Jamie Dornan e Dakota Johnson riprendono i loro ruoli di Christian Grey e Anastasia Steele in Cinquanta Sfumature di Nero, il secondo capitolo – da oggi in sala – tratto dalla serie bestseller e fenomeno mondiale Cinquanta Sfumature di E. L. James. Dopo Cinquanta Sfumature di Grigio, a dirigere questo secondo episodio è James Foley. La sceneggiatura è invece firmata da Niall Leonard, il marito dell’autrice.
La storia continua con un Christian Grey (Jamie Dornan) ferito, che cerca di persuadere una cauta Ana Steele (Dakota Johnson) a tornare nella sua vita: lei esige un nuovo accordo in cambio di un’altra possibilità. I due iniziano così a ricostruire un rapporto basato sulla fiducia, e a trovare un equilibrio, ma riaffiorano alcune figure misteriose provenienti dal passato di Christian, decise a distruggere le loro speranze di un futuro insieme.
In attesa del prossimo e finale capitolo (Cinquanta Sfumature di Rosso, uscirà per il San Valentino 2018), Cinquanta Sfumature di Nero prosegue il tango romantico-erotico tra Christian Grey e Anastasia Steele. Dal grigio al nero: la storia, come si evince dal titolo, tende inoltre ad uno sfondamento di genere che punta quasi verso il thriller. Per il regista James Foley, la trilogia della James “ha sfidato un genere: è ricco di elementi, dramma, romanticismo, fantasia, tutti mescolati assieme; una combinazione particolare, frizzante direi”.
Il regista, che ha diretto anche il terzo episodio, è rimasto affascinato dai protagonisti del lavoro di E L James, affermando che: “sono da sempre interessato ai drammi psicologici complicati. I tre libri mi sono sembrati un master nel genere – particolarmente la figura di Christian, ma anche quella di Ana. Era interessante il percorso che hanno intrapreso, e come hanno interagito finendo per cambiare ciascuno di loro, anche in maniera drastica, nel corso dei tre libri. L’evoluzione di ognuno di loro era la cosa più importante per me”.
A differenza del primo film, Cinquanta Sfumature di Nero va a scavare in profondità ciò che motiva i personaggi e il loro mondo. Il personaggio di Anastasia deve valutare cosa la attrae di Christian, al di là dell’aspetto fisico. In realtà, essendo lei ora a voler dar sfogo alle proprie fantasie sessuali nella Stanza Rossa con Christian, deve capire cos’è che la spinge a desiderare ciò che lui le aveva proposto. Come sostiene E. L. James, “tutti i libri di Cinquanta Sfumature sono dei romanzi rosa e quindi dovrebbero essere, e si spera siano, dei film romantici. In questo, si scopre di più, si va più in profondità, con accenni del passato di Christian che mettono in pericolo la stabilità della sua relazione. Questo è uno dei motivi per cui è più scuro, Nero”.
Un aspetto che tenta di spiegare anche Dakota Johnson: “Nero approfondisce le personalità dei due protagonisti: il loro percorso è tumultuoso e contorto, non sono persone semplici, sono oscure. Ed in aggiunta, emergono le difficoltà della loro relazione”. Il suo compagno di set, Jamie Dornan, aggiunge: “erano in molti a credere che questi libri si basano puramente sul sesso, soffermandosi solo sul messaggio trasmesso dal primo. Pur riconoscendo che il sesso è una parte importante, Nero segue una pista completamente diversa, approfondendo tutti quegli altri aspetti che non abbiamo avuto il tempo di realizzare nel primo”.
Nel film, Christian confida ad Ana i traumi della sua infanzia, che giustificano la complessità delle sue relazioni con le persone, la sua chiusura verso gli altri, e la sua incapacità di vivere un rapporto “normale”, anche quando vorrebbe. Eppure, si impegna a cambiare per amore di Ana. Vorrebbe essere l’uomo che lei desidera, cosa difficilissima per lui, a causa degli orrori che ha dovuto sopportare nella sua infanzia. Per questo E L James introduce l’oscuro personaggio di Elena, interpretato da Kim Basinger.
Il più grande segreto di Christian, riguardo al suo bisogno di dominare e controllare le sue partner, nasce dalle cicatrici psicologiche che porta dentro: “inizialmente può sembrare un sadico – spiega Jamie Dornan – c’è una scena nella Sala Rossa, dove dice che purtroppo forse è incapace di ammetterlo, ma implicitamente penso che stia riconoscendo che c’è qualcosa di sbagliato in lui, e che è andato oltre i limiti. Essere un dominatore è una cosa, ma essere un sadico è qualcosa che Ana non accetta. Ora, deve cercare di capire chi è realmente per poter cambiare”.
“Christian nasconde un sacco di strani segreti – suppone Dakota Johnson – per far sì che la loro storia funzioni, Ana gli ha dato un ultimatum: nessun segreto. Voleva, doveva sapere, ma di fronte ad alcune verità, si sente ferita. Ma continua ad amarlo, consapevole degli sforzi che lui sta facendo per lei”. Nel film vengono così a galla gli aspetti più nascosti del distaccato e intrigante Mr Grey, un uomo complicato, psicologicamente danneggiato per mano di un genitore o una persona cara.
Fantasmi del passato che tornano a tormentare, incidenti in elicottero, esplorazione sessuale, vendetta, stile di vita di un miliardario, Thomas Hardy, sadismo, cicatrici di abbandono, atti di carità, maschere veneziane, giocattoli per adulti. Non importa il livello di stravaganza o profondità di depravazione che entra nella storia tra Christian e Anastasia, come sostiene in conclusione Dakota Johnson: “sì, ci sono componenti della sensualità e della sessualità, ma è soprattutto una storia d’amore tra due persone complicate, intelligenti e poliedriche. I diversi aspetti della loro personalità e della vita, le diversità familiari, o di lavoro, o le preferenze sessuali. Tutte queste cose nella storia girano intorno al fatto che sono solo follemente, profondamente, ferocemente innamorati l’uno dell’altra”.