Lo sguardo acuto e ironico di Mike Nichols segue due mostri di bravura in una storia d’amore indimenticabile che, come accade solo ai grandi film, prende valore con il passare del tempo. I protagonisti in questione sono Meryl Streep e Jack Nicholson e la pellicola, uscita 30 anni fa, è Heartburn – Affari di Cuore.
Ci troviamo a New York. In una chiesa si sta celebrando un matrimonio, il sacramento dell’amore. Tra gli invitati, ci sono un uomo e una donna che continuano a guardarsi. Non si conoscono, ma entrambi sono amici dello sposo. Lei, Rachel Samstat (Meryl Streeep) è una giornalista gastronomica; lui, Mark Forman (Jack Nicholson), fa la stessa professione, ma i piatti sa solo mangiarli. Lei chiede informazioni al suo editore (Jeff Daniels) il quale, innamorato di lei, a denti stretti le spiega chi è questo Mark. L’attrazione li calamita nel party successivo. Un brindisi e i due si trovano fuori dalla folla. Da soli, si baciano.
È l’inizio di una travolgente relazione che, non essendo loro più giovanissimi, li fa sentire rinati. Rachel, già sposata e divorziata, tiene però il freno a mano tirato: “non mi sposerò più, non credo nel matrimonio”. Una confessione sincera e amara che fa a Mark mentre mangiano una pasta da lei divinamente cucinata nel cuore di una notte. “Neanch’io ci credo”, risponde lui con quel sorriso esagerato che solo Jack Nicholson sa fare. E infatti la sequenza successiva non può che inquadrare il banchetto del loro giorno. Rito civile, tanti invitati, un pianoforte che suona.
Mark intrattiene tutti mentre aspetta Rachel. Lei è chiusa in stanza, già vestita e truccata, ma in prenda al panico. Piange, crede che sta per fare una nuova sciocchezza. A turno, tutti vanno da lei e sostenerla. Del resto l’attesa sta diventando insopportabile, qualcuno si è addirittura addormentato. Rachel dice alla sorella: “ti invidio, il tuo matrimonio è l’unico felice che io conosca. Dopo dodici anni siete ancora felici”. “Il nostro matrimonio è ok” la gelida risposta. Avrà forse ragione Rachel? “Il 50% dei matrimoni finiscono con il divorzio”. E per chi si sposa la seconda volta? “I secondi matrimoni finiscono con il 40% dei divorzi pure loro” afferma singhiozzando Rachel.
Entrano anche gli amici di Mark a rincuorarla (“è la prima volta che lo vediamo davvero innamorato”, le dicono). Ma a convincerla è Mark stesso che si sdraia a letto con lei e la fa ridere con una battuta (foto copertina). I due escono insieme dalla stanza e si sposano. Si trasferiscono a Washington e scelgono una casa completamente da ristrutturare: le scene in cui lui perde le staffe con l’architetto ungherese sono uno spasso. I due sposi si amano, nonostante la polvere, nonostante il cantiere aperto, nonostante il soffitto che gocciola. Un amore che porta all’arrivo di una figlia, Annie (che Jack Nicholson celebra con una performance canora indimenticabile). I due genitori sono felici, anche se con il passare dei giorni Mark inizia ad essere un po’ più scontroso del solito e avvia una nuova abitudine, quella di uscire a comprarsi dei calzini.
In realtà i calzini (che “spariscono sempre”) sono solo una scusa: Mark ha una relazione extraconiugale con la socialista Thelma Rice. Mentre Rachel aspetta il secondo figlio, qualcosa inizia a non tornarle. Per questo un giorno si mette a frugare nel cassetto della scrivania del marito e scopre il tradimento: lettere, scontrini, ricevute, tutto in grande stile, alberghi, regali, ristoranti. Delusa ed amareggiata, Rachel lascia Mark e si rifugia a casa del padre, da poco vedovo. Ricontatta l’editore che, sempre innamorato di lei, la riaccoglie in redazione. La fede invece le viene rubata da un ladro (l’esordio di un giovane Kevin Spacey!).
Rachel vorrebbe lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare, ma la verità è che aspetta un segnale da Mark. Nessuna telefonata, nessuna lettera: un giorno Mark si presenta sotto casa di Rachel dichiarandole di averla sempre amata e di aver lasciato definitivamente Thelma. Rachel lo perdona subito e torna a casa con lui. Il rapporto però non è più quello di prima. Lei è piena di rabbia e dolore, lui è in evidente difficoltà. La sequenza del secondo parto è esemplificativa: Rachel sa che è tutto diverso rispetto alla prima nascita, e Mark piange sentendosi davvero in colpa.
La mazzata per Rachel è però dietro l’angolo: entrando in una gioielleria, scopre che Mark non ha mai lasciato Thelma (“le è piaciuta la collana signora?” Quale collana??!). Pertanto prepara la vendetta definitiva. Andando a cena con amici lo lascia umiliandolo davanti a tutti tirandogli una torta di panna in faccia. Poi la vediamo fare i bagagli e partire in aereo con la piccola Annie e il nuovo bimbo per iniziare una nuova vita. Questa volta davvero.
Heartburn – Affari di Cuore, tratto dal racconto semi-biografico della sceneggiatrice Nora Ephron, è uno splendido ritratto delle relazioni moderne, ancora attualissimo, anche se il mondo, trent’anni dopo, è profondamente cambiato. Ed è proprio questo il pregio del film di Mike Nichols, quello di non invecchiare mai, anzi. Vedendo lungo su certi aspetti – come i due effemminati camerieri che nel rinfresco del matrimonio a inizio film si scambiano ricette in stile Masterchef – la pellicola indaga l’eterno sogno/incubo di ogni rapporto d’amore: la fiducia. Nel 2016 possono cambiare le modalità (vedi Perfetti Sconosciuti, tra sms, whatsapp e social network, dove si trovano più tracce), ma non la sostanza. Il tradimento è la massima forma di mancanza di rispetto verso chi ama davvero, come Rachel. Mark, invece, semplicemente aveva il vizio delle donne, che non hai mai perso.
Colonna sonora incessante del film è Coming Around Again di Carly Simon, una canzone che riflette lo stato d’animo di Rachel, una donna che ha investito tutta se stessa nell’amore, pur avendone paura. Paura di lasciarsi di andare, di rimanere distrutta, come poi accadrà. Meryl Streep e Jack Nicholson, che avrebbero di lì a poco girato insieme anche lo struggente Ironweed (1987, di Hector Babenco), con questo film hanno lasciato al pubblico una performance indimenticabile. Un’interpretazione che attraverso i loro occhi – innamorati, tristi, bugiardi, abbandonati, pentiti – rende al meglio tutti quegli affascinanti ed immortali Affari di Cuore.
“Io ci credo, io ci credo. Io credo nell’amore, che ritorna di nuovo, ritorna di nuovo…”.
Coming Around Again – Carly Simon
Giacomo Aricò