Emilia Clarke e Sam Claflin sono i protagonisti di Io Prima di Te, il debutto alla regia di Thea Sharrock che sarà nelle sale da giovedì 1 settembre. Il film è tratto dall’omonimo e acclamato best seller di Jojo Moyes.
Quando Louisa Clark (Emilia Clarke) – meglio conosciuta come Lou – perde inaspettatamente il proprio lavoro da cameriera e deve immediatamente darsi da fare per garantire un reddito alla sua famiglia a cui è molto legata. La disperazione la spinge ad accettare un lavoro come badante di Will Traynor (Sam Claflin), un uomo che in passato era un ricco banchiere dall’animo avventuriero e che viveva la vita al massimo. In seguito ad un tragico incidente, Will perde la voglia di vivere e tiene tutti a distanza con il suo atteggiamento pungente e prepotente.
Ma a differenza della sua famiglia, Lou si rifiuta di assecondarlo o di sottomettersi ai suoi stati d’animo. In realtà, la sua personalità frizzante e la sua natura semplice sono difficili da ignorare anche per Will, e ben presto entrambi divengono esattamente ciò di cui l’altro ha bisogno.
“Hai soltanto una vita. Ed è tuo dovere fare di tutto per viverla pienamente“, dice Will Traynor in Io Prima di Te. Il suo consiglio è diretto alla sua effervescente badante Louisa “Lou” Clark di 26 anni, che sostiene di essere felice nella pittoresca cittadina inglese in cui entrambi sono cresciuti. Ma Will, a soli 31 anni, sa a cosa si riferisce, forse più di chiunque altro.
“In sostanza questa è una storia sul potere dell’amore e di come ci trasforma – afferma la regista Thea Sharrock – si tratta di due personaggi che, a causa di circostanze diverse e difficili, non avrebbero mai potuto incontrarsi, e invece sono qui. Ed è proprio da qui che inizia la favola“. Una storia romantica, semplice e complicata allo stesso tempo, che la stessa Jojo Moyes – autrice del romanzo – ha adattato per il grande schermo: “chi vedrà il film ritroverà la stessa storia e gli stessi personaggi, ma anche qualcosa di completamente nuovo: il pubblico rivedrà le proprie esperienze, le speranze e le paure”.
Will in passato ha vissuto la vita a 360 gradi, senza limiti. Ora, a distanza di due anni, vive del tutto isolato. Tradito dal suo stesso corpo a causa di una lesione al midollo spinale, risiede – dato che non ama dire che vive – nella casa di campagna dei suoi genitori. Lou d’altra parte, raramente ha varcato i confini della sua cittadina, e quindi anche entrare nella grande tenuta dei Traynor – il “castello” come viene chiamato dalla gente del posto – per lei è un evento fuori dall’ordinario. Eppure si incontrano, per caso o per destino.
Quando Lou incontra Will, si accorge subito che non è più l’avventuriero audace di una volta, non solo nel corpo, ma anche nello spirito. Emilia Clarke osserva: “Will è un uomo che a quanto pare ha girato il mondo, ha visto tutto, ha fatto tutto mentre Lou è l’esatto opposto. Si avvicina a lui con ingenuità e sincerità, e con un modo di guardare il mondo che a lui è sfuggito fino a quel momento. E’ sfacciatamente e spudoratamente impacciata e questo lo diverte parecchio. Will inevitabilmente scorge la leggerezza della vita attraverso gli occhi della ragazza“.
Anche se Will si è praticamente arreso, Lou è determinata a mostrargli che la vita è degna di essere vissuta. Ma l’ex “padrone dell’universo”, come lo descrive la Moyes, sarà un osso duro, anche per l’ottimista Lou. La scrittrice spiega: “All’inizio hanno un rapporto difficile. Will era un tipo a cui piaceva lanciarsi dagli aerei e scalare le montagne, determinato a succhiare il midollo della vita. Ma a causa di un incidente davvero casuale, ora ha bisogno che gli altri si prendano cura di lui, e ha deciso di non voler andare avanti in questo modo, avendo perso tutto“.
“Lei è la prima persona che gli parla francamente – spiega l’attore Sam Claflin – è disposta ad essere la sua confidente, e penso che lui apprezzi molto la sua onestà e ne tenga conto. Lei lo cambia. In un certo senso gli fa aprire gli occhi e gli fa vedere il mondo in modo diverso, e lui altrettanto le fa aprire gli occhi sul mondo e su ciò che la vita potrebbe offrirle al di fuori del piccolo paese in cui vive. Vorrebbe che aprisse le ali e volasse lontano“.
Lou e Will, ovvero Io Prima di Te, la conclusione spetta a Jojo Moyes: “si riferisce al modo in cui ognuno ha cambiato l’altro. Lou è intimidita dalla casa e dalla classe sociale delle persone con cui entra a contatto. Sono totalmente fuori dai suoi canoni. Will non vorrebbe che lei fosse lì, quindi fa del suo meglio per essere fastidioso e non darle confidenza. Sembrano due persone che non hanno nulla in comune e che non si sarebbero mai potute incontrare, ma più si conoscono, più apprezzano vicendevolmente le loro potenzialità. Will si rende conto che in qualche modo anche lei è intrappolata, come lui – dalle sue aspettative, dalla sua storia. In definitiva è Will che la sprona a guardare oltre, ad aspettarsi di più dalla vita, ma lo farà solo dopo avere aperto a lei gli occhi, e lui il suo cuore“.