Diretto da Michael Damian – che lo ha anche sceneggiato e prodotto con la moglie Janeen – arriva il 18 agosto in sala New York Academy il film che unisce Danza e Musica con protagonisti Keenan Kampa (prima ballerina americana del Mariinsky Ballet di Russia) e Nicholas Galitzine. I due talenti sono affiancati da 62 ballerini provenienti da Londra, Parigi, Los Angeles e New York. Le coreografie sono di Dave Scott.
New York Academy è il racconto del pesce fuor d’acqua Ruby Adams (Keenan Kampa), una bellissima ragazza centro-occidentale che arriva nella Grande Mela per iniziare a studiare al Conservatorio di Manhattan con una borsa di studio. Tra le sue esperienze in città c’è un incontro casuale con Johnnie Blackwell (Nicholas Galitzine), un bel violinista di strada inglese che suona nella metropolitana.
Entrambi hanno un sogno: entrare nella più prestigiosa scuola di spettacolo di New York. I due entrano in rotta di collisione con un gruppo molto diverso, ma immensamente di talento, di artisti chiamati SwitchSteps. I nuovi improbabili amici saranno in grado di unire le forze per realizzare tutti i loro desideri?
Cinetico e colorato New York Academy, celebra la danza, la musica, l’ottimismo senza limiti e l’energia della giovinezza. Ambientato in una New York di fantasia, possiede tutti gli ingredienti essenziali: il romanticismo e la rivalità, le aspirazioni e gli ostacoli, la concorrenza e la conquista. Altamente ispirato alla tradizione dei musical classici, questo film parla di persone con dei sogni.
Punto di forza del film è anche la colonna sonora firmata da Nathan Lanier: “volevamo qualcosa di epico: un mash-up di orchestrazione classica, hip hop e violino elettrico – spiega Michael Damian – quello che Nathan ha creato per noi è andato oltre le nostre aspettative. Le musiche sono una componente importante del film, portano un elemento emotivo. Molte persone dopo aver visto il film avevano la pelle d’oca“.
Mettendo insieme musica, danza classica e hip hop in una storia che va dal romanticismo al sacrificio, ricca di colpi di scena, i Damian hanno ottenuto anche più di quello che avevano sognato: “speriamo che il film possa ispirare i giovani a lavorare sodo, fare del loro meglio, e credere in se stessi – concludono Michael e Janeen – anche se non si raggiunge il successo come ballerino o musicista, quello che si impara dall’arte lo si porta in tutto ciò che si fa nella vita”.
“La danza è una lingua internazionale che attraversa tutti i confini e le frontiere”.
Michael Damian