Da oggi all’8 luglio Narni (TR) ospiterà la 23a edizione di Le Vie del Cinema, la rassegna di cinema restaurato, diretta da Giuliano Montaldo e Alberto Crespi e organizzata per iniziativa del Comune di Narni con la collaborazione della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e la Editori Laterza. Un’edizione incentrata sul rapporto fra cinema e storia il cui fil rouge sarà il libro 1917. L’Anno Della Rivoluzione di Angelo D’Orsi: in occasione del secolo passato dal 1917, dal volume sono stati estrapolati sei momenti storici, sei temi fondamentali, a ciascuno dei quali sarà dedicata una lezione.
I temi saranno sviluppati dallo stesso D’Orsi, da Alberto Crespi – che proporrà, all’interno delle lezioni, brevi visioni di spezzoni di film inerenti all’argomento – e da sei storici di prestigio (Gianni Cipriani, Maria Ferretti, Daniele Fiorentino, Nicola Labanca, Marco Mondini, Andrea Nicolotti) che, giorno dopo giorno, affiancheranno i due curatori. Durante tutto il periodo della manifestazione il pubblico potrà partecipare a queste “lezioni di storia” gratuite e aperte a tutti, nella cornice dello stupendo complesso monumentale di San Domenico nel centro storico di Narni.
Nelle serate dal 3 all’8 luglio, nella cornice del Parco dei Pini di Narni Scalo, saranno proiettati sei classici del cinema italiano recentemente restaurati dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Si inizia oggi con La Spia che Venne dal Nord: Mata Hari & Co. è il titolo dell’incontro in cui il giornalista e scrittore Gianni Cipriani analizza il tema dello spionaggio politico. La sera dello stesso giorno saranno proiettati La Presa di Roma e Nel Segno di Roma: il primo dura meno di 10 minuti ed è il primo “kolossal” del cinema italiano, la ricostruzione della breccia di Porta Pia girata sui veri luoghi dell’evento. Il secondo (diretto da Guido Brignone e, in parte, da Michelangelo Antonioni) è un peplum, un film in costume ambientato nella città siriana di Palmira divenuta, in anni recenti, simbolo della lotta contro il terrorismo. Introdurrà la serata Gianni Amelio, grande regista da sempre appassionato del genere peplum.
Il pomeriggio di martedì 4 luglio sarà la volta dell’incontro Tutte le Caporetto d’Italia, con Nicola Labanca, docente di Storia contemporanea all’Università di Siena: momento di riflessione sulla sconfitta in guerra. Quien Sabe? È il titolo del film diretto nel 1966 da Damiano Damiani che verrà proiettato la sera dello stesso giorno: uno dei western più politici degli anni ’60, tra i titoli più importanti di un genere che in quel decennio ha interpretato gli umori terzomondisti e rivoluzionari della società italiana. Ne parleranno due storici, Christian Uva (docente di cinema all’Università di Roma3 e autore di numerosi saggi sul western italiano e sui suoi risvolti politici) e Amedeo Feniello (storico del medioevo e grande appassionato di cinema, del western in particolare).
Mercoledì 5 luglio Daniele Fiorentino, docente di Storia degli Stati Uniti all’università di Roma 3, parlerà dell’intervento americano nella Prima guerra mondiale nell’incontro Arrivano gli Yankees. Gli USA in Guerra. La sera sarà proiettato Germania Anno Zero, capolavoro (foto copertina) del 1948 firmato da Roberto Rossellini: terzo film della cosiddetta “trilogia della guerra”, uno dei momenti più alti e puri del neorealismo. Sarà presente Renzo Rossellini, figlio di Roberto. Abbiamo Visto la Madonna. Fatima e Altro è il titolo dell’incontro pomeridiano del 6 luglio, in cui Andrea Nicolotti, docente di Storia del cristianesimo all’Università di Torino, analizza il rapporto fra storia, religione e misticismo, partendo dalle famose “apparizioni” della Madonna di Fatima iniziate nel maggio del 1917.
La sera sarà proiettato il film Cronache di Poveri Amanti, del 1954, dal famoso romanzo di Vasco Pratolini, un’immersione nella Firenze proletaria degli anni ’20 segnata dall’inizio e dall’ascesa del fascismo. Con un giovanissimo Giuliano Montaldo in veste di attore, che ricorderà questa sua avventura giovanile al pubblico. Marco Mondini, docente all’Università di Padova, racconterà venerdì 7 luglio la Grande Guerra al confine tra Francia e Germania nell’incontro dal titolo Ad Ovest Niente di Nuovo. La Guerra sul Fronte Franco-Germanico. La sera dello stesso giorno sarà la volta de Il Gattopardo, il classico di Luchino Visconti, del 1963. Il capolavoro ispirato al romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, IL film italiano sul Risorgimento. Interverranno Maria Gabriella Giannice e Alberto Anile, storici del cinema, autori del libro Operazione Gattopardo.
Il pomeriggio dell’ultimo giorno – sabato 8 luglio – Maria Ferretti, docente all’Università della Tuscia di Viterbo, racconterà la rivoluzione russa nell’incontro dal titolo Da Febbraio a Ottobre. Rivoluzioni in Russia. Durante la serata conclusiva sarà proiettato il film Vogliamo i Colonnelli, del 1973, di Mario Monicelli: girato sette anni dopo il golpe dei colonnelli in Grecia, e a brevissima distanza da analoghi tentativi autoritari in Italia (il cosiddetto “golpe Borghese” è del 1970). Una farsa acuta e divertentissima che fotografa le tensioni dei primi anni ’70. Steve Della Casa introdurrà il film.
Ci sarà spazio anche per i più piccoli con la quinta edizione del Cinema Animato Restaurato. Ogni sera, alle 21.00, all’interno di un’ala del Parco dei Pini a Narni Scalo i più piccoli potranno vedere sul grande schermo sei classici Disney in versione restaurata. Si parte stasera con Lilli e il Vagabondo (1955) diretto da H. Luske, W. Jackson, C. Geronimi. Martedì 4 luglio sarà proposto Le Avventure di Ichabod e Mr. Toad (1949) diretto da James Algar, Clyde Geronimi e Jack Kinney. Mercoledì 5 luglio è la volta di Alice nel Paese delle Meraviglie (1951) diretto da H. Luske, W. Jackson, C. Geronimi. Giovedì 6 luglio sarà proposto Pomi d’Ottone e Manici di Scopa (1971) diretto da Robert Stevenson. Venerdì 7 luglio si terrà la proiezione di Mary Poppins (1964) diretto da Robert Stevenson. Sabato 8 luglio il programma si chiude con la proiezione di Le Avventure di Peter Pan (1953) diretto da H. Luske, W. Jackson, C. Geronimi.