatto il film rappresenta un potpourri – spiega DeMonaco – c’è azione, horror, sci-fi, elementi di un futuro distopico e utopico. Alla base c’è anche un forte messaggio politico”.
Per DeMonaco e il suo collaboratore di lunga data, Sébastien Lemercier, La Notte del Giudizio: Election Year ha rappresentato una naturale evoluzione di una saga che è cresciuta per dimensioni e obiettivi: “questo capitolo punta ancora più in alto portandoci dritto nel cuore della corruzione, oltre che nelle menti e nelle case dei leader politici che guidano questa società che abbiamo creato – spiega Lemercier – il risultato delle loro decisioni sta suonando alle loro porte”.