È in arrivo domani al cinema, con la Twentieth Centuty Fox, Tutte Contro di Lui – The Other Woman, una nuova commedia targata Nick Cassavetes, già conosciuto per aver diretto Le Pagine della Nostra Vita e Una Donna Molto Speciale.
La storia comincia con Carly Whitten (Cameron Diaz) che è una donna avvocato di New York meticolosa e rigidamente fissata con le regole per quanto riguarda uomini e relazioni. Quando incontra per la prima volta Mark King (Nikolaj Coster-Waldau) abbassa la guardia e si innamora di lui. Dopo che però scopre che Mark è in realtà sposato, cerca di rimettere insieme i pezzi di una vita in disfacimento. Ma è quando incontra per caso Kate, la moglie tradita (Leslie Mann), che si rende conto di quante cose abbiano in comune e così, quella che doveva essere sua nemica, diventa la sua più grande amica. Nel momento in cui si viene a conoscenza di Amber, un’ulteriore amante (Kate Upton), tutte e tre le donne, anziché canalizzare la propria rabbia l’una verso l’altra, si alleano per vendicarsi contro lui, tre volte traditore e tre volte bugiardo.
Quando la sceneggiatrice Mellissa K. Stack ha proposto questo film, la produttrice Julie Yorn aspettava da tempo una commedia adatta a un duo o una combinazione di personaggi femminili dai caratteri forti. Stack ha trovato delle interessanti fonti di ispirazione: “Ho visto diverse commedie francesi, dove ogni personaggio dorme con un altro personaggio che non è il proprio coniuge. Negli Stati Uniti abbiamo una visione più puritana dell’adulterio, ed è stato interessante vedere tante commedie francesi in cui i personaggi sono coinvolti in relazioni tanto complesse quanto le loro personalità”.
Una volta stabilita la sceneggiatura, Yorn ha iniziato a cercare un regista, trovando l’uomo giusto in Nick Cassavetes. Dopo aver letto il copione, Cassavetes ha detto, “In molti film, le donne vengono dipinte come esseri competitivi e in conflitto, in particolar modo quando c’è un uomo di mezzo. Il rapporto di unione e complicità tra donne che esce da questo film si vede raramente nel cinema e volevo essere sicuro che venisse fatto nel modo giusto”.
Cameron Diaz è stata immediatamente catturata dalla storia e dalla sua nuova prospettiva, ossia di come le donne si relazionano tra loro di fronte a circostanze singolari: “Credo sia una cosa meravigliosa – ha spiegato l’attrice – parla dell’amicizia e delle donne. Un’altra cosa che mi è piaciuta della sceneggiatura è che non critica esclusivamente la sfera maschile e non parla di vendetta. Piuttosto racconta di un viaggio che queste donne fanno insieme per imparare a conoscersi. Queste tre donne hanno vite talmente diverse che le loro strade non si sarebbero mai incrociate in circostanze normali. Ed è questa cosa in comune che le porta ad avvicinarsi e a diventare una squadra. Ciò che fanno a Mark è rivelare la sua vera natura, invece che vendicarsi. Ho pensato che queste fossero tutte cose uniche e divertenti a cui dare vita”.
Leslie Mann, nel ruolo di Kate, la perfetta casalinga di periferia, possiede, secondo Yorn, “questo atteggiamento tipico della moglie che vive fuori città, lascia intravedere un velo di pathos che potrebbe crollare da un momento all’altro”. La Mann definisce Kate dicendo che è come se “vivesse in una bolla di sapone. Nel tempo ha imparato a fare le cose in un solo modo, il suo compito è quello di servire il marito e renderlo felice. Credo abbia perso sé stessa in quel meccanismo”. La stessa attrice ha spiegato la sinergia sul set tra lei e la Diaz paragonandola ad una musica: “Alcuni hanno orecchio per la commedia. È come se fosse una canzone con un certo ritmo, quindi nel momento in cui reciti in una commedia, se l’altra persona non sta ascoltando la stessa cosa che stai ascoltando tu, allora rimani lì senza vita. Cameron ascolta quello che ascolto io. Siamo in grado di riprendere la battuta da dove l’altra l’ha lasciata ed è come un dare-avere. Anche Kate ha questa qualità. Lei sa come fare ed è molto intelligente”.
Per quanto riguarda il personaggio del carismatico e bugiardo Mark King è stato scelto il protagonista di Il trono di spade, Nikolaj Coster-Waldau. L’attore danese rientrava nei canoni del seducente ragazzo bello ma cattivo che viene ripagato dal cattivo karma. Yorn fa notare: “Pensavamo fosse il classico personaggio di bell’aspetto perfetto per essere il protagonista, ma ad un certo punto è arrivato e ha iniziato a fare una scena dove ha una specie di crollo ed inizia ad andare in crisi, è stato incredibile”. La Stack ha aggiunto: “Nikolaj era in grado di essere viscido e affascinante nell’arco di dieci secondi”. L’attore non vede Mark come la semplice rappresentazione di una carogna: “Penso che Mark ami sua moglie”, dice Coster-Waldau. “Lui e Kate è da tanto che stanno insieme, e io penso che nella sua mente lui è convinto di trattarla bene. Non è raro trovare un uomo che crede di trattare bene sua moglie perché porta a casa tanti soldi e questo gli dà diritto di ritagliarsi un po’ di divertimento. Trattasi di istinto. Cosa può fare Mark? Non riesce a smettere. Lui pensa di essere il bravo ragazzo”.
Per quanto riguarda infine il personaggio di Amber, la terza donna tradita da Mark, Yorn inizialmente ha preso in considerazione diverse attrici, ma scritturando Kate Upton, la produttrice ha seguito il suo istinto iniziale: “All’inizio, abbiamo usato Kate come uno di quei personaggi stereotipati senza darle molta attenzione, perché non avevamo intenzione di scritturarla. Ma è entrata ed è stata disarmante. La chiave di volta di quel personaggio è che devi odiarla appena la vedi, almeno un po’, ma poi devi amarla una volta che inizi a conoscerla. È perfetta per entrambe le cose”.
“A Mark piace innamorarsi e credo che con un uomo del genere il problema sia che lui ama l’idea di sé stesso che si innamora”.
Nikolaj Coster-Waldau