Da oggi al 31 luglio a Nettuno, presso il complesso architettonico di Forte Sangallo, prende vita la 14. edizione del Guerre&Pace FilmFest, la rassegna dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana con proiezioni di lungometraggi, documentari, ma anche mostre e libri. Il tema di questa edizione è: Esodi di Guerra, per raccontare storie di uomini e donne in fuga da esistenze difficili e in cerca di un futuro migliore, ma anche storie di convivenze e integrazione tra le diverse etnie.
Un aspetto fondamentale rispetto a guerre e conflitti, oggi è quello che riguarda la gran massa di persone che fuggono da situazioni difficili per riversarsi sull’Europa. Dove non è facile distinguere tra profughi, rifugiati e migranti. Solo dal 2011, sessanta milioni di persone hanno dovuto fuggire dalla guerra e dalla violenza. Il 2015 è stato un anno in cui le tematiche delle migrazioni hanno conquistato la ribalta mediatica per effetto dell’afflusso di persone in fuga da Libia, Siria, Corno d’Africa e da molti altri Paesi in crisi.
Il programma della 7 giorni di festival si apre stasera alle 21:15 con la prima proiezione, della sezione Documentari – di Fuocoammare, di Gianfranco Rosi, che ha per oggetto l’isola di Lampedusa e gli sbarchi di migranti che la interessano, vincitore dell’Orso d’oro per il miglior film a Festival di Berlino di quest’anno, candidato a 4 David di Donatello e vincitore del Nastro d’argento Speciale per il Documentario. Martedì 26 luglio alle 19:00 la proiezione del documentario Vacanze di Guerra, di Alessandro Rossetto mentre alle 20.30 verrà presentato il libro Il Mio Nome è un Colore, realizzato dall’associazione cultrale La Tamerice. Chiude la giornata la proiezione alle ore 21:15 del lungometraggio Dheepan – Una Nuova Vita, di Jacques Audiard, Palma d’Oro a Cannes nel 2015.
Mercoledì 27 luglio alle 19:00 il documentario Fratelli d’Italia, di Claudio Giovannesi. Alle ore 20:30 la presentazione del libro Le Marocchinate, di Stefania Catallo, alla presenza dell’autrice. Quindi, alle ore 21:15, il lungometraggio Welcome, di Philippe Loiret. Giovedì 28 luglio alle ore 19:00 presenta il documentario Profughi a Cinecittà, di Marco Bertozzi. Alle 20:30, alla presenza dell’autore, presentazione del libro Notturno Bizantino, di Luigi De Pascalis.
Chiude la serata a partire dalle 21:15 la proiezione del lungometraggio Terraferma, di Emanuele Crialese. Venerdì 29 luglio alle 19:00 proiezione del documentario Albania, il Paese di Fronte, diretto a quattro mani da Roland Sejko e Mauro Brescia. Il libro presentato alle 20:30 sarà quindi Lettere al di là del Muro, di Stefano Apuzzo, Serena Baldini e Barbara Archetti. Alle 20:30 proiezione del film diretto da Marco Tullio Giordana, Quando sei Nato non puoi più Nasconderti. Sabato 30 luglio il documentario che apre la giornata è Pasta Nera, di Alessandro Piva, alle ore 19:00. Quindi, alle 21:15, il lungometraggio firmato da Ridley Scott, Exodus – Dei e Re.
Nell’ultima serata del festival, domenica 31 luglio, saranno proiettati il documentario Dustur, di Marco Santarelli e Il Bel Canto, di Carlo Cotti, omaggio all’Opera realizzato con immagini dell’Archivio Luce da un regista che da anni abita a Nettuno. Il visual di quest’anno è la foto del fotografo messicano Alfredo Estrella, scattata a Chacamax Community nel Chiapas, in Messico dal titolo A Migrant Run for a Dream, concessa al festival (foto copertina).