Franca: Chaos and Creation: è questo il titolo del film-documentario che Francesco Carrozzini ha dedicato a sua madre Franca Sozzani, storica Direttrice di Vogue Italia, che uscirà al cinema solo dal 25 al 27 settembre.
Il regista Francesco Carrozzini offre un ritratto intimo di sua madre, Franca Sozzani, leggendario direttore editoriale di Vogue Italia. Dal satitico al sublime, le stupefacenti ma spesso controverse copertine della sua rivista non solo hanno infranto le regole ma hanno fissato lo standard dell’eccellenza per la moda, l’arte e il commercio negli ultimi venticinque anni.
Dal leggendario “Numero nero” al “Numero sulla chirurgia plastica”, la Sozzani si è sempre dedicata a affrontare argomenti che per i più sarebbero off-limits, per dare una scossa allo status quo e ridefinire il concetto di bellezza. Con interviste a Karl Lagerfeld, Bruce Weber, Baz Luhrmann, Courtney Love e molti altri, Carrozzini ci restituisce uno sguardo dietro le quinte sul processo creativo di sua madre e una sbirciatina alle sue debolezze passate e presenti. Acuto e spesso emozionante, il film è una lettera d’amore di un figlio alla madre.
Lo stesso regista, racconta così il suo lavoro: “Quando è morto mio padre mi sono reso conto che tutto quello che avevo al mondo era mia madre. Volendo instaurare una connessione più profonda, ho portato mia madre a Central Park e ho iniziato ad intervistarla. Ho girato la telecamera su di lei per esplorare il nostro rapporto in un modo nuovo, e anche per affrontare le domande che non le avevo mai fatto prima”.
In particolare, Carrozzini voleva “capire le scelte che aveva fatto nella vita privata, ma anche sapere qualcosa di più del suo lavoro nel mondo della moda e condividere la storia della sua rivoluzionaria carriera“. Per il figlio di questa donna speciale e unica non c’è stato modo di tornare indietro: “ho capito che dovevo raccontare la sua storia perché lei è mia madre, per nessun altro motivo”.
Nel documentario si susseguono le frasi della stessa protagonista: “penso sia bello lasciare una traccia anche se in realtà, la traccia più bella la lasci con i figli. Ma se la lasci indipendentemente dalla tua famiglia, diventi parte della storia”, afferma. Una traccia che Franca Sozzani ha indubbiamente lasciato, rendendola orgogliosa di se stessa: “sì che sono una vincente! Non perché sia presuntuosa, ma perché tutte le mie idee hanno avuto successo”.
Un successo che deve alimentarsi giorno dopo giorno: “la cosa bella è che tu fai un giornale, il giorno dopo che è uscito è già vecchio”. Per questo “non si può pensare al passato: la vita è fatta di cose che si susseguono”. Ma oltre al lavoro, anche frasi d’amore “l’unico vero è quello che si prova per un figlio”, e di vita “bisogna credere nell’essere umano, altrimenti non credi in niente”.
“Tutti continuano ad usare queste parole, che ormai sono abusate: “Vogue Italia ha trasceso la moda”: Franca è andata oltre la moda” continua Francesco Carrozzini. Il figlio-regista ha impiegato quattro anni per girare questo film: “è tanto un testamento alla sua storia, quanto un atto d’amore”.