Da i creatori di Shrek, arriva domani al cinema Trolls, il nuovo film della DreamWorks Animation diretto da Mike Mitchell e Walt Dohrn. Si tratta di una commedia intelligente, divertente e irriverente sulla ricerca della felicità, e di quanto siamo disposti a spingerci per ottenerla.
Quando i Bergen invadono il villaggio dei Trolls, Poppy (voce originale Anna Kendrick, voce italiana Elisa), la piccola Troll più allegra che sia mai esistita, si lancia in una missione per soccorrere i suoi amici al fianco di Branch (voce originale Justin Timberlake, voce italiana Alessio Bernabei), un Troll che a differenza degli altri, è terribilmente burbero e timoroso. Il loro viaggio è irto di avventure e di imprevisti e questo improbabile duo dovrà tollerarsi a lungo a vicenda, prima di riuscire a portare a termine la sua importante missione.
Il mondo dei Trolls, fatto di canti, balli ed effusioni, trabocca di felicità, un sentimento che caratterizza ogni inquadratura di questo film che esplora il modo in cui trattiamo gli altri e, cosa altrettanto importante, come trattiamo noi stessi. Il suo messaggio è che la felicità viene da dentro di noi, e che può essere contagiosa.
Questa è un’idea molto importante da divulgare, soprattutto nel mondo di oggi, in cui c’è troppo spazio alla negatività, alla paura, all’instabilità. La storia suggerisce che ognuno di noi può contribuire al cambiamento attraverso pensieri e azioni positivi, sottolineando che è importante “fare la cosa giusta”, persino, e soprattutto, nelle circostanze più straordinarie.
Il concetto di “felicità”, fin dall’inizio del progetto, ha rappresentato una priorità per il regista Mike Mithchell, e il suo coregista Walt Dohrn. Le ricerche che hanno svolto per conoscere meglio questo mondo, che scaturisce dalla mitologia scandinava, ha evidenziato una varietà di forme e dimensioni dei Troll, che si presentano sia come giganti mostruosi che come creature minuscole capaci di esaudire i desideri degli umani.
I filmmaker spiegano di aver comunque conservato un aspetto della precedente storia dei Troll: “eravamo affascinati dal modo in cui queste creature, inizialmente brutte e spaventose, si sono evolute diventando buffe e tenere”, dice Mitchell. “Negli anni ’70 sono diventate il simbolo della felicità e della pace”. Aggiunge Dohrn: “La loro semplicità e le loro imperfezioni fanno sì che la gente comune si identifichi facilmente con loro”.
Mitchell e Dohrn hanno dato libero sfogo alla loro fantasia per esplorare i motivi della felicità e dell’ottimismo dei Troll. “Queste idee ci hanno ispirato moltissimo e abbiamo voluto creare una storia e una mitologia da zero – racconta Dohrn – abbiamo deciso che era arrivato il momento di diffondere di nuovo un po’ di gioia. Mike ed io eravamo tabla rasa, potevamo fare qualsiasi cosa con questi personaggi, la loro storia e il loro habitat. Basandoci sull’idea della felicità, volevamo creare un miscuglio di divertimento, avventure, sentimenti, musica e colori”.
I Troll possiedono un orologio particolare, che nel corso della giornata, scandisce regolarmente il momento in cui abbracciarsi. Conclude così Mitchell: “La felicità dipende anche dal legame che stabiliamo con gli altri, quindi quale è il modo migliore se non esprimere vicinanza tramite un abbraccio?”.